di
Redazione Esteri

Le rivelazioni sul «Washington Post». Gli Usa sovvenzionano l’esercito israeliano; per legge però, se viola il diritto internazionale, non possono più farlo. «Ma le indagini sono molto lente»

«Centinaia» di potenziali violazioni delle leggi americane sui diritti umani sarebbero avvenute a Gaza, a opera di unità militari israeliane: ma per esaminarle, e sanzionarne i responsabili, potrebbero volerci «diversi anni».  È quanto emerge da un rapporto classificato, il cui contenuto è stato divulgato dal Washington Post, di uno degli organismi di controllo del governo americano: negli Stati Uniti vige una legge (legge Leahy) che vieta l’assistenza alla sicurezza, da parte degli Usa, di unità militari straniere che possano aver violato gravemente i diritti umani. Il rapporto dice che questo potrebbe essere il caso, ma che ci vorrebbero comunque molti anni per esaminarne le prove. 

È cioè la prima volta, chiarisce il Washington Post, che un rapporto del governo americano riconosce la portata delle azioni israeliane a Gaza e la possibilità che rientrino nella legge Leahy. Gli Stati Uniti forniscono a Israele circa 3,8 miliardi l’anno di aiuti: è il Paese che sovvenzionano di più. 



















































Cosa c’è nel rapporto

I funzionari che hanno divulgato al giornale i dettagli del rapporto hanno affermato che «le conclusioni dell’organismo di controllo sollevano dubbi sulle prospettive di responsabilità per le azioni di Israele, dato l’ampio arretrato»; non solo, ma data anche «la natura del processo di revisione che è deferente alle Forze di Difesa Israeliane». Tutto questo si traduce in una sostanziale sfiducia che, ove si verificasse che le violazioni dei diritti umani commesse da Israele siano effettive, l’Idf possa perdere davvero accesso ai fondi americani. 

Il rapporto è stato chiuso alla vigilia dell’inizio del cessate il fuoco di queste settimane, con il relativo scambio di ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi. In questi giorni, pur con il cessate il fuoco ancora in vigore, Israele ha bombardato nuovamente Gaza uccidendo, solo martedì, 104 palestinesi. 

Cosa sono le «leggi Leahy» 

Introdotte per la prima volta nel 1997, le «Leahy Laws» prendono il nome dal senatore democratico Patrick Leahy che le ha proposte: l’intendo è di imporre conseguenze dirette agli eserciti stranieri che gli Usa aiutano, quando uccidano persone al di fuori del diritto internazionale, o commettano torture. Negli ultimi due anni, la campagna militare a Gaza di Israele, che riceve fondi dagli Stati Uniti per il suo esercito, ha spesso sollevato dubbi in questo senso negli Stati Uniti. 

Che episodi vi rientrerebbero

Il rapporto riguarda molti episodi avvenuti a Gaza e in attesa di una decisione: per esempio l’uccisione di sette lavoratori della World Central Kitchen da parte di Israele ad aprile 2024; o i 100 palestinesi morti (più 760 feriti) mentre erano radunati e attorno ai camion degli aiuti a Gaza City a febbraio 2024, secondo le autorità sanitarie locali.

L’amministrazione Biden ha segnalato entrambi gli incidenti in un rapporto al Congresso lo scorso anno: vi si legge che gli Stati Uniti non avevano ancora raggiunto «conclusioni definitive» sull’eventuale utilizzo di armi statunitensi negli omicidi.

31 ottobre 2025