Sposato e padre di tre figli, Aniello Scarpati è il poliziotto morto a Torre del Greco dopo il tremendo impatto contro una Bmw guidata da un 28enne, poi risultato positivo al testa sulla droga. Scarpati aveva 47 anni ed era assistente capo coordinatore in servizio presso il commissariato di polizia di Torre del Greco. L’agente, secondo le prime ricostruzioni, non doveva essere in servizio la scorsa notte, ma avrebbe accettato di cambiare il turno con un collega impossibilitato a svolgere il proprio orario di lavoro.

Il cordoglio di parenti ed amici

Intanto, in queste ore, una folla commossa si è raccolta sotto casa di Scarpati ad Ercolano, dopo la notizia della morte del poliziotto 47enne. All’esterno dell’abitazione, nel centro cittadino della città degli Scavi, si sono radunati spontaneamente parenti e amici. Tutti hanno raccontato di Scarpati come di una persona precisa e ligia al dovere sul lavoro, sempre pronta ad aiutare gli altri. C’è chi, commosso, ha ricordato il poliziotto come “un bravissimo ragazzo”, chi, invece, ha commentato la tragedia disperato per la perdita di “un figlio della nostra città”. Il proprietario di una cartoleria nella centralissima piazza Trieste conosceva il poliziotto da anni. “Non ci sono parole: è uno choc, una notizia tragica”, ha raccontato l’uomo. “Un bravissimo ragazzo – ha aggiunto – che conoscevamo da anni, sorridente. Lo ricorderò per sempre così: un appassionato della divisa che indossava”. Ecco, poi, il dolore racocntato da un altro conoscente. “Questa notte la nostra comunità ha perso un uomo, un poliziotto, un figlio, un padre durante lo svolgimento del suo lavoro. Oggi la nostra città è in lutto. Una tragedia che non sarebbe mai dovuta accadere. Il mio augurio di pronta guarigione va al collega rimasto gravemente ferito e un abbraccio sincero all’intera Polizia di Stato per questo drammatico lutto”. Il ricordo di Scarpati arriva anche dalle parole di un altro conoscente che per motivi di lavoro lo incontrava spesso a Torre del Greco “Prendevamo il caffè insieme, lo conoscevo da tanti anni. Conosco la moglie e i figli. Oggi la città si risveglia con questa bruttissima notizia. Siamo tutti scossi”. Aniello era “un bravissimo ragazzo, molto professionale sul lavoro, riservato e serio, un carissimo ragazzo”, ha concluso. 

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