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Brent Copeland rassicura sulla situazione della Jayco AlUla. In questi giorni, la formazione australiana è stata al centro di diverse voci a causa della sua assenza nell’elenco di squadre che hanno fatto richiesta della licenza World Tour e Professional per la prossima stagione. Il motivo, secondo quanto trapelato, era la mancanza della fidejussione bancaria, che avrebbe fatto da garanzia economica sulla situazione del team. Secondo alcune voci, il buco economico si aggirerebbe intorno ai 3 o 4 milioni di euro, una cifra importante che, ancora una volta, sarebbe stata dipendente dalla buona volontà del proprietario della squadra Gerry Ryan, il quale già in passato aveva sborsato somme importanti per il team.
Secondo quanto riporta WielerFlits, il team manager della Jayco-AlUla Brent Copeland avrebbe rassicurato con decisione i corridori e lo staff dalla squadra, scusandosi con tutti per la mancanza di chiarezza. Sempre il sito belga conferma che tanto i ciclisti quando lo staff si sono impegnati a rimanere anche per il 2026, nonostante il nome della squadra non sia ufficialmente iscritto tra quelle che riceveranno la licenza World Tour.
Le conversazioni con gli sponsor, in ogni caso, avrebbero portato i frutti sperati e Brent Copeland avrebbe trovato nuovi fondi dal main sponsor AlUla e da Giant. Anche grazie a questo Gerry Ryan, che è il fondatore della squadra e il numero uno di Jayco Australia, ha confermato la propria intenzione di rimanere nel panorama World Tour, tanto con la squadra maschile quanto con quella femminile. Entro la prossima scadenza di richiesta di licenza all’UCI, fissata per il 3 novembre, la Jayco-AlUla dovrebbe avere tutta la documentazione necessaria.
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