Il presidente Fitp ha sciolto i dubbi sulla partecipazione del serbo a Torino. Poi ha aggiunto: “Musetti merita i primi otto, lo meritava già nel 2024”
Dopo il Masters 1000 di Parigi e il sorpasso di Felix Auger-Aliassime nella Race ai danni di Lorenzo Musetti, la domanda era solo una: Novak Djokovic ci sarà alle Atp Finals di Torino? Alla luce della mancata partecipazione dello scorso anno, e contando che non ha giocato neanche una partita indoor, il dubbio era lecito. In caso di una sua mancata partecipazione sia l’azzurro che il canadese, a prescindere dalla posizione nella Race, avrebbero preso parte alle Atp Finals. A risolvere il dubbio ci ha pensato il presidente della Fitp Angelo Binaghi, rilasciando delle dichiarazioni a 3 giorni dal sorteggio di giovedì (ore alle 12): “Noi abbiamo conferma che Djokovic giocherà a Torino, Musetti merita di entrare nei primi otto e lo meritava già nel 2024”.
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Dunque, oltre ad annunciare l’aggiunta di 700 posti per ogni sessione delle Finals, Binaghi ha dato una notizia che rende ancora più importante l’impegno ad Atene di Lorenzo Musetti. L’azzurro dovrà infatti vincere il torneo 250, organizzato proprio dalla famiglia di Djokovic (il serbo lì sarà testa di serie n.1), per qualificarsi tra i migliori otto del mondo. La suggestione che un eventuale forfait di Nole dell’ultima ora potesse aprire le porte anche al n.9 della Race sembra essere ufficialmente svanita.