Peccioli entra ancora nel panorama internazionale dell’architettura contemporanea grazie al riconoscimento ottenuto dal progetto LAND‑CR.AF.T.ED, premiato all’interno della prestigiosa selezione ‘Architizer A+Awards 2025 – Best of Year’. Ogni anno, la piattaforma Architizer premia i progetti che meglio interpretano i valori di innovazione, qualità costruttiva e impatto sociale. In questa edizione, fra studi e opere provenienti da Stati Uniti e vari Paesi tra Asia, Europa e Oceania, Peccioli si è distinta come simbolo di un’Italia capace di proporre visioni territoriali coraggiose e sostenibili. Il progetto LAND-CR.AF.T.ED di Peccioli, firmato da C+S Architects, ha vinto nella categoria Architectural Concept > Vision for Housing. Battendo finalisti di alto livello, come ad esempio ‘La casa del sole e del vento’ (Qeshm, Iran), ‘La Casa Chacala’ (Nayarit, Messico), ‘Le Carrousel’ (Quebec, Canada) e ‘La casa per due’ (New York, Stati Uniti).
Il progetto di pixel-farming di Peccioli, poi, firmato da C+S Architects, poi, dopo aver trionfato nella sua categoria è stato insignito del titolo di Best Architectural Concept of the Year. Un premio di livello superiore assegnato a soli 6 progetti provenienti da tutto il mondo, divisi per categorie. Peccioli ha trionfato nella sezione ‘concetto architettonico dell’anno’. Ponendosi accanto, tra gli altri, a opere come Counterweight, video-progetto dello studio Olson Kunding di Seattle, Stati Uniti, e The Archatographic Map of the Incomplete Landscapes on Pedra Branca di Eugene Tan (Singapore) – esempi di una ricerca architettonica globale che unisce tecnologia, arte e responsabilità ambientale. Questo dimostra come la selezione dell’A+Awards riunisca progetti da mondi molto diversi – culture, contesti geografici e scale progettuali differenti – tutti uniti dalla qualità formale, dalla sostenibilità e dalla capacità di indirizzare nuovi modelli di costruzione e relazione.
A Peccioli, il riconoscimento assume un valore speciale: non solo per la qualità estetica e costruttiva dell’intervento, ma perché rappresenta la continuità di un percorso di rigenerazione che il borgo porta avanti da anni, con una visione in cui architettura, cultura e comunità si fondono in un modello di sviluppo sostenibile. Essere presenti nella stessa rosa di vincitori che include studi internazionali di rilievo conferma come la qualità architettonica può nascere anche nei contesti più piccoli, purché animati da visione e coerenza. Questo successo colloca Peccioli, per la giuria internazionale, “non solo come esempio di buona amministrazione e rigenerazione territoriale, ma come vero e proprio laboratorio di innovazione architettonica a livello mondiale”.
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