Tavolo in marmo e metallo foto in bianco e nero alla parete dipinti appoggiati alla parete soffitto a cassettoni in...

La cucina in acciaio fa da contrappunto ai soffitti affrescati e al camino ligneo. Sedia Capitol Complex Chair (Cassina) e opera fotografica di Matthias Schaller

Foto Giulio GhirardiLa casa a Venezia di Giulia Foscari: fluida e avvolgente, intima e immensa

L’altro lato della casa dà invece su un giardino interno, non c’è la sinfonia delle onde, ma si ode la musica provenire dal vicino conservatorio, e qui si affacciano, a un piano ribassato, la biblioteca e la zona per gli ospiti. Foscari progetta anche ex novo un terrazzo collegato al piano nobile, sfuttando il tetto di una struttura novecentesca. La casa è così fluida e avvolgente, intima e immensa. Richiama i baluginii del mare là fuori, e Giulia lo sa. «Ho scelto pochi arredi, che già avevo, ma osservando i loro effetti luminosi, come una scultura cinetica di Carlo Scarpa che crea riflessi cangianti nella stanza o il tavolo della mia amica Sabine Marcelis con il piano che sembra sospeso e un gradiente rosso/giallo che dialoga coi pavimenti, è l’unico pezzo nuovo e creato ad hoc per questa casa».

Sedie in metallo e pelle chiara tavolino in vetro dipinti pavimento bicolore testa di statua casa Venezia Giulia Foscari

Su pareti in marmorino lucido rosa, il disegno Anti-Entropy di William Kentridge. Sedie di Marcel Breuer e tavolini Barcelona di Mies van der Rohe con un’antica maschera greca. Sul cavalletto di Carlo Scarpa, un autoritratto di Zoran Mušič.

Foto Giulio GhirardiOggetti e arredi collezionati in giro per il mondo

Gli altri arredi hanno seguito la famiglia per anni, ma sembrano nati per questo luogo. Una chaise longue degli Eames, poltrone di Le Corbusier, un raro pannello da facciata di Prouvè – «amo la scala 1:1 tra architettura e design», chiosa la progettista – ma anche l’Ottagono, un suo nuovo versatile progetto per Cassina Custom Interiors e la lampada Criosfera disegnata per Artemide. E non manca l’arte: «Non è una collezione di opere, piuttosto la traccia delle mie passioni», dice Foscari. L’amore per la Cina rintocca nella camera da letto padronale, tra un Mao di Andy Warhol e un volto di Zhang Xiaogang; come tavolino d’appoggio, la scatola di spedizione di un’opera di Ileana Sonnabend: «Utilizzo spesso i contenitori delle opere come arredi. Quando trasloco sono pronti per seguirmi».