Un inferno di piombo e fiamme in A14. L’assalto choc, ripreso con il telefonino da un automobilista, avrebbe fruttato al commando quasi tre milioni di euro. La banda arrivata da Cerignola aveva pianificato il raid nei minimi dettagli, e non a caso il procuratore capo Giovanni Narbone parla di «particolare professionalità criminale».
Eppure ai banditi la loro esperienza non è bastata: il colpo è sfumato. Tre di loro sono finiti in manette e gli investigatori sono sulle tracce degli altri componenti della gang, composta almeno da sette persone.