“Se qualcuno vuole c’è la possibilità di aiutare economicamente. Ho parlato con il mio vecchio parroco di Muggia, mi ha detto che possiamo collaborare. Lui raccoglierà i soldi e poi li manderà qui, faremo buon uso di questi aiuti”. L’appello, diffuso attraverso i social, è stato lanciato da don Wladek Niemyski, vecchia conoscenza della parrocchia muggesana attualmente in servizio in Giamaica. Il paese è stato attraversato dall’uragano Melissa, enorme perturbazione che nei Caraibi ha provocato la morte di almeno 50 persone, di cui 19 nell’isola giamaicana. La chiesa ha subito dei danni – anche se don Niemyski precisa che non tutto è conseguenza dell’uragano – e diversi interventi si rendono necessari.
La raccolta fondi: come fare
Per questo motivo ha parlato con don Andrea Destradi, parroco di Muggia, per dare il via a una raccolta fondi per aiutare la chiesa e le persone. Sì, perché gli aiuti andranno anche alla popolazione civile, colpita gravemente dall’uragano. La notizia è quindi stata pubblicata sui gruppi social, tra cui “Te son de Muja se”, che hanno rilanciato l’appello. La cittadinanza può contribuire agli aiuti utilizzando l’iban della Parrocchia Santi Giovanni e Paolo, presso la filiale di Muggia dell’Unicredit inserendo la causale Pro Jamaica. L’iban dedicato è IT93H0200836480000106287030.
L’uragano Melissa sta attraversando i Caraibi e nelle ultime ore si è diretto verso le Bahamas, dove le piogge dovrebbero attenuarsi. L’acqua alta, invece, potrebbe avere ancora gravi conseguenze soprattutto a Cuba, Giamaica, Haiti e nella Repubblica Dominicana. Nel paese dove vive don Niemyski i decessi sono stati registrati nella zona occidentale dell’isola, in particolar modo a Westmoreland e a Saint Elizabeth. Centinaia di migliaia le persone in tutti i Caraibi che al momento risultano sfollate. Il bilancio dei morti e la conta dei danni sono provvisori.