Decine di coloni israeliani hanno preso d’assalto il complesso della Moschea di Al-Aqsa, sotto la stretta protezione della polizia israeliana. Lo afferma l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Il Governatorato di Gerusalemme ha dichiarato che un totale di 465 coloni hanno preso d’assalto i cortili della Moschea di Al-Aqsa, effettuando visite guidate provocatorie e celebrando rituali talmudici.\n

Gli Stati Uniti hanno inviato a diversi membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu una bozza di risoluzione per l’istituzione di una forza internazionale a Gaza per almeno due anni. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali la risoluzione darebbe agli Stati Uniti e ai paesi partecipanti un ampio mandato per governare e offrire sicurezza nella Striscia fino alla fine del 2027, con la possibilità di allungare il mandato. La risoluzione farà da base alle trattative fra i membri del Consiglio di Sicurezza con l’obiettivo di istituire la forza internazionale nelle prossime settimane e dispiegare le prime truppe in gennaio. 

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Pronto un piano per l’uscita sicura di miliziani dalle zone di Gaza sotto il controllo di Israele, oltre la cosiddetta Linea Gialla. A quanto riferisce l’emittente Kan, il progetto prevede che i combattenti armati lascino la Linea Gialla su mezzi della Croce Rossa attraverso corridoi sicuri. Hamas ha dato il suo via libera. I mediatori sono in contatto con Israele per avere anche la sua luce verde. 

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L’Istituto nazionale di Medicina Legale israeliano ha confermato che i tre corpi consegnati da Hamas alla Croce Rossa a Gaza domenica corrispondono agli ostaggi Asaf Hamami (colonnello israeliano ucciso il 7 ottobre), Omer Maxim Neutra e Oz Daniel.

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Media libanesi riferiscono di nuove incursioni terrestri israeliane condotte nelle ultime ore nel settore centrale della linea di demarcazione tra i due paesi. Intanto Hezbollah conferma l’uccisione in un raid israeliano di un suo combattente, morto a seguito di un bombardamento dell’auto sulla quale viaggiava nel distretto meridionale di Nabatiye. Secondo gli israeliani, Marwan Hadid era un comandante delle forze speciali di Hezbollah, note come Forza Radwan. Nelle ultime ore, i militari israeliani si sono infiltrati in pieno territorio libanese e hanno fatto saltare in aria un edifico a Kurum Mrah, vicino al paese di Mays al Jabal. Nei giorni scorsi militari israeliani erano penetrati in un altro villaggio del sud del Libano, a Blida, e avevano ucciso un membro del consiglio comunale. 

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Decine di coloni israeliani hanno preso d’assalto il complesso della Moschea di Al-Aqsa, sotto la stretta protezione della polizia israeliana. Lo afferma l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Il Governatorato di Gerusalemme ha dichiarato che un totale di 465 coloni hanno preso d’assalto i cortili della Moschea di Al-Aqsa, effettuando visite guidate provocatorie e celebrando rituali talmudici.

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Mentre regge – a fatica – il cessate il fuoco a Gaza, ci si interroga su quale possa essere il percorso della seconda fase del piano di Donald Trump verso la pace. E tra le diverse possibilità che sono state ventilate, si è parlato anche di un “modello IRA” per la fine della lotta armata di Hamas. Ma come si arrivò alla fine del conflitto in Irlanda del Nord, ed è davvero replicabile per far terminare la guerra che ha devastato la Striscia?

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Dagli accordi di Camp David al vertice di Sharm el-Sheikh, da tempo si cerca una via diplomatica per la pace in Medio Oriente. Un percorso costellato da tanti fallimenti. Ora, con la firma dell’accordo sulla prima fase del piano Trump per Gaza, l’impressione è di essere a una svolta. Dalla stretta di mano Rabin-Arafat alle proposte per “Due Stati, due popoli”: ecco le tappe per risolvere la questione israelo-palestinese

