La scelta dei materiali rafforza questa lettura continua dello spazio. Il pavimento in micro-quarzo percorre tutta la casa, eliminando fughe e battiscopa per generare una sensazione di ampiezza e leggerezza. I soffitti, con una leggera tonalità di smalto lucido, moltiplicano la luce naturale e ammorbidiscono le transizioni.
Il verde salvia come filo conduttore
Il gesto cromatico più riconoscibile del progetto è la scelta del verde salvia, una tonalità discreta ma di carattere, applicata con intelligenza e senza saturare.“Cercavamo un colore che fosse complementare al resto dei materiali che stavamo utilizzando: legno di noce, acciaio inox spazzolato, marmo di Carrara”, spiega Iriondo. “Abbiamo esaminato diversi colori e ci ha convinto il verde salvia. È un colore con sfumature: a volte sembra più grigio e a volte più verde, a seconda di come lo colpisce la luce”.

Una delle docce dei bagni interni.
Pablo Gomez Ogando
Il marmo di Carrara è il protagonista dei bagni, pensati come spazi per il benessere e la cura di sé.
Pablo Gomez Ogando
È un colore che viene dalla natura, ma senza essere letterale. Funziona come un ulteriore strato in questa palette neutra e minerale, un contrappunto cromatico che spezza l’omogeneità e dà significato a un interno contenuto ma caldo.
La firma di Iriondo
Lo stesso Iriondo cita un riferimento che ben definisce l’atmosfera del progetto: “Come ispirazione e punto di partenza, abbiamo sempre avuto in mente spazi molto flessibili e versatili, con una certa estetica da galleria d’arte, il minimalismo di Donald Judd, ecc”. Questa influenza è visibile nei volumi arrotondati, nelle proporzioni e nell’assenza di artifici. La casa è accogliente perché ben pensata.

Il verde salvia dà il tono alla casa: sereno, equilibrato e di carattere.
Pablo Gomez Ogando