Scattano, a titolo precauzionale, le misure di profilassi e per abbassare – in modo rapido – la densità di zanzara tigre, a seguito della segnalazione da Asl 3 genovese di un caso “importato” di dengue, la malattia infettiva trasmessa da un particolare tipo di zanzara (genere Aedes).

La zanzara tigre, infatti, può essere vettore di dengue che, si ricorda, non si trasmette da persona a persona. Le misure sono attivate secondo quanto stabilito dal Piano nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare invasive e Piano regionale di arbovirosi.

Le strade coinvolte

Per prevenire l’insorgenza di eventuali casi secondari di dengue, è stata adottata un’apposita ordinanza, che riguarda le misure attivate nelle aree pubbliche e private nell’ambito dei siti individuati dalla Asl 3: via Carlo Bonanni, via Lugo, via Bologna e via della Giuseppina (Municipio Centro Ovest) e viale Goffredo Palazzi, via Monte Zovetto e via Montallegro (Municipio Medio Levante).

Quando verranno effettuati gli interventi

Nell’area interessata, un’impresa specializzata, incaricata dal Comune di Genova, tra le ore 3 e le 6, di giovedì 6 novembre effettuerà un intervento di disinfestazione straordinaria. Verranno affissi appositi avvisi sui portoni dei civici direttamente ricadenti nell’area del trattamento. 

In caso di pioggia il trattamento sarà rimandato.

In cosa consistono i trattamenti

Il protocollo di intervento consiste in trattamenti adulticidi e trattamenti larvicidi: gli interventi verranno eseguiti nelle aree pubbliche e private, se ritenuto opportuno. Gli operatori incaricati dal Comune non entreranno negli appartamenti, ma solo nelle pertinenze comuni.

Dal 2024 il Comune di Genova esegue interventi antilarvali periodici, da fine maggio a fine ottobre, nelle aree a maggiore rischio zanzare di tutti i Municipi. Il Comune di Genova svolge un’azione ordinaria di monitoraggio, a seguito di progetti già attivi da circa cinque anni, con Università di Genova e Istituto Zooprofilattico.

L’ordinanza prevede anche che:

  • siano rimossi a cura ed onere dei proprietari/ utilizzatori delle aree e dei titolari degli esercizi commerciali i focolai larvali (qualsiasi tipo di ristagno di acqua presente in sottovasi, recipienti, annaffiatoi, ecc., che dovranno essere svuotati e mantenuti asciutti) presenti nelle aree cortilive private e/o sui balconi, terrazze, ecc.
  • che siano predisposti a cura ed onere dei proprietari, utilizzatori delle aree e dei titolari degli esercizi commerciali interventi atti a evitare l’ingresso in ambienti interni delle zanzare (esempio zanzariere) e limitarne la presenza mediante uso di elettroemanatori di insetticidi liquidi, piastrine o zampironi o spray (seguendo le indicazioni in etichetta o scheda tecnica del prodotto)
  • che sia limitata il più possibile la frequenza degli interventi di innaffiatura di giardini e aree verdi, al fine di consentire una maggiore efficacia dei trattamenti previsti
  • l’effettuazione di eventuali successivi trattamenti, qualora vengano richiesti dalla Asl 3

Comportamenti da adottare durante il trattamento

Il trattamento non è nocivo per la salute degli esseri umani, ma si invitano le persone che vivono nelle vie interessate dal trattamento a:

1. tenere chiuse le finestre fino alle 7 del mattino;

2. tenere gli animali in casa;

3. ritirare l’eventuale biancheria stesa all’esterno;

4. rimuovere o ricoprire mobili e giochi per bambini; se rimasti fuori ed esposti al trattamento devono essere puliti utilizzando guanti;

5. lavare, dall’ultimo giorno di trattamento, frutta e verdura coltivata nell’orto, sul balcone o sul davanzale;

6. limitare il più possibile la frequenza delle innaffiature di giardini e in aree verdi per consentire una maggiore efficacia dei trattamenti.