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Il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar e il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar si sono incontrati a New Delhi durante la visita del ministro israeliano nel Paese asiatico, che arriva poche settimane dopo l’accordo di cessate il fuoco a Gaza. Non sono stati rilasciati ulteriori dettagli sull’agenda del ministro israeliano in India. Nelle loro dichiarazioni iniziali prima dell’incontro nella capitale indiana, entrambi i ministri hanno sottolineato che New Delhi e Gerusalemme affrontano \”una sfida particolare da parte del terrorismo\”. \”E’ essenziale che ci impegniamo per garantire un approccio globale di tolleranza zero al terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni\”, ha affermato il Ministro indiano. Da parte sua, Saar ha sottolineato che \”il terrorismo radicale rappresenta una minaccia reciproca per Israele e India\”. \”Gli stati terroristici radicali di Hamas a Gaza, Hezbollah in Libano e gli Houthi in Yemen si sono insediati negli ultimi decenni. Sradicarli è necessario per la sicurezza e la stabilità della nostra regione\”, ha aggiunto il ministro israeliano.

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Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha messo in guardia contro le violazioni del cessate il fuoco a Gaza, che ha posto fine a due anni di devastante guerra nei territori palestinesi. Rivolgendosi ai giornalisti a margine del Secondo Vertice Mondiale per lo Sviluppo Sociale a Doha, Guterres ha dichiarato di essere \”profondamente preoccupato per le continue violazioni del cessate il fuoco a Gaza. Devono cessare e tutte le parti devono rispettare le decisioni della prima fase dell’accordo di pace\”. 

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L’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, ha invitato la comunità internazionale a \”raddoppiare gli sforzi\” per sostenere il popolo palestinese nella ricostruzione dopo la devastazione causata dall’occupazione israeliana e dal \”sistema di apartheid\”. Lo scrive Al-Jazeera. \”È impossibile raggiungere lo sviluppo sociale in qualsiasi società senza pace e stabilità\”, ha affermato in apertura del Secondo Vertice Mondiale per lo Sviluppo Sociale nella capitale del Qatar, Doha. \”È ovvio che il popolo palestinese ha bisogno di ogni forma di aiuto per potersi riprendere dalla devastazione causata dall’occupazione israeliana e dal sistema di apartheid in Palestina\”. Ha inoltre esortato la comunità internazionale \”a raddoppiare gli sforzi e a fornire sostegno al popolo palestinese per la ricostruzione e a garantire i bisogni primari della popolazione fino a quando non sarà fatta giustizia\”. 

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Saranno di due anni almeno i mandati dell’amministrazione transitoria a guida americana e della forza di internazionale di stabilizzazione che saranno istituite per garantire l’attuazione del piano per Gaza. Lo prevede la bozza di risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite preparata dagli Stati Uniti e anticipata dal portale israeliano Ynet. Il Consiglio di pace (Board of Peace, BoP nell’acronimo inglese), che il presidente americano Donald Trump intende presiedere, e \”le presenze civili e di sicurezza internazionali\” sono \”autorizzate fino al 31 dicembre 2027, fatte salve ulteriori decisioni del Consiglio\”, si legge. Il mandato potra’ essere rinnovato con l’accordo degli stati membri. 

“,”postId”:”4b1f63d3-281e-46f3-81cf-7e65914d32e0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-04T07:00:24.136Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-04T08:00:24+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Onu, a Gaza distrutto 81% strutture, danni maggiori a nord”,”content”:”

Il Centro Satellitare delle Nazioni Unite ha pubblicato una nuova valutazione complessiva che indica che circa l’81% di tutte le strutture nella Striscia di Gaza e’ danneggiato. Il nord di Gaza, secondo l’Onu, ha registrato l’aumento maggiore dei danni dal luglio 2025, con quasi 5.700 nuove strutture colpite. In totale, si legge, oltre 123.000 edifici in tutta la Striscia sono stati classificati come distrutti, altri 50 mila gravemente o moderatamente danneggiati, e 24 mila potenzialmente danneggiati. Sono quasi 200 mila strutture in tutto.

