Un uomo di 59 anni, Vincenzo Lanni, è stato arrestato dopo l’aggressione della manager di Finlombarda in Gae Aulenti lunedì mattina. Secondo i primi riscontri, avrebbe cercato di nascondersi in un albergo in zona Stazione Centrale (via Vitruvio).
Video: l’accoltellamento ripreso dalle telecamereBloccato in hotel
Sono stati i carabinieri del Comando provinciale a rintracciarlo e a bloccarlo. L’aggressore si è dileguato dopo un unico fendente nella schiena della sventurata. Una volta colpita la donna, si è allontanato da piazza Gae Aulenti a passo svelto. È stato ripreso da diverse telecamere a circuito chiuso. I carabinieri hanno minuziosamente seguito i suoi passi incrociando testimonianze ed immagini, fino a stringere il cerchio. Ma non era sufficiente.
Le ricerche
La svolta è avvenuta in serata. I militari hanno diffuso il video dell’accoltellamento, di concerto con la procura: “Chiunque abbia visto l’uomo, si faccia avanti”, è stato l’appello degli investigatori dell’Arma. E così è arrivata alla centrale operativa del 112 la segnalazione di una donna, che ha affermato di aver riconosciuto il fratello gemello nelle immagini dell’aggressore.
Con un’identità certa, il puzzle è stato ricomposto. In pochi minuti l’assalitore è stato scoperto in un hotel, dove era ospite da qualche giorno, dopo essere stato allontanato da una comunità di recupero del Varesotto.
Nella circostanza, l’uomo, nato a Bergamo da famiglia sarda, è stato trovato in possesso dei capi di abbigliamento corrispondenti a quelli indossati nel corso dell’accoltellamento. Da una prima ricostruzione, non sono emersi collegamenti tra la vittima e il 59enne. L’aggressore avrebbe un precedente: un episodio analogo avvenuto 10 anni fa. Dopo 11 ore, così, la cattura.
L’accoltellamento
Tutto si è svolto tra Gae Aulenti e la Biblioteca degli alberi. La vittima 43enne, una manager di Finlombarda, è stata colpita alla schiena senza alcun motivo apparente dal balordo, con una lama da 25-30 centimetri (sembra un coltello da cucina). Scesa alla fermata Gioia della metro, si stava recando al lavoro come ogni mattina negli uffici dell’ente regionale. La 43enne è stata ricoverata in gravi condizioni al Niguarda, ma è sempre rimasta cosciente durante le fasi dei primi soccorsi.
È stata operata d’urgenza per due ore dal “Trauma team” guidato da Stefania Cimbanassi. La lama avrebbe perforato polmone e milza. La donna, ora in coma farmacologico, non è in pericolo di vita immediato, ma la prognosi resta riservata.