di
Lorenzo Nicolao
Gli inquirenti proveranno a capire se la sciatrice sia morta per il primo impatto sul suolo ghiacciato sulla pista o in un secondo momento quando, uscendo dal tracciato, avrebbe sbattuto violentemente sul margine rialzato
Forse non si trattò di una tragica fatalità. È il dubbio che ha continuato a manifestare negli ultimi dodici mesi la famiglia di Matilde Lorenzi, la sciatrice torinese della nazionale juniores tesserata con l’esercito morta il 28 ottobre 2024 per una caduta, durante un allenamento, sulla pista Grawand G1 in Val Senales (Alto Adige). La Procura di Bolzano ha confermato di aver riaperto il fascicolo, supportato dalla consulenza medico-legale fornita dai genitori della ragazza, con l’obiettivo di accertare le cause effettive della morte della campionessa 19enne. Due persone sono state iscritte al registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo.
Le cause della morte
Gli inquirenti proveranno a capire, anche attraverso l’incidente probatorio attualmente in corso, se la sciatrice sia morta per il primo impatto sul suolo ghiacciato sulla pista o in un secondo momento quando, uscendo dal tracciato, avrebbe sbattuto violentemente sul margine rialzato della pista (come sosterrebbero i familiari). Si rivelasse vera la seconda ipotesi, emergerebbero dei profili di colpevolezza nei confronti dei due indagati, il responsabile della sicurezza delle piste da sci del comprensorio e l’allenatore e preparatore della pista di allenamento altoatesina sulla quale Lorenzi si stava allenando.
Le misure di sicurezza
La loro colpa, quella di non aver predisposto le misure di sicurezza che avrebbero potuto prevenire le conseguenze tragiche della caduta. La Procura ha inoltre comunicato di aver acquisito l’intero fascicolo della Procura federale Fisi (la Federazione Italiana Sport Invernali), disponendone l’archiviazione, per assenza di condotte antisportive da parte di soggetti tesserati Fisi al momento del fatto.
I periti di tutte le parti, oltre a due tecnici incaricati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bolzano, stanno effettuando delle verifiche (in sede di incidente probatorio), per stabilire se le misure di sicurezza omesse quel giorno avrebbero invece potuto prevenire la morte di Lorenzi, supportati anche dall’acquisizione della videoregistrazione della caduta.
30 ottobre 2025 ( modifica il 30 ottobre 2025 | 17:36)
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