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Hamas avrebbe iniziato ad accettare l’idea di consegnare le sue armi pesanti come parte dell’accordo sul cessate il fuoco. Lo ha detto al quotidiano saudita Asharq Al-Awsat l’imprenditore palestinese-americano Bishara Bahbah, che ha contribuito a mediare con Hamas per il cessate il fuoco a Gaza. Secondo il mediatore, Washington avrebbe anche iniziato a mostrare la volontà di accettare l’idea che Hamas ceda solo le sue armi pesanti, nell’ambito del concetto più ampio di disarmo del gruppo che appare nel piano della Casa Bianca per porre fine alla guerra di Gaza. Bahbab sottolinea di aver parlato con alti funzionari statunitensi, che avrebbero affermato che esiste la possibilità che ad Hamas venga consentito di conservare armi leggere \”per autodifesa\”. 

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L’Idf afferma di aver ucciso \”diversi terroristi che avevano attraversato la Linea Gialla, che delimita il ritiro dell’esercito, e si erano avvicinati alle truppe\” nella Striscia di Gaza meridionale nelle prime ore di questa mattina. I palestinesi avevano \”rappresentato una minaccia immediata\” per le forze di stanza nella zona, afferma l’esercito, aggiungendo che poco dopo essere stati individuati, l’aeronautica militare israeliana li ha colpiti e uccisi \”per rimuovere la minaccia\”. L’Idf afferma di rimanere dispiegata a Gaza \”in conformità con l’accordo di cessate il fuoco\”  e che continuerà \”a operare per rimuovere qualsiasi minaccia immediata\”. 

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\”Su Gaza aspettiamoci un passo avanti e uno indietro per i prossimi 10, 20 o 30 anni. Guardate il Kosovo, da quanto tempo siamo lì e da quanto tempo continuano ad essrci ancora tensioni. Le crisi internazionali non si risolvono con i tempi con cui risolviamo una crisi familiare. Abituiamoci anche a Gaza a tempi lunghissimi\”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

“,”postId”:”53cd5739-64cd-4fa2-a87d-26682913a3e0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-04T05:44:11.874Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-04T06:44:11+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, Israele restituisce corpi 45 palestinesi”,”content”:”

Israele ha restituito alla Striscia di Gaza i corpi di 45 palestinesi, portando a 270 il totale dei corpi consegnati nell’ambito dell’accordo di cessate il fuoco. Lo riferisce il ministero della Sanità dell’enclave, controllato da Hamas. L’intesa mediata dal presidente americano Donald Trump prevede la restituzione, da parte d’Israele, di 15 palestinesi per ogni israeliano deceduto riconsegnato da Hamas. Le autorità israeliane hanno confermato che i resti consegnati ieri dal movimento islamista appartengono a tre ostaggi catturati nell’attacco del 7 ottobre 2023: Omar Neutra, Oz Daniel e Assasf Hamami. 

“,”postId”:”ee5f263d-33b4-4d23-81f3-2790b6d12fbf”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-04T05:43:24.305Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-04T06:43:24+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Usa puntano via libera Onu a forza internazionale per Gaza “,”content”:”

Gli Stati Uniti hanno inviato a diversi membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu una bozza di risoluzione per l’istituzione di una forza internazionale a Gaza per almeno due anni. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali la risoluzione darebbe agli Stati Uniti e ai paesi partecipanti un ampio mandato per governare e offrire sicurezza nella Striscia fino alla fine del 2027, con la possibilità di allungare il mandato. La risoluzione farà da base alle trattative fra i membri del Consiglio di Sicurezza con l’obiettivo di istituire la forza internazionale nelle prossime settimane e dispiegare le prime truppe in gennaio.

“,”postId”:”90729dc1-8aab-4655-945f-a027a02c906c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}]}” query='{“configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”e7d85ac2-18c0-421c-b1ef-1328133b8e9c”,”tenant”:”tg24″,”limit”:800}’ config='{“live”:true,”isWebView”:false,”postsPerPageMobile”:10,”postsPerPageDesktop”:10}’>

Decine di coloni israeliani hanno preso d’assalto il complesso della Moschea di Al-Aqsa, sotto la stretta protezione della polizia israeliana. Lo afferma l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Il Governatorato di Gerusalemme ha dichiarato che un totale di 465 coloni hanno preso d’assalto i cortili della Moschea di Al-Aqsa, effettuando visite guidate provocatorie e celebrando rituali talmudici.

