Prosegue la consegna degli ostaggi morti da parte di Hamas. Il corpo restituito a Israele ieri sera è quello di Joshua Luito Mulal, originario della Tanzania, rapito nel massacro del 7 ottobre 2023. Lo ha annunciato l’ufficio del premier israeliano. Dunque, rimangono ora nella Striscia di Gaza i corpi di sei ostaggi morti. \n
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato di aver dato istruzioni all’Idf di dichiarare l’area di confine tra Israele ed Egitto zona militare chiusa e di modificare le regole di ingaggio, alla luce della continua minaccia dei droni nella zona per il contrabbando di armi e droga. Lo riporta il Times of Israel.
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Gli Stati Uniti hanno presentato ai paesi partner una bozza di risoluzione per il Consiglio di sicurezza dell’Onu sul sostegno del piano di pace di Donald Trump per Gaza, che prevede il dispiegamento di una forza internazionale.
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Il presidente palestinese Abu Mazen è in Vaticano per l’udienza con papa Leone XIV. Elevate le misure di sicurezza: chiusi gli accessi a via della Conciliazione e intorno al Vaticano.
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L’agenzia di soccorso d’emergenza di Gaza ha dichiarato di aver inviato squadre sul luogo del crollo di un edificio nel quartiere di Daraj a Gaza City. \”Ci sono ancora persone intrappolate sotto le macerie\”, ha dichiarato la protezione civile. Lo rende noto Al-Jazeera. Sono stati emessi, per i palestinesi che tornano nelle zone settentrionali di Gaza pesantemente bombardate, avvisi sulle case danneggiate e distrutte dopo due anni di guerra israeliana.
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l Papa ha ricevuto in udienza, nel Palazzo apostolico vaticano, Mahmoud Abbas, presidente dello Stato di Palestina, in concomitanza con il decimo anniversario dell’Accordo Globale tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina (26 giugno 2015). \”Durante il cordiale colloquio, è stata constatata l’urgenza di prestare soccorso alla popolazione civile a Gaza e di porre termine al conflitto, perseguendo la prospettiva della soluzione a due Stati\”, riferisce la Santa Sede.
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Il presidente palestinese Mahmoud Abbas è arrivato in Vaticano dove alle 10.30 sarà ricevuto dal Papa.
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Il ministero per la Protezione Ambientale israeliano annuncia che, a differenza dell’anno scorso, non ci saranno né un padiglione israeliano né una delegazione alla Cop30 di Belém, in Brasile. La decisione è dovuta \”allo stanziamento di risorse derivante dalla guerra in corso e dalla campagna diplomatica\”, afferma il ministero citato dal Times of Israel. Solo due funzionari del ministero parteciperanno all’evento di quest’anno, che si terrà dal 10 al 21 novembre a Belém.
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Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato di aver dato istruzioni all’Idf di dichiarare l’area di confine tra Israele ed Egitto zona militare chiusa e di modificare le regole di ingaggio, alla luce della continua minaccia dei droni nella zona per il contrabbando di armi e droga. Lo riporta il Times of Israel.\n Ieri, il capo di Stato maggiore dell’Idf Eyal Zamir ha dato istruzioni all’esercito di concentrare sforzi e risorse per contrastare la minaccia. Katz ha anche tenuto ieri un incontro con le Idf, la polizia e i funzionari dello Shin Bet sulla questione.
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Hezbollah ha affermato di avere il diritto di difendersi da Israele e ha respinto la prospettiva di qualsiasi negoziato politico tra il Libano e il suo vicino meridionale. La dichiarazione è arrivata dopo che Israele ha avvertito che potrebbe intensificare le operazioni in Libano contro Hezbollah, con il primo ministro Benyamin Netanyahu che lo accusa di riarmo. \”Riaffermiamo il nostro legittimo diritto… a difenderci da un nemico che impone la guerra al nostro Paese e non cessa i suoi attacchi\”, ha affermato Hezbollah, respingendo \”qualsiasi negoziato politico\” tra Libano e Israele.
