di
Andrea Ducci
La risposta alla Corte dei Conti: «Certi di aver rispettato tutte le norme»
- «Siamo nell’ambito delle interlocuzioni e delle problematiche che bisogna superare quando si fa un’opera di questa complessità. Ma andiamo avanti». Pietro Ciucci, amministratore delegato di Stretto di Messina, la società incaricata di sovrintendere alla costruzione del ponte, resta fiducioso e spiega che appena arriveranno le motivazioni con cui la Corte dei Conti ha bloccato il via libera al progetto verranno fornite tutte le risposte necessarie.
Lei era al vertice di Palazzo Chigi convocato d’urgenza. Com’è andata?
«Ho partecipato a una parte dell’incontro in veste di tecnico. Ora aspettiamo le motivazioni per rispetto istituzionale verso la Corte dei Conti, ma pensiamo di essere in grado di dare le risposte a tutte le domande che ci verranno richieste, poiché tecnicamente convinti di aver rispettato tutte le normative italiane ed europee. C’è inoltre una forte convinzione che quest’opera sia importante e strategica per il Paese».
Si aspettava una bocciatura tanto netta?
«Se posso permettermi non è una bocciatura. La Corte dei Conti ha ricusato il visto e la registrazione della delibera Cipess, ma non è la prima volta che accade: avvenne, per esempio, durante il governo Prodi in occasione della convenzione su Autostrade, in vista della privatizzazione.
Chiaramente non ce lo aspettavamo, ma è una procedura ordinaria, non sappiamo quali sono le motivazioni, che verranno rese pubbliche entro 30 giorni».
A quel punto cosa può succedere?
«La Corte dei Conti potrebbe valutare che, sulla scorta delle nostre risposte, sono superate le motivazioni che hanno portato alla ricusazione e in quel caso ci sarà la registrazione ordinaria della delibera».
Oppure?
«La Corte mantiene le motivazioni e la registrazione della delibera Cipess viene fatta con riserva, assumendo comunque piena efficacia. La differenza è che le registrazioni con riserva vengono comunicate dalla Corte dei Conti alla Camera e al Senato ed è previsto un ulteriore esame in commissione con una risoluzione».
Il contratto con il Consorzio Eurolink, capitanato da Webuild, rispetta le norme europee o occorre un nuovo bando perché sono cambiati i termini della gara e inoltre c’è stato un aumento di oltre il 50% dei costi rispetto al progetto originario?
«Ci sono due considerazioni. La prima è che nel 2005 Eurolink ha vinto la gara per realizzare il progetto come contraente generale e il project financing era la modalità di finanziamento, che Stretto di Messina intendeva adottare per pagare il contraente generale. L’ipotesi di project financing, poi superata, non riguardava insomma il contraente generale ma la società Stretto di Messina. Quindi non c’è stato alcun cambiamento dei termini di gara».
Ma l’aumento dei costi non impone una nuova gara?
«Nella direttiva europea si fa riferimento a questo possibile aumento ma è relativo ai costi delle varianti lavori, mentre è detto in maniera esplicita che l’indicizzazione del prezzo (gli aumenti dei costi legati all’inflazione e alla crescita delle materie prime, ndr ) non rientra tra le cause del superamento del 50% che obbliga a rifare la gara. In particolare, nel nostro caso l’indicizzazione è nel contratto e per il vincitore della gara prevede un prezzo di partenza e la sua indicizzazione nel tempo, fino al momento dell’approvazione da parte del Cipess. Si aggiunga, ai fini del calcolo per stabilire se l’importo ha superato di oltre il 50% il valore originario del contratto, che le varianti non si sommano tra loro: vuol dire che se nel corso dello stesso contratto vengono realizzate due varianti, ogni volta si confronta il valore di riferimento del contratto indicizzato con l’entità della singola variante».
C’è il parere del Consiglio dei Lavori Pubblici?
«Sì, c’è il vecchio parere richiesto dalla legge. È quello rilasciato nel 1997».
E perché non avete pensato di rifarne uno nuovo?
«Perché non è richiesto dalla legge né dalla procedura, però è stato previsto e introdotto un nuovo comitato scientifico indipendente».
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1 novembre 2025
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