Il tecnico del Napoli dopo il pari al Maradona: “Si parla tanto di calcio offensivo europeo. Se avessimo fatto noi una partita del genere si parlerebbe di calcio vecchio”
Salvatore Malfitano
4 novembre 2025 (modifica alle 22:57) – NAPOLI
Lo 0-0 gli sta stretto e non fa nulla per nasconderlo. “Abbiamo affrontato una squadra tedesca, ma devo dire che hanno imparato bene il catenaccio italiano. Si parla tanto di calcio offensivo europeo… Se avessimo fatto noi una partita del genere si parlerebbe di calcio vecchio fatto di ripartenze. Comunque, massimo rispetto. Siamo stati buoni insegnanti”: è cominciata così l’analisi di Antonio Conte, dopo il pareggio con l’Eintracht. Di certo, il Napoli è mancato sul piano realizzativo. “Sono mancate le conclusioni, se non segni non vinci. Anche se sei bravissimo finisce 0-0. Noi cerchiamo di proporre qualcosa di europeo, in cui si cerca di dominare la partita e fare pressione. Abbiamo avuto occasioni clamorose, ma non posso comunque dire qualcosa ai ragazzi per l’impegno e lo spirito che ci hanno messo. Sta finendo un ciclo di cinque partite e stiamo cercando di inventarci anche situazioni nuove”.
emergenza—
Un leitmotiv di questo periodo è la capacità di adattarsi alle varie situazioni di emergenza. Un atteggiamento che Conte ha apprezzato particolarmente. “Abbiamo trovato un’alternativa in Elmas come playmaker al posto di Lobotka, Lang quando è entrato ha fatto bene. Bisogna andare avanti e continuare a lavorare. La nostra ambizione è crescere e fare esperienza, stiamo affrontando una stagione con tanti impegni e dobbiamo capire che è più difficile per i calciatori, per me e per tutti i componenti dello staff. Stiamo affrontando le problematiche nel migliore dei modi, continuando a credere nel lavoro. Avessimo fatto una brutta prestazione, con paura, allora era un discorso, ma la partita l’abbiamo fatta senza fare gol”.
le assenze—
L’allenatore non è d’accordo di inserire nel discorso l’assenza di De Bruyne, che probabilmente ha tolto qualità nella trequarti avversaria. “Non parliamo di calciatori che oggi non ci sono, altrimenti dovremmo aggiungere anche Lukaku. Non è giusto neanche nei confronti dei ragazzi, che stanno facendo molto bene. A livello numerico facciamo fatica, perché già eravamo un po’ tirati a centrocampo e ora senza De Bruyne dobbiamo tirare ancor di più la cinghia. Anche Gilmour diventa importante in queste situazioni, ma ha il problema del pube che già aveva in estate. Si può essere ambiziosi quanto si vuole a parole, ma dobbiamo fare un percorso e questo ci dice che stiamo affrontando una situazione nuova sotto ogni punto di vista. Bisogna essere bravi a gestire bene i giocatori in tutti gli aspetti. La strada va percorsa, c’è poco da fare”, ha notato il tecnico.
La UEFA Champions League, con 185 partite su 203 a stagione, in esclusiva streaming su NOW.
il rammarico—
Alla fine dei conti, il grande rammarico è non essere riusciti a convertire le situazioni pericolose. “Sinceramente penso che i ragazzi abbiano dato tutto, ci sono state occasioni importanti. Se si sblocca la partita, è tutta un’altra cosa. Nella ripresa c’è stato un crescendo con situazioni clamorose con Anguissa, McTominay e Hojlund. Se li facciamo finisce 3-0 e parliamo di una grande partita del Napoli. Sullo spirito non posso dir nulla, il Maradona si può infiammare lo stesso. Poi ci sarà chi giudicherà e prenderà delle decisioni”, ha concluso Conte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA