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Redazione Bergamo

La Procura sul recente ampliamento della pinacoteca: «Il professionista presentò in Comune una simulazione fasulla in modo da ottenere l’autorizzazione paesaggistica necessaria». Udienza a maggio

La Procura cita in giudizio per falso l’architetto Antonio Ravalli, per il progetto relativo al camminamento esterno dell’Accademia Carrara. È l’opera inaugurata a settembre 2024, insieme ai giardini per 2,8 milioni di euro d’investimento. L’indagine era nata da un esposto del conte Piero Piccinelli, comproprietario, insieme al figlio, di Palazzo Piccinelli, che si trova di fronte alla pinacoteca. Proprio Piccinelli, assistito dall’avvocato Rocco Gargano, ha indetto una conferenza stampa per oggi (venerdì 31 ottobre 2025). 

Ravalli dovrà comparire davanti al giudice l’8 maggio 2026. Stando al capo d’imputazione steso dalla pm Letizia Ruggeri, «nell’ambito del procedimento amministrativo relativo all’intervento di restauro di una porzione del complesso dell’Accademia Carrara di Bergamo», il professionista ha presentato al Servizio Edilizia privata della Direzione urbanistica del Comune, cioè l’ufficio competente per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, «una relazione illustrativa tecnica e paesaggistica contenente, tra gli elementi per la valutazione di compatibilità paesaggistica, al paragrafo 5.2, una simulazione della realizzazione del progetto falsa in quanto non corrispondente alle tavole di progetto 006 “Sezioni” e 007 “Prospetto”». 



















































Sotto accusa, in particolare, i rendering denunciati da Piccinelli. Attraverso questi ultimi Ravalli, per la pm, «induceva il dirigente del Servizio ad attestare falsamente, nell’autorizzazione paesaggistica favorevole, l’esito positivo del controllo sul rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici ricadenti sull’area oggetto di intervento». 


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31 ottobre 2025 ( modifica il 31 ottobre 2025 | 11:43)