«Voglio ringraziarla per avermi dato la possibilità di parlare finalmente in mia difesa», ha detto Combs.
Il rapper ha presentato le sue dichiarazioni in parte come una scusa a Ventura e alla sconosciuta. «Vi ho trascinato nei miei casini», ha detto Combs, definendo il proprio comportamento «disgustoso, vergognoso e ripugnante».
Combs ha detto di essersi reso conto di «non essere chissà quale personaggio. Sono solo un essere umano».

Janice Combs, madre di Sean.
Leonardo Munoz/AFP/Getty Images.
Durante la dichiarazione, durata poco più di 10 minuti, Combs ha riconosciuto il grande clamore che lo circonda. «A prescindere da quello che dicono gli altri», ha detto Combs, «so di essere veramente dispiaciuto per tutto questo».
Nel contestare le accuse a suo carico, Combs ha anche lanciato un’offensiva contro l’ecosistema del gossip che è sorto intorno a lui. Questa settimana, il suo addetto stampa ha inviato una serie di e-mail a ogni aggiornamento relativo alla sua memoria difensiva, mentre i suoi avvocati si sono messi a intentare cause per diffamazione contro alcuni dei soggetti che diffondono le teorie più sensazionalistiche sui suoi illeciti.
Venerdì, Ventura non era presente in aula, ma il suo contributo alla memoria dell’accusa in vista della sentenza ha dato un’idea di come abbia vissuto il clamore intorno al caso. «Ho pensato e ripensato a lungo mentre le scrivevo questa lettera», ha scritto al giudice. «Se c’è una cosa che ho imparato da questa esperienza, è che le vittime e i sopravvissuti non saranno mai al sicuro. Anche se posso sperare nella giustizia e nell’assunzione di responsabilità, sono arrivata a non fidarmi di nulla. Spero che la sua decisione tenga conto delle verità che la giuria non ha visto».
La privacy e la tranquillità erano diventate le sue priorità, ha scritto Ventura, che si è già trasferita con la famiglia lontano da New York, temendo ritorsioni da parte di Combs e dei suoi soci. «Sarà sempre lo stesso uomo crudele, assetato di potere e manipolatore che è», ha dichiarato. «Quando ho reso pubbliche le mie accuse nella causa civile, lui le ha negate categoricamente più e più volte. Solo dopo che le riprese video hanno confermato esattamente le parole della mia denuncia civile, ha pubblicato su Internet delle scuse insincere».