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Israele si starebbe preparando all’eventualità di essere chiamato a un altro round di scontri contro Hezbollah in Libano. Lo scrive Channel 12, ricordando come ieri, a quanto risulta loro, l’esercito si stesse preparando a un’azione in Libano con l’obiettivo di indebolire l’organizzazione terroristica e indurla, insieme al governo libanese, a firmare un accordo stabile con Israele. Le Idf si stanno preparando all’eventualità di entrare presto in combattimento. \”Esistono già dei piani\” hanno dichiarato alti funzionari israeliani prima della riunione del Gabinetto politico di sicurezza prevista oggi alle 18, le 17 italiane. Sempre secondo la testata israeliana, la nuova mossa è stata elaborata in dialogo e coordinamento con gli Stati Uniti. Gli americani hanno trasmesso un messaggio chiaro ai libanesi: raggiungere un accordo e disarmare Hezbollah. Senza una soluzione del genere, gli Stati Uniti sosterrebbero un’azione militare israeliana. Solo una settimana fa, l’inviato statunitense Tom Barak aveva chiarito: \”Il Libano non ha tempo, deve disarmarsi rapidamente\”.
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Il presidente palestinese Abu Mazen è atteso in Vaticano per l’udienza con Papa Leone XIV. Alte le misure di sicurezza: sono stati già chiusi molti accessi a via della Conciliazione e intorno al Vaticano. I pellegrini continuano tuttavia il loro pellegrinaggio alla Porta Santa della basilica di San Pietro attraverso percorsi dedicati.
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\”In alcune parti d’Europa\” molte comunità cristiane \”si sentono sempre più in minoranza\”. Lo ha detto il Papa nell’udienza al Comitato congiunto del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa, del Consiglio ecumenico delle Chiese e ai rappresentanti delle Chiese cristiane d’Europa, firmatari della Charta Oecumenica.\n \”Inoltre, la situazione attuale include nuove generazioni e popoli appena arrivati – ha aggiunto Leone – ;;con storie ed espressioni culturali molto varianti. Ci sono, quindi, molte nuove voci da ascoltare e storie che devono essere accolte attraverso incontri quotidiani e relazioni più strette, per non parlare dell’urgenza di promuovere il dialogo, la concordia e la fraternità in mezzo al frastuono della violenza e della guerra, i cui echi si sentono in tutto il continente\”
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La relatrice speciale dell’Onu sui territori occupati della Palestina Francesca Albanese sarà a Genova il 28 novembre per lo sciopero generale indetto dai portuali, dai sindacati che lo sostengono e dalla Global Sumud Flottilla, con manifestazioni che si terranno a Genova e a Roma il 28 e il 29 novembre. Lo ha annunciato la stessa Albanese in un video. Era già stata annunciata anche la presenza dell’attivista svedese Greta Thunberg, a Genova insieme ad Albanese il 28 novembre.
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Il corpo restituito a Israele ieri sera è quello di Joshua Luito Mulal, originario della Tanzania, rapito nel massacro del 7 ottobre 2023. Lo ha annunciato l’ufficio del premier israeliano, aggiungendo che rappresentanti dell’Idf e del ministero degli Esteri hanno informato la famiglia dopo che l’Istituto Nazionale di Medicina Legale ha completato il processo di identificazione. Lo riporta Ynet. Mollel, cittadino della Tanzania di 21 anni, era uno studente di agronomia arrivato in Israele per un programma di formazione agricola al campus di Ibim. Secondo l’Idf, è stato ucciso dal gruppo terroristico Hamas il 7 ottobre 2023 e il suo corpo portato nella Striscia di Gaza. E’ stato rapito dal kibbutz Nahal Oz, dove lavorava, e la sua morte è stata ufficialmente accertata il 13 dicembre 2023. Lascia i genitori, tre sorelle e un fratello. L’Idf ha espresso profonde condoglianze alla famiglia e ha ribadito il proprio impegno a riportare in Israele tutti gli ostaggi deceduti per consentire una sepoltura dignitosa, chiedendo a Hamas di rispettare gli impegni assunti e di restituire i corpi ancora trattenuti nella Striscia.
