Sono quattro i precedenti, il primo dei quali coincide proprio con l’inizio di carriera da allenatore di Spalletti. Già alla guida delle giovanili dell’Empoli, a sei giornate dalla fine della stagione 1993/94 fu chiamato in prima squadra al posto di Lombardi per tentare di raddrizzare una situazione così compromessa in C1. I toscani chiusero al penultimo posto, guadagnandosi i playout, dove poi sconfissero l’Alessandria nel doppio confronto e ottennero la permanenza nella terza serie italiana.

Esonerato e richiamato all’interno dello stesso campionato ai tempi di Sampdoria e Venezia, fu coinvolto a stagione in corso anche nella sua prima volta con l’Udinese, quando subentrò a De Canio nella stagione 2000/01 dopo 23 giornate, con la squadra al 12° posto a 28 punti. Spalletti non riuscì a smuovere la situazione, lasciando i friulani nella stessa posizione a fine stagione e con altri due successi raccolti nelle 11 gare restanti di campionato.

Anche l’anno successivo subentrò nel mezzo, prendendo il posto di Brini all’Ancona, in Serie B. Non solo riuscì a condurre i marchigiani alla salvezza, ma arrivò fino a un ottimo ottavo posto. Da lì in poi l’unica volta che gli è capitato di prendere una squadra in corsa è stato nel gennaio 2016, il momento del suo ritorno alla Roma. Sostituì l’esonerato Rudi Garcia e portò i giallorossi dal 5° al 3° posto in classifica, a 80 punti e con la qualificazione alla Champions centrata.