La requisitoria

Durante la sua requisitoria, la sostituta procuratrice generale Lucilla Tontodonati ha tracciato un profilo netto dell’imputata: «Alessia Pifferi è una persona egocentrica, che tende a occuparsi solo delle proprie esigenze. Ha piena, totale capacità di intendere e di volere, e questo dovrebbe porre fine a tante questioni che hanno agitato questo processo».

Secondo la pm, «l’accertata imputabilità non può che coincidere con la colpevolezza: è stato il suo comportamento, il non garantire questioni primordiali della vita umana alla figlia, a determinarne la morte».
Tontodonati ha ricordato che «nessuna patologia al mondo può far ritenere che la mente si disconnetta a tratti» e che «le due perizie d’ufficio, oltre a quelle di parte, confermano la piena capacità di intendere e di volere dell’imputata».