Il 10 dicembre 1987 fu denunciato alle autorità il furto di un frammento di pagina miniata attribuita a Fra Antonio da Monza, che costituiva parte integrante del foglio XCIIX del graduale R conservato nel Convento francescano dell’Aracoeli di Roma.

Notizie dettagliate dell’opera risalgono al 1935, quando padre Bellarmino Bagati la descrisse minuziosamente nel volume 37 de La Bibliofilia, corredando il testo «Nuove osservazioni su Fra Antonio da Monza» di fotografie che la ritraggono. A partire da queste preziose informazioni, le attività investigative sono riuscite a rintracciare la pagina raffigurante una scena della «Vergine col Bambino» (256×256 mm) nel mercato antiquario: stimata 250mila euro, era stata messa all’incanto sul sito internet di una casa d’aste londinese, nonostante fosse fisicamente custodita nella sede svizzera della stessa.

Pertanto, il rimpatrio da Zurigo, avvenuto lo scorso giugno a cura dei militari dell’Ufficio di Cooperazione Internazionale del Comando Tpc con la collaborazione del locale Consolato d’Italia, non è stato difficoltoso.

La miniatura si pensa sia stata realizzata nel tardo Quattrocento dal maestro attivo tra Milano e Roma sotto il pontificato di Alessandro VI Borgia (1431-1503), i cui lavori sono custoditi all’Albertina di Vienna e al Kupferstichkabinet di Berlino. A distanza di quasi quarant’anni è tornata, nella mattinata di oggi, 29 ottobre, nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli: una cerimonia ha visto il comandante dei Carabinieri Tpc, Antonio Petti, consegnare l’opera a monsignor Baldassare Reina.