Gli Stati Uniti hanno inviato a diversi membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu una bozza di risoluzione per l’istituzione di una forza internazionale a Gaza per almeno due anni. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali la risoluzione darebbe agli Stati Uniti e ai paesi partecipanti un ampio mandato per governare e offrire sicurezza nella Striscia fino alla fine del 2027, con la possibilità di allungare il mandato. La risoluzione farà da base alle trattative fra i membri del Consiglio di Sicurezza con l’obiettivo di istituire la forza internazionale nelle prossime settimane e dispiegare le prime truppe in gennaio. 

Pronto un piano per l’uscita sicura di miliziani dalle zone di Gaza sotto il controllo di Israele, oltre la cosiddetta Linea Gialla. A quanto riferisce l’emittente Kan, il progetto prevede che i combattenti armati lascino la Linea Gialla su mezzi della Croce Rossa attraverso corridoi sicuri. Hamas ha dato il suo via libera. I mediatori sono in contatto con Israele per avere anche la sua luce verde. 

L’Istituto nazionale di Medicina Legale israeliano ha confermato che i tre corpi consegnati da Hamas alla Croce Rossa a Gaza domenica corrispondono agli ostaggi Asaf Hamami (colonnello israeliano ucciso il 7 ottobre), Omer Maxim Neutra e Oz Daniel.

Gli approfondimenti:

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10 minuti fa

Media, nuove incursioni terrestri israeliane nel sud del Libano

Media libanesi riferiscono di nuove incursioni terrestri israeliane condotte nelle ultime ore nel settore centrale della linea di demarcazione tra i due paesi. Intanto Hezbollah conferma l’uccisione in un raid israeliano di un suo combattente, morto a seguito di un bombardamento dell’auto sulla quale viaggiava nel distretto meridionale di Nabatiye. Secondo gli israeliani, Marwan Hadid era un comandante delle forze speciali di Hezbollah, note come Forza Radwan. Nelle ultime ore, i militari israeliani si sono infiltrati in pieno territorio libanese e hanno fatto saltare in aria un edifico a Kurum Mrah, vicino al paese di Mays al Jabal. Nei giorni scorsi militari israeliani erano penetrati in un altro villaggio del sud del Libano, a Blida, e avevano ucciso un membro del consiglio comunale. 

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14 minuti fa

Media: “Coloni israeliani assaltano Moschea Al-Aqsa”

Decine di coloni israeliani hanno preso d’assalto il complesso della Moschea di Al-Aqsa, sotto la stretta protezione della polizia israeliana. Lo afferma l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Il Governatorato di Gerusalemme ha dichiarato che un totale di 465 coloni hanno preso d’assalto i cortili della Moschea di Al-Aqsa, effettuando visite guidate provocatorie e celebrando rituali talmudici.

12:07

“Modello IRA” per il disarmo di Hamas, cos’è e perché se ne parla per il futuro di Gaza

Mentre regge – a fatica – il cessate il fuoco a Gaza, ci si interroga su quale possa essere il percorso della seconda fase del piano di Donald Trump verso la pace. E tra le diverse possibilità che sono state ventilate, si è parlato anche di un “modello IRA” per la fine della lotta armata di Hamas. Ma come si arrivò alla fine del conflitto in Irlanda del Nord, ed è davvero replicabile per far terminare la guerra che ha devastato la Striscia?