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Il ministro della Difesa di Israele Israel Katz ha ordinato alle Idf di trasformare l’area al confine con l’Egitto in ”una zona militare chiusa” e ha ”modificato le regole di ingaggio” consentendo così ai militari di sparare a qualsiasi soggetto non autorizzato tenti di entrare nel Paese. Le Idf, ha spiegato Katz, sono quindi autorizzate a \”colpire qualsiasi oggetto o persona non autorizzata che si infiltri nell’area” e quindi a limitare le azioni degli ”operatori di droni e i contrabbandieri\”.\nKatz ha quindi affermato che il capo del servizio di sicurezza Shin Bet, David Zini, lavorerà per classificare il contrabbando tramite droni oltre confine come una \”minaccia terroristica\”. In una nota, il ministro della Difesa israeliano ha dichiarato che \”il contrabbando di armi tramite droni fa parte della guerra a Gaza e ha lo scopo di armare i nostri nemici. Dobbiamo prendere tutte le misure necessarie per fermarlo\”.
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Una delegazione di alti esponenti di Hamas, guidata dal capo negoziatore Khalil al-Hayya, ha incontrato ieri a Istanbul Ibrahim Kalin, capo dell’intelligence turca. Lo rende noto Hamas spiegando che al centro dell”incontro c’è stato il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, con \”la continuazione degli attacchi e delle sparatorie nelle aree controllate dalle forze di occupazione, la chiusura dei valichi e la necessità di ricostruire le infrastrutture di Gaza: fognature, strade ed elettricità\”.\nLa delegazione di Hamas, si legge in una nota, durante l’incontro con Kalin ha sottolineato il proprio impegno nell’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco, compreso il trasferimento dell’amministrazione di Gaza a un comitato palestinese indipendente.
“,”postId”:”7e2aad19-c931-48e4-8d10-085b3f4fe039″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-06T08:09:13.099Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-06T09:09:13+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Rocca: “Da Regione Lazio 2,1 milioni per crisi umanitaria a Gaza e Cisgiordania””,”content”:”
“Come Regione Lazio a luglio abbiamo stanziato due milioni e centomila mila euro per questa crisi umanitaria. Un milione e centomila va in collaborazione con l’Oms per la crisi umanitaria a Gaza, ricostruiremo un centro per le donne operate al seno e in Cisgiordania lavoreremo insieme con il ministero degli Esteri sulle cliniche mobili, sul sostegno psicologico soprattutto per i più giovani\”. Queste le parole di Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ad Agorà Rai Tre condotto da Roberto Inciocchi.
“,”postId”:”3cff230a-367b-42a8-85f4-981da00ec9ef”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-06T07:56:13.340Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-06T08:56:13+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Mo, dal Papa questa mattina il presidente palestinese Mahmoud Abbas”,”content”:”
Il Papa stamani riceve il presidente palestinese Mahmoud Abbas. Il faccia a faccia nel Palazzo Apostolico alle 10.30.
