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Colf e badanti, firmato il rinnovo del contratto. È arrivata la firma dell’Ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro domestico, applicato a oltre 817mila assistenti familiari e scaduto il 31 dicembre 2022. L’intesa è stata siglata dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federcolf, e dalle associazioni datoriali Fidaldo e Domina a conclusione di un percorso negoziale complesso.
APPROFONDIMENTI
Gli aumenti
Il nuovo contratto, che entrerà in vigore a partire dal primo novembre 2025 e scadrà il 31 ottobre 2028, «segna per i lavoratori – si legge in una nota della Fisascat Cisl – un importante risultato sul fronte normativo ed economico.
Per la prima volta nella contrattazione del settore si assiste a un significativo incremento dei minimi salariali, pari a 100 euro lordi al mese a regime sul livello medio BS» (attualmente la paga mensile lorda per questo livello è di 1.003,99 euro per 40 ore settimanali). Una cifra da sommare agli ulteriori 135,75 euro, frutto del recupero automatico del costo della vita avvenuto, secondo quanto previsto dal contratto, nel periodo 2021-2025. Aumenti che però sono già scattati, incrementi che quindi le famiglie hanno già sopportato negli anni scorsi.
Il dettaglio degli incrementi salariali
Dal prossimo 1° novembre non cambierà nulla dal punto di vista salariale. Gli aumenti dei minimi scatteranno dal prossimo 1° gennaio 2026: la prima rata, sempre per il livello BS, sarà di 40 euro al mese per il livello BS (a cui si sommerà l’incremento automatico legato all’inflazione 2025). Il secondo aumento di 30 euro al mese è previsto per il 1° gennaio 2027. Sono poi previsti altri due aumenti da 15 euro ciascuno il 1° gennaio 2028 e il 15 settembre 2028. Sempre esclusi gli incrementi automatici collegati all’incremento dell’indice dei prezzi.
Permessi e tutele
Il nuovo accordo prevede notevoli avanzamenti sul fronte del sostegno alla genitorialità, per il quale il lavoro domestico, ad oggi, viene escluso dalla gran parte delle tutele legislative. Introdotto, inoltre, il diritto di fruire di permessi per l’assistenza ai familiari con gravi disabilità. Un risultato di estrema importanza visto che, ad oggi, il settore è escluso dall’applicazione della legge 104/92. Valorizzata anche la formazione certificata promossa da Ebincolf, che passa da 11 a 30 euro.
I sindacati e i datori
«L’accordo costituisce un importante passo in avanti verso il riconoscimento del valore sociale e professionale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore domestico, figure essenziali nei servizi di cura di case, bambini, anziani, ma spesso invisibili», hanno dichiarato Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federcolf.
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