C’è anche Antonio Lopez, assessore alle Attività Produttive di Modugno e candidato nella lista di Forza Italia della circoscrizione di Bari in quota Democrazia Cristiana (di cui è commissario provinciale), a sostegno del candidato presidente del centrodestra, Luigi Lobuono, tra gli arrestati del blitz della Guardia di Finanza che dalle prime luci dell’alba di oggi, mercoledì 5 novembre, ha emesso un’ordinanza del Gip del tribunale di Bari su richiesta della Dda, nei confronti di sei soggetti indagati, a vario titolo, per scambio elettorale politico-mafioso e – come nel caso di un imprenditore della provincia di Foggia attivo nel settore del commercio di prodotti agricoli – per i reati di estorsione, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo (leggi qui).

Questo il commento sull’accaduto del segretario regionale del partito azzurro, l’on. Mauro D’Attis: “Abbiamo grande rispetto delle indagini in corso e non tiriamo mai sentenze prima del tempo. Ma certo qui, in Forza Italia, non potrà mai esserci spazio per chi compra i voti o ha anche solo vagamente a che fare con la mafia”.

Sulla vicenda dell’arresto del candidato della circoscrizione di Bari, Antonio Lopez, D’Attis precisa dal controllo fatto dalla segreteria regionale del partito, nella redazione delle liste, nulla di opaco era desumibile a carico di Lopez, il cui certificato penale è risultato pulito.

In merito al suo ingresso nel partito e, dunque, alla candidatura della lista, l’on. D’Attis ha precisato: “Provengono da valutazioni locali che hanno traghettato il passaggio dell’assessore comunale dalla Dc a Fi”.

Il segretario regionale di Forza Italia ha concluso: “Se le accuse saranno confermate, non c’è altro da fare che prendere nettamente le distanze: sulla lotta alla mafia bisogna essere in prima linea sempre, senza se e senza ma”.