In casa Ducati c’è grande soddisfazione per i risultati di Marc Marquez, leader incontrastato di questo campionato MotoGP. Adesso non resta che archiviare quanto prima il discorso iridato, senza però correre troppi rischi. C’è un bel vantaggio in classifica da poter gestire al meglio, ma il #93 difficilmente saprà frenare il suo istinto e la fame di vittorie.
Il titolo mondiale è ipotecato
Il 32enne di Cervera ha dominato la prima metà della stagione, ottenendo 8 vittorie nei Gran Premi, 11 vittorie nelle Sprint e 8 weekend da 37 punti. Sono bastati 12 GP, ma anche meno, per dimostrare al mondo della MotoGP che resta il padrone incontrastato di questo sport. Con 10 round rimanenti, Marc Marquez è sulla buona strada per aggiudicarsi il titolo MotoGP ben prima della fine del Motomondiale. L’unico vero avversario che può incutere qualche timore è la sfortuna, il rischio di cadute e infortuni. “Ho l’esperienza del 2014, dove ho cercato di continuare a vincere e di chiudere il campionato il prima possibile. E poi sono caduto a Misano e ad Aragon“.
Il calendario MotoGP prevede molte gare consecutive, il tour orientale, ritmi di spostamenti frenetici, con la concorrenza sempre più agguerrita. “Dobbiamo restare concentrati e niente stress. Ho avuto abbastanza pressione nella prima parte di questa stagione da riuscire a gestirla. Ora abbiamo un vantaggio, questo mi dà meno pressione, ma dobbiamo gestire tutte le situazioni. Certo, cercherò di conquistare i 37 punti ogni fine settimana, ma penso che non sia possibile“, ha proseguito Marc Marquez, consapevole della piena simbiosi con la Ducati GP25.
Soddisfazione tra i vertici Ducati
Marquez ha vinto cinque Gran Premi di fila, diventando il primo pilota Ducati a riuscirci. Numeri da record che resteranno negli annali, Borgo Panigale si può gongolare. “Questa è una supremazia che va oltre le semplici vittorie“, ha dichiarato il direttore generale Gigi Dall’Igna. Avere Marc in sella alla Rossa era un pallino che rincorreva da molto tempo, poi i tempi sono diventati maturi e il gioco è fatto.
Il pilota più forte sulla moto più veloce della classe MotoGP… “Tutto questo è un meritato omaggio alla classe incredibile di Marc: travolgente e, soprattutto, intelligente. Sa gestire sempre situazioni diverse, che si tratti di prendere il comando dall’inizio alla fine con un dominio assoluto, come in Germania. O di partire più prudentemente per poi aumentare il ritmo al massimo a metà Gran Premio, tenendo tutti a bada senza correre rischi“, ha concluso Dall’Igna.
Foto Ducati Corse