Tour De France Femmes crediti A.S.O. /Pauline Ballet

Il Tour de France Femmes 2025, attualmente in corso fino al 3 agosto, è la quarta edizione della gara femminile più importante al mondo e segna un passo avanti decisivo nel ciclismo femminile. Con nove tappe per un totale di circa 1.165 km, è l’edizione più lunga e impegnativa finora, attraversando la Bretagna, il Massiccio Centrale e le Alpi, con arrivi iconici su colli come la Madeleine e il Joux Plane.

Tra le protagoniste ci sono nomi di spicco come Marianne Vos, Lorena Wiebes, Demi Vollering, Mavi García e il ritorno di Anna van der Breggen. La nostra Elisa Longo Borghini, purtroppo, ha dovuto ritirarsi per problemi fisici ed Elisa Balsamo per una caduta. Dopo le prime tappe, Vos e Wiebes si stanno contendendo la maglia gialla, con arrivi molto combattuti, mentre il finale di corsa si preannuncia spettacolare sulle grandi salite alpine. L’edizione 2025 consolida il ruolo del TdFF come catalizzatore di crescita e visibilità per tutto il ciclismo femminile.

Per approfondire il tema del ciclismo femminile e dell’influenza degli eventi come il TDFF, vi proponiamo il contenuto realizzato dai colleghi di Weelz! che si basa su una ricerca condotta da Zwift.

Lanciato nel 2022, il Tour de France Femmes avec Zwift vuole essere un punto di riferimento forte nell’evoluzione del ciclismo femminile. Tre edizioni dopo, Zwift, partner principale dell’evento, pubblica un rapporto per dimostrare l’impatto positivo della corsa sulla professionalizzazione, la visibilità e l’interesse del pubblico. Un bilancio che dice molto sui progressi fatti, ma anche su ciò che resta ancora da costruire.

Il Tour de France Donne ha cambiato il ciclismo femminile?Tour De France Femmes crediti A.S.O. /Pauline BalletTour De France Femmes crediti A.S.O. /Pauline Ballet

Bisogna riconoscerlo: il rilancio della corsa femminile con il nome “Tour de France” ha portato una maggiore attenzione al ciclismo femminile, disciplina spesso emarginata. L’edizione 2024 è stata trasmessa in 190 paesi, con 80 milioni di ore di visione registrate in Europa, di cui 20 milioni solo in Francia. Numeri notevoli, ma che non esauriscono il discorso: in molti paesi infatti, l’accesso alla trasmissione è ancora limitato. E il picco di ascolti non garantisce un coinvolgimento duraturo.

Purtroppo, lo studio non menziona il pubblico presente fisicamente nelle tappe. Guardando le tappe l’anno scorso – ma servirebbero dati più precisi – non sembra che il Tour de France Femmes sia in grado di attirare grandi folle. Sicuramente stiamo parlando di numeri molto diversi (e inferiori) da quello maschile.

Un passo verso la professionalizzazione, ma persistono forti disparitàTour De France Femmes crediti A.S.O. /Pauline BalletTour De France Femmes crediti A.S.O. /Pauline Ballet

Secondo lo studio condotto da Zwift, l’85% delle persone intervistate oggi considera il ciclismo femminile una carriera praticabile.

Inoltre, lo stipendio minimo nel World Tour è salito ai 31.768 euro nel 2025 che rappresentano sicuramente un progresso rispetto ai 15.000 euro del 2020. Ma questo minimo riguarda solo le squadre meglio finanziate. Al di fuori di questo contesto, non esiste alcun obbligo salariale: il 27% delle cicliste intervistate infatti dichiara ancora di percepire pochi o nessun reddito. Il gruppo procede a diverse velocità, almeno sul piano economico.

Maggiore competitività sportiva, ma un ecosistema ancora fragile

Il minimo distacco tra le prime due della classifica generale nel 2024 – Katarzyna Niewiadoma e Demi Vollering – (4 secondi) dimostra un livello di competizione più omogeneo. Gli sprint si strutturano, le strategie si affinano, il gruppo si professionalizza.

Diversi racconti di atlete sottolineano l’evoluzione tattica e tecnica della corsa. È un dato di fatto. Resta da capire se questa evoluzione sia legata unicamente all’esistenza del TdFF o se poggi su basi più solide che coprano l’intera stagione.

Una dinamica trainata dall’immagine, non ancora dalla pratica

Secondo lo studio Zwift, il 69% delle donne che hanno guardato la corsa afferma di aver avuto voglia di andare più spesso in bicicletta. Il 17% sarebbe addirittura arrivato ad acquistare una bici. Una statistica lusinghiera, ma difficile da contestualizzare senza dati di campo più solidi.

Ciò che emerge con maggiore evidenza è che la crescita del seguito resta fortemente ancorata ai social media: i profili ufficiali del TdFF contano 2,6 milioni di fan, con una marcata dipendenza da piattaforme come Instagram, Facebook e YouTube, fondamentali per raggiungere specifici segmenti di pubblico, soprattutto negli Stati Uni

Sponsor e ascolti in aumento, ma persiste una certa dipendenza

Nuovi sponsor del grande pubblico si interessano al ciclismo femminile, come Nike con il team FDJ. Il budget medio di una squadra World Tour sarebbe raddoppiato in tre anni. Ma questa crescita resta strettamente legata alla visibilità di eventi di punta come il Tour.

Il ciclismo femminile sopravvive ancora a colpi di audience, ma senza basi strutturali solide per il futuro. Manca un vero supporto alle squadre minori, alla formazione delle giovani e alla visibilità delle gare meno blasonate.

Watch the Femmes!

Questo studio di Zwift ha il merito di raccogliere diversi dati utili e di offrire una fotografia abbastanza completa dell’élite del ciclismo femminile. Ma resta comunque un documento prodotto da un attore molto coinvolto nella narrazione che costruisce attorno alla corsa.

L’iniziativa “Watch the Femmes”, promossa da Zwift, punta a mobilitare spettatori e marchi attorno allo sviluppo del ciclismo femminile. È certamente lodevole sulla carta. Ora bisogna superare la logica d’immagine e integrarsi in uno sforzo collettivo di tutti gli attori. Perché se l’élite fa progressi, resta ancora molto da fare affinché tutto l’ecosistema ne benefici, dai club alle scuole di ciclismo.

Tradotto da Tour de France Femmes : le cyclisme féminin prend-il un coup de boost? di Weelz!