Gaza, cos'è il 'modello IRA' per il disarmo di HamasGaza, cos’è il ‘modello IRA’ per il disarmo di HamasVai al contenuto

11:31

Israele-Palestina, da Oslo a Sharm el-Sheikh: i piani di pace negli ultimi decenni

Dagli accordi di Camp David al vertice di Sharm el-Sheikh, da tempo si cerca una via diplomatica per la pace in Medio Oriente. Un percorso costellato da tanti fallimenti. Ora, con la firma dell’accordo sulla prima fase del piano Trump per Gaza, l’impressione è di essere a una svolta. Dalla stretta di mano Rabin-Arafat alle proposte per “Due Stati, due popoli”: ecco le tappe per risolvere la questione israelo-palestinese

Israele-Palestina, da Oslo a Sharm: i piani di pace negli anniIsraele-Palestina, da Oslo a Sharm: i piani di pace negli anniVai al contenuto

11:03

Ministro Esteri Saar in visita in India, vede omologo

Il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar e il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar si sono incontrati a New Delhi durante la visita del ministro israeliano nel Paese asiatico, che arriva poche settimane dopo l’accordo di cessate il fuoco a Gaza. Non sono stati rilasciati ulteriori dettagli sull’agenda del ministro israeliano in India. Nelle loro dichiarazioni iniziali prima dell’incontro nella capitale indiana, entrambi i ministri hanno sottolineato che New Delhi e Gerusalemme affrontano “una sfida particolare da parte del terrorismo”. “E’ essenziale che ci impegniamo per garantire un approccio globale di tolleranza zero al terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni”, ha affermato il Ministro indiano. Da parte sua, Saar ha sottolineato che “il terrorismo radicale rappresenta una minaccia reciproca per Israele e India”. “Gli stati terroristici radicali di Hamas a Gaza, Hezbollah in Libano e gli Houthi in Yemen si sono insediati negli ultimi decenni. Sradicarli è necessario per la sicurezza e la stabilità della nostra regione”, ha aggiunto il ministro israeliano.

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10:00

Guterres: “Preoccupato per violazioni cessate il fuoco a Gaza”

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha messo in guardia contro le violazioni del cessate il fuoco a Gaza, che ha posto fine a due anni di devastante guerra nei territori palestinesi. Rivolgendosi ai giornalisti a margine del Secondo Vertice Mondiale per lo Sviluppo Sociale a Doha, Guterres ha dichiarato di essere “profondamente preoccupato per le continue violazioni del cessate il fuoco a Gaza. Devono cessare e tutte le parti devono rispettare le decisioni della prima fase dell’accordo di pace”. 

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09:04

Emiro Qatar: “Raddoppiare gli sforzi per sostenere palestinesi”

L’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, ha invitato la comunità internazionale a “raddoppiare gli sforzi” per sostenere il popolo palestinese nella ricostruzione dopo la devastazione causata dall’occupazione israeliana e dal “sistema di apartheid”. Lo scrive Al-Jazeera. “È impossibile raggiungere lo sviluppo sociale in qualsiasi società senza pace e stabilità”, ha affermato in apertura del Secondo Vertice Mondiale per lo Sviluppo Sociale nella capitale del Qatar, Doha. “È ovvio che il popolo palestinese ha bisogno di ogni forma di aiuto per potersi riprendere dalla devastazione causata dall’occupazione israeliana e dal sistema di apartheid in Palestina”. Ha inoltre esortato la comunità internazionale “a raddoppiare gli sforzi e a fornire sostegno al popolo palestinese per la ricostruzione e a garantire i bisogni primari della popolazione fino a quando non sarà fatta giustizia”. 

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08:12

Bozza Usa a Onu, forza internazionale a Gaza almeno 2 anni

Saranno di due anni almeno i mandati dell’amministrazione transitoria a guida americana e della forza di internazionale di stabilizzazione che saranno istituite per garantire l’attuazione del piano per Gaza. Lo prevede la bozza di risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite preparata dagli Stati Uniti e anticipata dal portale israeliano Ynet. Il Consiglio di pace (Board of Peace, BoP nell’acronimo inglese), che il presidente americano Donald Trump intende presiedere, e “le presenze civili e di sicurezza internazionali” sono “autorizzate fino al 31 dicembre 2027, fatte salve ulteriori decisioni del Consiglio”, si legge. Il mandato potra’ essere rinnovato con l’accordo degli stati membri. 

