Lenny Martinez è stato una delle note più liete della stagione appena conclusa per la Bahrain Victorious. Il giovane francese, arrivato a inizio 2025 dalla Groupama-FDJ, ha firmato quattro successi, di cui tre a livello WorldTour, ed è stato spesso protagonista delle corse affrontate, compreso il Tour de France 2025. In quel contesto, Martinez aveva provato spesso ad andare alla ricerca del successo di tappa, oltre che del modo per portare a casa la Maglia a Pois; entrambi gli obiettivi, però, non si sono concretizzati, anche a causa di momenti in cui il figlio d’arte è sembrato proprio spegnersi, quando invece le varie tappe entravano nel vivo.

Bisogna comunque ricordare che Martinez è ancora un 22enne, con ampie possibilità di crescita davanti: “Io sono felice della stagione che ho fatto – le parole del corridore della Bahrain Victorious in un’intervista concessa a RMC Sport – Non pensavo che sarei stato capace di vincere gare al livello in cui l’ho fatto (una tappa a Parigi-Nizza, Giro di Romandia e Giro del Delfinato – ndr). Sono cresciuto costantemente rispetto al 2024 e penso di aver fatto un bel passo avanti. Se continuerò così, il futuro potrebbe essere buono. So che la squadra ha dei progetti per me e che pensa che, prima o poi, potrò vincere le corse più importanti. Ma sanno che abbiamo tempo, il nostro rimane un progetto a lungo termine”.

Nell’arco dell’anno, però, Martinez ha vissuto anche più di qualche momento complicato, dando l’impressione di non riuscire a completare le azioni che aveva in mente: “Vero, ho avuto qualche crisi – il pensiero del francese – Ma non è una questione mentale o di mancanza di fiducia. È più una cosa fisica. Penso di non essere stato costante come avrei dovuto essere, ogni giorno. Per quello però serve tempo e poi il livello generale è così alto: ci sono campioni come Tadej Pogačar che sono sempre costanti, mentre il resto di noi corridori riesce a esserlo meno. A volte puoi essere al massimo, altre no e a questo livello questo aspetto fa una grande differenza”.

Durante il Tour 2025 il giovane francese è finito anche in una sorta di “bufera mediatica” per via di un rifornimento dall’ammiraglia abbastanza prolungato: “Cerco di non guardare troppo i social – ricorda Martinez, che nell’occasione era stato attaccato anche da un illustre ex collega come Thibaut Pinot – Ho rivisto il video e penso effettivamente che non sia andato tutto come doveva, ma, detto questo, so che non volevo assolutamente barare e mi sento in pace con me stesso. Pinot? Non so che dire, non so perché abbia reagito in quel modo”.

Per il futuro a breve termine? “Al momento non ho ancora un programma per il 2026, ma mi piacerebbe tornare al Tour de France. Non ne ho ancora parlato con la squadra, ma penso che sia possibile. Con quali obiettivi? Sicuramente vincere una tappa, poi, per quel che riguarda la classifica generale, vedremo. In generale, nella prossima stagione mi piacerebbe migliorare i miei risultati nelle corse a tappe. Ci si aspettava che potessi farlo anche nel 2025, ma data la mia incostanza mi sono concentrato sui successi di giornata, cosa che tutto sommato si è rivelata poi positiva. Per ora, l’approccio da cacciatore di tappe mi è piaciuto e mi sono divertito nel portarlo avanti. Vedremo cosa riserverà per me la prossima stagione”.

In attesa di definire la sua agenda agonistica, Martinez guarda comunque ad alcune corse in particolare: “Oltre al Tour de France, mi piacciono molto la Volta a Catalunya, il Giro di Romandia e anche la Freccia Vallone, che ho già chiuso al quarto posto quest’anno. Quest’ultima potrebbe essere un obiettivo importante per il 2026“.