BOLOGNA – Peggiorano le condizioni del maltempo nel Bolognese, con il proseguire delle piogge: la Protezione civile ha emesso un’allerta arancione valida già dalle 12 alla mezzanotte per piene dei fiumi e rischio frane che riguarda la collina e la montagna di Bologna e Ravenna. Rimangono, infatti, “condizioni di tempo instabile con precipitazioni che interesseranno principalmente le aree appenniniche centro-occidentali della regione con tendenza ad attenuazione dei fenomeni nella serata”. Si attendono piene sui corsi d’acqua “che si propagheranno nei tratti vallivi con livelli superiori alle soglie 1.
Sul fiume Reno si prevede una piena con livelli superiori alle soglie 2 nel tratto montano, in progressiva laminazione verso valle”. Sono ancora previsti venti fino a burrasca moderata (62-74 km/h) sulle aree del crinale appenninico. Domani, 31 ottobre, “non sono previsti fenomeni meteorologici”, ma vi sarà la propagazione delle piene nei tratti vallivi.
Per quanto riguarda il Reno, scrive Emilia-Romagna meteo, la piena ha raggiunto la pianura nel tardo pomeriggio. “A Bonconvento superata la soglia gialla ed il livello è in aumento. Al momento (le 18.50 ndr) si registra un livello di 8.47 metri, la soglia arancione è posta a 10 metri: si tratta di una piena ordinaria per ora”.

Frana a Granaglione lungo la Sp632
Si segnala già una frana, nel territorio di Granaglione (Comune di Alto Reno Terme). Il movimento franoso, con acqua e tronchi riversati sulla sede stradala, si è registrato lungo la SP632 – via Pracchia. Sono intervenuti i vigili del fuoco del squadra del distaccamento di Gaggio Montano. Tper segnala inoltre una frana in via Roma (località Casa Gardella) ad Alto Reno Terme che comporta deviazioni per le linee 766, 767, 768 e 797A.
“State lontani da ponti, fiumi e sottopassi allagati”
Il Comune di Bologna ha attivato il Centro operativo. Pattuglie della Polizia locale “hanno già iniziato il monitoraggio di fiumi, sottopassi e zone a rischio”, informa Plazzo d’Accursio. “Polizia locale, volontari della Protezione Civile e mezzi Hera stanno continuando l’opera di monitoraggio, avviata già nei giorni scorsi, di pozzetti, tombini e griglie, specialmente in zona collinare e in altre aree a rischio, intervenendo per pulire e rimuovere le foglie, se necessario”. L’amministrazione invita a “rispettare le indicazioni delle autorità, seguire le istruzioni della Protezione civile o delle forze dell’ordine su eventuali chiusure di strade, interruzioni dei servizi, comportamenti da seguire. Non percorrere sottopassi se allagati. Stare lontano da ponti, fiumi e altri corsi d’acqua. Fare attenzione agli oggetti mobili: mettere al sicuro oggetti che potrebbero essere spostati dal vento o trascinati dall’acqua, come vasi sui balconi, tende da sole, o altro. Guidare con prudenza: se sei in auto, fai attenzione e mantieni una distanza di sicurezza maggiore dal veicolo che ti precede”.
“In poche ore 180mm a Lagdei, 96 a Porretta”
A giustificare l’attenzione maggiore accesasi nelle ultime ore sono le piogge consistenti che stanno interessando la regione. E per Emilia-Romagna meteo, niente spiega meglio delle cifre. Dalla mezzanotte, ma spesso in poche ore, scrivono i meteorologi, sono caduti “178.4 mm a Lagdei (PR), 162.8 mm al Lago Scaffaiolo (BO), 111.7 mm a Bosco di Corniglio (PR), 102.4 mm al Monte Pizzo (BO), 100.1 mm al Rifugio I Taburri (MO), 96.3 mm a Porretta Terme (BO), 95.7 mm a Monteacuto delle Alpi (BO), 92 mm a Trefiumi (PR), 91.4 mm al Lago Ballano (PR), 91.2 mm a Madonna dei Fornelli (BO). Tutta questa pioggia è caduta in circa 6/8 ore”.