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08:00

Onu, a Gaza distrutto 81% strutture, danni maggiori a nord

Il Centro Satellitare delle Nazioni Unite ha pubblicato una nuova valutazione complessiva che indica che circa l’81% di tutte le strutture nella Striscia di Gaza e’ danneggiato. Il nord di Gaza, secondo l’Onu, ha registrato l’aumento maggiore dei danni dal luglio 2025, con quasi 5.700 nuove strutture colpite. In totale, si legge, oltre 123.000 edifici in tutta la Striscia sono stati classificati come distrutti, altri 50 mila gravemente o moderatamente danneggiati, e 24 mila potenzialmente danneggiati. Sono quasi 200 mila strutture in tutto.

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06:45

Media: “Hamas aperto a possibilità di consegnare solo armi pesanti”

Hamas avrebbe iniziato ad accettare l’idea di consegnare le sue armi pesanti come parte dell’accordo sul cessate il fuoco. Lo ha detto al quotidiano saudita Asharq Al-Awsat l’imprenditore palestinese-americano Bishara Bahbah, che ha contribuito a mediare con Hamas per il cessate il fuoco a Gaza. Secondo il mediatore, Washington avrebbe anche iniziato a mostrare la volontà di accettare l’idea che Hamas ceda solo le sue armi pesanti, nell’ambito del concetto più ampio di disarmo del gruppo che appare nel piano della Casa Bianca per porre fine alla guerra di Gaza. Bahbab sottolinea di aver parlato con alti funzionari statunitensi, che avrebbero affermato che esiste la possibilità che ad Hamas venga consentito di conservare armi leggere “per autodifesa”. 

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06:45

Idf, “uccisi nel sud di Gaza dopo aver superato linea gialla”

L’Idf afferma di aver ucciso “diversi terroristi che avevano attraversato la Linea Gialla, che delimita il ritiro dell’esercito, e si erano avvicinati alle truppe” nella Striscia di Gaza meridionale nelle prime ore di questa mattina. I palestinesi avevano “rappresentato una minaccia immediata” per le forze di stanza nella zona, afferma l’esercito, aggiungendo che poco dopo essere stati individuati, l’aeronautica militare israeliana li ha colpiti e uccisi “per rimuovere la minaccia”. L’Idf afferma di rimanere dispiegata a Gaza “in conformità con l’accordo di cessate il fuoco”  e che continuerà “a operare per rimuovere qualsiasi minaccia immediata”. 

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06:44

Crosetto: “Su crisi Gaza i tempi saranno lunghissimi”

“Su Gaza aspettiamoci un passo avanti e uno indietro per i prossimi 10, 20 o 30 anni. Guardate il Kosovo, da quanto tempo siamo lì e da quanto tempo continuano ad essrci ancora tensioni. Le crisi internazionali non si risolvono con i tempi con cui risolviamo una crisi familiare. Abituiamoci anche a Gaza a tempi lunghissimi”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

06:44

Gaza, Israele restituisce corpi 45 palestinesi

Israele ha restituito alla Striscia di Gaza i corpi di 45 palestinesi, portando a 270 il totale dei corpi consegnati nell’ambito dell’accordo di cessate il fuoco. Lo riferisce il ministero della Sanità dell’enclave, controllato da Hamas. L’intesa mediata dal presidente americano Donald Trump prevede la restituzione, da parte d’Israele, di 15 palestinesi per ogni israeliano deceduto riconsegnato da Hamas. Le autorità israeliane hanno confermato che i resti consegnati ieri dal movimento islamista appartengono a tre ostaggi catturati nell’attacco del 7 ottobre 2023: Omar Neutra, Oz Daniel e Assasf Hamami. 

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06:43

Usa puntano via libera Onu a forza internazionale per Gaza

Gli Stati Uniti hanno inviato a diversi membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu una bozza di risoluzione per l’istituzione di una forza internazionale a Gaza per almeno due anni. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali la risoluzione darebbe agli Stati Uniti e ai paesi partecipanti un ampio mandato per governare e offrire sicurezza nella Striscia fino alla fine del 2027, con la possibilità di allungare il mandato. La risoluzione farà da base alle trattative fra i membri del Consiglio di Sicurezza con l’obiettivo di istituire la forza internazionale nelle prossime settimane e dispiegare le prime truppe in gennaio.

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