Siena, 3 novembre 2025 – È stato riscoperto a Siena il ciclo pittorico della “Tebaide“, attribuito a Lippo Vanni, un capolavoro della pittura trecentesca senese che torna a risplendere dopo un lungo ed accurato restauro. Il ciclo pittorico, dei primi anni 40 del Trecento, decora il locale di accesso dell’antica Compagnia dei Disciplinati, nel Complesso Museale Santa Maria della Scala, oggi sede storica della Società di Esecutori di Pie Disposizioni che ha promosso e realizzato l’intervento. Questi affreschi rappresentano una tra le più importanti scoperte degli ultimi decenni, per la rarità del soggetto e la straordinaria realizzazione delle scene.

Durante i lavori di recupero dell’ospedale, condotti nel 1999 dall’architetto Guido Canali, vennero scoperte le prime tracce di questi dipinti raffiguranti storie di monaci ed eremiti, realizzati in prevalenza a monocromo in ocra rossa. Buona parte degli affreschi furono portati alla luce, grazie alla rimozione di un controsoffitto, sebbene coperti da vari strati di imbiancature a calce. Il ritrovamento venne reso noto grazie ad Alessandro Bagnoli nel 2001, che aveva seguito le fasi di questa parziale scopertura. Grazie al generoso intervento finanziario di Robert Cope, presidente della Fondazione Vaseppi, nel 2021 si è potuto procedere alla completa scopertura degli affreschi, e successivamente al restauro che oggi riconsegna alla collettività un’opera straordinaria.

Il ciclo pittorico si ambienta nel deserto di Tebe d’Egitto dove si descrivono episodi della vita quotidiana degli eremiti e le storie dei primi Santi Padri come san Paolo Eremita, sant’Antonio Abate e san Girolamo. Tali soggetti trovano ispirazione nelle “Vite dei santi Padri” un’opera tradotta in volgare intorno al 1330 dal pisano fra’ Domenico Cavalca. Le scene, prive di una sequenza narrativa, si offrono come esempi di virtù per esaltare la vittoria della virtù sul vizio e raggiungere la salvezza spirituale: un impianto iconografico raffinato e originale che si inserisce perfettamente nell’ambiente che lo ospita, dal momento che questa era la sala dove i confratelli si preparavano ai riti penitenziali che si tenevano nell’attiguo oratorio.

Il restauro della “Tebaide ritrovata” sarà presentato il prossimo giovedì 6 novembre alle 16 nella Sala Sant’Ansano del Complesso Museale Santa Maria della Scala. Seguiranno visite guidate prenotabili. Dal 7 novembre il ciclo di affreschi sarà aperto al pubblico e farà parte del percorso di visita al complesso museale del Santa Maria della Scala. I biglietti sono acquistabili sul sito del complesso museale.