“Questo è per te, sindaco, e per la tua famiglia. Come ha già buttato la nostra casa, io butterò la sua; tempo al tempo. Lo Stato non mi fa paura”. Una minaccia sui social indirizzata al primo cittadino Roberto Gualtieri. Un messaggio intimidatorio, come riportato da LaPresse, di un uomo di etnia sinti, dopo che il Comune e il Municipio delle Torri hanno demolito nei giorni scorsi due ville abusive nella zona di Rocca Cencia. Il post, come indicato dall’AdnKronos, è stato cancellato. La didascalia su Facebook, ha continuato il lancio di agenzia, accompagnava una foto di un ragazzo che impugnava un fucile automatico.
I messaggi di solidarietà a Gualtieri
Non appena è stata appresa la notizia, sono stati tanti i messaggi di sostegno inviati a Roberto Gualtieri dal mondo della politica. Il presidente della regione, Francesco Rocca, ha detto: “Desidero esprimere la mia piena solidarietà al sindaco di Roma Roberto Gualtieri per le gravi minacce ricevute. Ogni forma di intimidazione è inaccettabile e va condannata con fermezza. Confido che le forze dell’ordine facciano piena luce sull’accaduto. Al sindaco Gualtieri, a nome della regione Lazio e mio personale, la più convinta solidarietà”.
Nicola Franco, presidente del municipio VI, ha commentato: “Esprimo tutta la mia solidarietà al sindaco di Roma Roberto Gualtieri per le vili minacce subite da un membro della famiglia sinti che è stata sgomberata mercoledì scorso e ne è stata demolita la villa abusiva. Questo episodio gravissimo – ha proseguito – conferma quanto questi personaggi siano pericolosi e la necessità di mettere in campo qualsiasi azione utile a contrastarli. Hanno spadroneggiato per il territorio indisturbati per anni, ora basta. Al sindaco Gualtieri tutta la mia solidarietà, comprendo perfettamente cosa significhi battersi per la legalità in contesti come questi e il rischio per la propria incolumità. Comune di Roma e municipio delle Torri sono uniti in questa battaglia: i cittadini non vogliono mai più avere a che fare con questi personaggi”.
“Chi pensa di imporre con la violenza la propria legge deve sapere che Roma reagisce unita e compatta, senza arretrare di un passo, nella difesa della città e della legalità” sono state le parole di Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale. A fargli eco Svetlana Celli, presidente dell’assemblea capitolina: “Rivolgo al sindaco Roberto Gualtieri la mia solidarietà per le minacce ricevute. È un episodio grave che non intaccherà la determinazione con cui si sta portando avanti un lavoro per riaffermare la legalità e restituire fiducia ai cittadini. La Capitale ha già dimostrato di essere più forte di chi tenta di minacciare o intimidire le istituzioni e proprio per questo continueremo a impegnarci e a difendere, insieme, il valore del vivere civile e del rispetto delle regole”.
Meloni: “Intimidazione inaccettabile”. Schlein: “Pd vicino a Gualtieri”
Tra gli interventi anche quello della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “Desidero esprimere solidarietà al sindaco di Roma Roberto Gualtieri per le gravi minacce ricevute oggi – tramite social – da un uomo che, secondo quando riporta la stampa, sarebbe vicino ai clan sinti. Un’intimidazione inaccettabile, nei confronti della persona e dell’istituzione che rappresenta, che va stigmatizzata con fermezza”. La segretaria del Partito democratico, Elly Schlein ha proseguito: “Esprimo la solidarietà e la vicinanza mia personale e di tutta la comunità del Partito democratico al sindaco Roberto Gualtieri e alla sua famiglia per le gravissime minacce subite. A Roberto vogliamo dire che non è solo e che tutto il Pd è al suo fianco e sostiene la sua opera coraggiosa e determinata”.
Sostegno a Gualtieri
Il gruppo capitolino e il presidente della federazione romana di Fratelli d’Italia, Marco Perissa, a loro volta, hanno espresso “la propria solidarietà al sindaco Gualtieri e alla sua famiglia per le gravi minacce ricevute. Si tratta di un episodio inaccettabile e inquietante, che colpisce non solo il primo cittadino, ma l’intera città. Nessuna intimidazione o minaccia può fermare l’azione delle istituzioni nella difesa della legalità, del decoro urbano e della sicurezza dei cittadini. Roma deve essere una città dove le regole valgono per tutti e dove chi opera nell’interesse pubblico può farlo senza paura”.
Il segretario del Pd Roma, Enzo Foschi, in una nota ha aggiunto: “Le minacce rivolte al sindaco Roberto Gualtieri sono un atto vile e inaccettabile. Colpire chi si impegna ogni giorno per riportare la legalità nei quartieri di Roma significa colpire il lavoro di un’intera amministrazione che ha scelto di non voltarsi dall’altra parte e di affrontare con coraggio situazioni di degrado e abusi tollerati per troppo tempo”. E ancora: “Chi minaccia il sindaco o tenta di intimidirlo non fermerà questo percorso, perché oggi Roma sta riconquistando i suoi spazi e la fiducia dei cittadini grazie a un impegno concreto contro l’illegalità. A Roberto Gualtieri – ha concluso – va tutta la mia solidarietà personale e politica, e la certezza che continueremo insieme questa battaglia per una città più giusta e sicura”.
“È un episodio grave, che colpisce l’intera comunità romana – ha sottolineato Daniele Leodori, segretario regionale del Partito democratico – il lavoro per la legalità e per restituire dignità ai territori è la risposta più forte a chi tenta di intimidire chi serve le istituzioni con serietà e coraggio”.
“Atto vile, contorni inquietanti”
Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva, hanno affermato: “Solidarietà al sindaco Gualtieri e alla sua famiglia per le gravissime minacce subite via social. Un atto vile, che assume contorni ancora più inquietanti per lo stile mafioso con cui si è manifestato e che condanniamo con forza. La violenza e gli atti intimidatori non hanno mai alcuna giustificazione. La risposta delle istituzioni e della società civile in difesa della legalità deve essere da oggi ancora più ferma, coraggiosa e decisa: al sindaco Gualtieri tutto il nostro sostegno in questa battaglia”.
Gualtieri: “Le minacce non cambiano nostro impegno contro le mafie”
Roberto Gualtieri, in serata, ha notato: “Desidero ringraziare tutte le persone e le istituzioni che mi hanno manifestato solidarietà e vicinanza. Le minacce non modificano di una virgola il nostro impegno contro le mafie e per affermare la legalità e restituire ai cittadini spazi oggi sottratti alla criminalità. Continueremo, insieme alla Prefettura, alla Questura e alle forze dell’ordine, a lavorare con determinazione per rendere Roma una città più sicura e più giusta”.