Fermin Aldeguer non aveva mai corso a Brno ed era inevitabile che al primo anno di MotoGP potesse incontrare qualche difficoltà. In qualifica non è andato oltre il diciottesimo tempo, nella sprint race è arrivato quattordicesimo e poi nella gara lunga era riuscito a rimontare fino all’ottavo posto. Ma una penalità di 3 secondi (guida irresponsabile) per un contatto con Miguel Oliveira lo ha fatto retrocedere all’undicesimo.

MotoGP Brno, Aldeguer si lamenta della sanzione

Intervistato da DAZN, il pilota del team BK8 Gresini si è detto sorpreso della penalità ricevuta al termine della gara: “Dicono che sia stato dovuto a un contatto con Oliveira, ma è successo al quarto giro. Hanno avuto abbastanza tempo per indagare e per darmi la penalità durante la gara, che si trattasse di un long lap o della perdita di una posizione. Ma non c’è stato nessun contatto, solo un sorpasso, e non so se abbia perso altre posizioni o altro. Ma pensiamo solo a noi stessi, a una buona gara, a una buona rimonta“.

Aldeguer è contrariato sia per la penalità sia per il modus operandi del FIM MotoGP Stewards Panel: “Non mi hanno chiamato, sono rimasto sbalordito. Ho solo guardato la TV, stavamo parlando con la squadra, andava tutto bene… Non hanno avvisato nessuno. Ci hanno detto che è stato per quell’azione. Comunque, voglio farmi spiegare tutto e vedere cosa è successo“.

Fermin contento della prima metà di stagione

Al netto di come è finito il suo weekend a Brno, il rookie spagnolo può essere complessivamente soddisfatto di come sta andando il suo primo anno in MotoGP: “Ho 100 punti e sono nella top 10 del campionato, dopo aver commesso errori e dopo aver lottato duramente in gare difficili. Penso che abbiamo fatto grandi progressi. Soprattutto, il trend è stato molto progressivo e non possiamo che essere contenti“.

Aldeguer era partito con qualche difficoltà, normale anche per un esordiente che guida una Ducati, però poi è progressivamente cresciuto. Essere decimo nella classifica generale MotoGP non è qualcosa di banale, anche se mancano ancora tante gare e dovrà essere bravo a rimanere in top 10 alla fine. Nel team Gresini ha trovato una famiglia, il posto giusto per lavorare senza pressioni e per maturare.

Foto: Gresini Racing