Il difensore tedesco ha risposto bene nel nuovo ruolo, limitando le iniziative di un avversario insidioso come Moise Kean
Non solo Acerbi e de Vrij, la sfida contro la Fiorentina ha fatto emergere che l’Inter, all’occorrenza, può contare anche su un altro centrale, ovvero Yann Bisseck, che finora era stato impiegato esclusivamente come terzo di difesa. Ma attenzione, quello visto a San Siro non è stato un esperimento, come spiegato anche da Chivu in conferenza, bensì una scelta consapevole, maturata tenendo ben presenti eventuali rischi e benefici. Perché ogni calciatore sposa delle caratteristiche che incidono sul modo di esprimersi di un intero collettivo. E se parliamo di peculiarità, Bisseck è l’unico che può garantire al reparto un po’ di velocità in più, visto che né Acerbi né de Vrij sono particolarmente dotati da questo punto di vista. Queste riflessioni, ovviamente associate al tipo di avversario che l’Inter avrebbe affrontato (Moise Kean) hanno portato alla decisione finale, recepita con parecchia sorpresa.