Filippo Bisciglia non è bravo né a fingere né a mentire: «Sono una persona molto trasparente e, per certi versi, pura», ammette. Ed è per questo che partecipare come concorrente a un programma come The Traitors Italia, il nuovo reality show condotto da Alessia Marcuzzi e disponibile su Prime dal 30 ottobre, non è stata una passeggiata. Il meccanismo di gioco è semplice: un gruppo di concorrenti deve impegnarsi a completare delle missioni e accumulare un montepremi in denaro, solo che, fra loro, si nascondono dei traditori che cercheranno di ingannare e manipolare i compagni per accaparrarsi il premio finale solo per sé. «È stata un’esperienza particolare, soprattutto al momento delle tavole rotonde in cui devi capire chi è sincero e chi non lo è», conferma Filippo che, dopo il successo dell’ultima edizione di Temptation Island, continua il suo percorso di scoperta e di crescita personale e professionale.

Cosa ha provato quando ha scoperto che Alessia Marcuzzi, che ha condotto il Grande Fratello che l’ha vista come concorrente, era alla guida di The Traitors Italia?
«È stato bellissimo ritrovarla: Alessia è stata la prima a dire il mio nome in televisione, e vederla di nuovo a condurre un programma dove io ero il concorrente è stata un’emozione molto forte. Soprattutto perché da quel Grande Fratello sono passati vent’anni».

Com’è cambiato Filippo Bisciglia in questi vent’anni?
«Per quanto riguarda lo spirito e l’umore è come se la mia vita si fosse fermata a quella porta rossa che si è chiusa dentro di me: se mi chiedesse quanti anni mi sento le risponderei 28, che era la mia età quando sono entrato al Grande Fratello. Sono rimasto fermo lì con la testa e con la voglia di fare anche se, naturalmente, nella vita si matura e si cambia».

Si sente un eterno ragazzo, quindi?
«Non avendo avuto figli e tutto il resto, sono rimasto un po’ quel ragazzo lì anche se il mio bilancio fino adesso è bello: non rinnego nulla e rifarei tutto quello che ho fatto».

La prima volta che si è sentito adulto?
«Quando ho scoperto che mia madre stava male: lì mi si è bloccato il cervello e ho capito che avrei dovuto smetterla di fare il cazzone e di pensare alle cose serie. Ricordo di aver guardato il cielo e aver detto: toglimi tutto, le serate, la macchina, i soldi, la popolarità, ma lasciami mia madre. Era come se mi fossi reso conto che le cose superficiali non servono a niente se non hai vicino le persone che ami».

Tra le cose che contano c’è senz’altro la purezza: partendo da The Traitors Italia, che rapporto ha con il tradimento?
«Preferisco non risponderle perché, in questa fase della vita, qualsiasi cosa dicessi potrebbe essere travisata, ed è l’ultima cosa che vorrei».