Nuovi missili potrebbero presto rafforzare l’arsenale militare delle Filippine, uno dei principali partner degli Stati Uniti in Asia. Dopo aver firmato un accordo da 375 milioni di dollari con l’India per ricevere tre batterie della variante costiera e antinave del missile BrahMos, e aver deciso di ospitare sul proprio territorio il sistema missilistico americano Typhon, capace di lanciare missili come il Tomahawk Land Attack Missile e lo SM-6, Manila potrebbe presto ricevere il CTM-ASBM dalla Corea del Sud. Ecco che cosa sappiamo.

In arrivo missili CTM-ASBM per le Filippine?

Come ha spiegato il portale Asia Times, il gruppo sudcoreano Hanwha starebbe cercando di vendere il suo nuovo missile balistico antinave Chunmoo Tactical Missile (CTM-ASBM) alle Filippine, nell’ambito di un più ampio sforzo per armare i propri partner, e quelli Usa, in un contesto di crescenti tensioni con la Cina in tutta l’Asia-Pacifico. Il missile in fase di sviluppo, presentato lo scorso anno all’Asian Defense and Security Exhibition di Manila e il cui completamento è previsto per il 2028, può colpire bersagli marittimi fino a 160 chilometri di distanza utilizzando un sistema di ricerca integrato e può essere lanciato con salve da otto colpi dal sistema multi-razzo K239 Chunmoo.

L’iniziativa di vendita di Hanwha è in linea con i piani di modernizzazione delle Filippine per migliorare la difesa costiera a lungo raggio, integrando l’acquisizione dei missili supersonici BrahMos e i potenziali riscatti di lanciatori Typhon (Mid-Range Capability) e pure HIMARS (High Mobility Artillery Rocket System) degli Stati Uniti.

La mossa di Manila, tra l’altro, coincide anche con le sanzioni imposte da Pechino a diverse filiali della Hanwha, una ritorsione del Dragone per la collaborazione dell’azienda alle indagini statunitensi sul predominio cinese nella costruzione navale mondiale. Questa tempistica sottolinea il crescente allineamento strategico di Seoul con la strategia di difesa indo-pacifica di Washington, nonché la sua volontà di rifornire i partner minacciati dall’espansione marittima della Cina.

Il rafforzamento di Manila

Inutile ignorarlo: le Filippine si stanno trasformando in un avamposto missilistico incastonato nella prima cosiddetta catena di isole. Nel caso in cui le Filippine riuscissero davvero ad acquistare il CTM-ASBM (l’affare viene dato quasi per fatto ma non è ancora ufficiale), i missili sudcoreani potrebbero completare gli schieramenti statunitensi in loco.

Da settembre 2024, il sistema statunitense Typhon è stato piazzato a tempo indeterminato nel Paese, seguito dal Navy-Marine Expeditionary Ship Interdiction System (NMESIS) nel giugno 2025. Sebbene le autorità statunitensi e filippine abbiano dichiarato che entrambi i sistemi vengono impiegati a scopo di addestramento, sembra più probabile che si tratti semplicemente di una copertura per il pre-posizionamento in caso di conflitto a Taiwan.

Il CTM-ASBM, in ogni caso, potrebbe fungere da sistema di difesa costiera a corto raggio per le difese missilistiche delle Filippine, fornendo copertura localizzata al sistema NMESIS dispiegato nelle isole Batanes.

Le batterie CTM-ASBM potrebbero invece finire nel nord di Luzon e sovrapporsi alla copertura delle Batanes, scoraggiando qualsiasi piccola spinta anfibia cinese volta a neutralizzare il sistema NMESIS o ad aprire una rotta di aggiramento attorno a Taiwan.