La crisi prolungata dell’attaccante canadese, finora grande delusione stagionale: e adesso cosa succede?

Quando Jonathan David ha pronunciato le sue prime parole da giocatore della Juventus, lo ha fatto con la sicurezza di chi sa di poter lasciare il segno. Durante la conferenza stampa di presentazione, il canadese classe 2000 aveva lanciato un proclama ambizioso: “Il mio lavoro è fare goal e penso di riuscire a ripetere le 25 reti di Lille anche in Italia. Sono venuto qui per diventare uno dei migliori”. Una dichiarazione forte, che aveva acceso la fantasia dei tifosi juventini e alimentato l’idea di aver finalmente trovato l’attaccante moderno, dinamico e letale che serviva alla squadra. Ma a tre mesi dal suo debutto, la realtà racconta una storia diversa.

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