di
Erica Dellapasqua
Il servizio sulla procedura che ha portato alla multa per la diffusione dell’audio della telefonata con l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e sua moglie Federica Corsini. Rai: «Puntata in onda»
Agostino Ghiglia, membro del Garante per la Privacy, ha inviato alla redazione di Report una diffida contro la messa in onda, nella puntata di questa sera 2 novembre su Rai3, del servizio relativo al suo coinvolgimento nella procedura che ha portato alla multa (150mila euro) per la diffusione dell’audio della telefonata tra l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e sua moglie, la giornalista Rai Federica Corsini.
Ghiglia – secondo quanto si apprende – contesta che ci sia stata una acquisizione illecita di dati personali attraverso la violazione della corrispondenza privata, ne chiede la cancellazione dai social e la non diffusione in tv.
Fonti Rai, in ogni caso, precisano che la puntata andrà in onda, come da programma e senza variazioni nei contenuti.
Ghiglia nella sede di Fratelli d’Italia
Report, ricordiamo, aveva mandato in onda un video in cui si mostrava Agostino Ghiglia, uno dei quattro componenti del Collegio del Garante ed ex parlamentare di Alleanza Nazionale, entrare nella sede romana di Fratelli d’Italia in via della Scrofa a Roma.
La visita è del 23 ottobre, poche ore prima della sanzione erogata a Report per la pubblicazione della conversazione privata tra Sangiuliano e la moglie. Nell’audio, l’ex ministro confessava la relazione avuta con Maria Rosaria Boccia, fatto che poi portò alle sue dimissioni dal ministero. Una pubblicazione «illegittima, servita solo ad umiliarmi», ha detto Corsini al Corriere.
Sul caso è intervenuta anche Arianna Meloni, sorella della premier e responsabile della segreteria politica di FdI: «C’è un clima da caccia alle streghe – si è sfogata – non userei una telefonata tra coniugi nemmeno contro il peggior nemico».
I reclami di Sangiuliano e Corsini
Sangiuliano e Corsini avevano così firmato due distinti reclami, annunciati da Sangiuliano proprio a Ghiglia. Nel messaggio, mostrato da Report che per la pubblicazione degli audio è stato come detto multato, si leggeva: «Buona domenica, caro Agostino. Non chiediamo alcun trattamento di favore, ma solo i diritti di ogni cittadino».
Secondo Report, Ghiglia avrebbe chiesto alla sua assistente, la dirigente Cristina Luciani, moglie di Luca Sbardella membro di Vigilanza Rai (FdI), di «inserire i due reclami tra quelli urgenti da trattare».
Ghiglia, dal canto suo, si è difeso, sostenendo di essersi recato «in via della Scrofa per incontrare il direttore del “Il Secolo d’Italia”, Italo Bocchino, in merito a una presentazione a Torino e a Roma dei nostri due nuovi libri», posizione sostenuta dallo stesso Bocchino.
La nuova puntata di Report
Nella nuova puntata in onda questa sera, in ogni caso, il conduttore di Report Ranucci, recentemente vittima di un attentato davanti alla sua abitazione vicino a Roma, annuncia nuovi approfondimenti sul Garante della Privacy: «Quanto è indipendente e trasparente?», chiede il giornalista nella sua anticipazione sui social.
Dopo la diffida di Ghiglia, arriva la replica di Ranucci: «Non c’è stato nessun materiale trafugato o intrusioni informatiche: quello che tenta di fare Ghiglia è mettere un bavaglio, è gravissimo, si tratta di interruzione di servizio pubblico».
Ghiglia: «Incontrato Arianna Meloni per un saluto»
Interviene anche Ghiglia, che all’Ansa dichiara: «È molto grave non solo l’intrusione nella mia vita privata, perché sono stato pedinato, ma la violazione della mia corrispondenza e delle mie chat che sembra siano nella disponibilità di Report da non so quanto tempo. Stiamo parlando di mail del Garante, di un’Autorità pubblica e non privata e su questo Ranucci dovrà dare risposte non a me, ma a chi di dovere». «Mi chiedo se per la Rai, il cda e la Commissione di vigilanza – conclude – sia tutto corretto. A me non sembra».
E in merito alla mail che avrebbe inviato alla sua segretaria scrivendo «Vado da Arianna», prima di recarsi a via della Scrofa precisa: «Non sono abituato a piangere e quindi mi metto a ridere. Io sono andato da Bocchino per parlare del mio nuovo libro che presenteremo insieme il 14 novembre a Bologna, poi ho incontrato Arianna Meloni per un breve saluto. Il mio “vado da Arianna” significa “vado al Secolo d’Italia” perché la sede di Fdi e il Secolo d’Italia sono nello stesso posto». «Ma se anche fosse? Non sono libero di incontrare chi mi pare? – prosegue -. Un conto è vedere le persone, un altro è fare qualcosa che non va dopo averle viste. Nessuno mi ha chiesto nulla. Io chiedo a Ranucci perché va sul palco della Cgil o da qualsiasi altra parte? Mi chiedo: c’è un interesse pubblico se il membro di un’Autorità incontra casualmente una persona?»
Articolo in aggiornamento…
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2 novembre 2025 ( modifica il 2 novembre 2025 | 19:01)
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