“,”postId”:”a46b0ffe-1665-4de9-a7e2-46c5a4602816″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-06T07:42:31.222Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-06T08:42:31+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”15enne ucciso da militari israeliani vicino a Jenin\””,”content”:”
Un ragazzino è stato ucciso dalle forze israeliane nella città di Ya’bad, a ovest di Jenin, in Cisgiordania, stamattina presto. Lo afferma l’agenzia palestinese Wafa. Il ministero della Salute ha dichiarato che l’Autorità Generale per gli Affari Civili li ha informati della morte del quindicenne Murad Fawzi Abu Seifen, colpito dalle forze israeliane, aggiungendo che il suo corpo è trattenuto dalle autorità israeliane. Fonti locali hanno riferito a Wafa che le forze israeliane avrebbero preso d’assalto la città di Ya’bad ieri sera e avrebbero aperto il fuoco su Abu Seifen in una delle strade della città, colpendolo con quattro proiettili. Avrebbero inoltre impedito alle ambulanze di raggiungerlo e lo hanno lasciato morire dissanguato prima di sequestrare il suo corpo. Le forze israeliane hanno schierato cecchini contro un edificio della città e hanno fatto irruzione nelle sue strade. Con l’uccisione di Abu Seifen, il numero di palestinesi uccisi nel governatorato di Jenin dall’inizio dell’offensiva israeliana sulla città e sul campo profughi di Jenin, il 21 gennaio, è salito a 56, con oltre 200 feriti. Durante questo periodo, le forze israeliane, a quanto risulta all’agenzia palestinese, avrebbero demolito completamente più di 600 abitazioni, pari al 33% del campo, mentre 22 mila residenti sono stati sfollati nelle città e nei villaggi intorno a Jenin e in alcuni quartieri all’interno della città stessa.
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Il corpo restituito da Hamas a Israele ieri sera è stato identificato dagli esperti forensi come quello di uno degli ostaggi. Il suo nome non è ancora stato reso pubblico. Lo scrive il Times of Israel. Dunque, rimangono ora nella Striscia di Gaza i corpi di sei ostaggi morti.
“,”postId”:”9b4d6c0a-718d-4ffa-9095-afa6b6e2acb2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-06T07:06:40.962Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-06T08:06:40+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Tregua Gaza, chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas. FOTO”,”content”:”
Venti persone rapite nell’attacco del 7 ottobre 2023 sono state liberate, consegnate alla Croce Rossa e riportate in Israele. Ecco le loro storie.
“,”postId”:”c6e108c7-c417-4c3e-b6bc-9c9d05745def”,”postLink”:{“title”:”Tregua Gaza, chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas. FOTO”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/13/rilascio-ostaggi-liberati-hamas-israele”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/e555d9b3e45aa00469e7369bd8285c5eed60f647/skytg24/it/mondo/2025/10/13/rilascio-ostaggi-liberati-hamas-israele/ostaggi_liberati_hamas_hero_ansa.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-11-06T06:30:24.122Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-06T07:30:24+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Usa presentano bozza Onu su piano Trump per Gaza “,”content”:”
Gli Stati Uniti hanno presentato ai paesi partner una bozza di risoluzione per il Consiglio di sicurezza dell’Onu volta sul sostegno del piano di pace di Donald Trump per Gaza, che prevede il dispiegamento di una forza internazionale. Lo ha riferito la missione americana alle Nazioni Unite. L’ambasciatore americano, Mike Waltz, ha riunito i dieci membri eletti del Consiglio e diversi partner regionali (Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Turchia), ha precisato un portavoce, a riprova del \”sostegno regionale\” al testo.
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I funzionari dell’ospedale Nasser di Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale, hanno annunciato di aver ricevuto i corpi di 15 palestinesi, portando il numero totale di corpi rimpatriati a Gaza a 285. Lo riporta l’Associated Press. Questo rimpatrio avviene il giorno dopo che Hamas ha consegnato il corpo di Itay Chen, un soldato israeliano ucciso il 7 ottobre 2023 durante l’attacco al kibbutz Nir Oz, il cui corpo era stato portato a Gaza. In conformita’ con i termini dell’accordo di cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti, per ogni soldato israeliano restituito dal movimento islamista palestinese, Israele restituisce 15 corpi palestinesi.
“,”postId”:”53672f9d-7fe0-445f-965f-a1f5db8efdfc”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-11-06T06:23:55.761Z”,”timestampUtcIt”:”2025-11-06T07:23:55+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Onu, al via a Gaza campagna vaccini per 44 mila bambini “,”content”:”
Le Nazioni Unite hanno annunciato il lancio nella Striscia di Gaza di una campagna di recupero per la vaccinazione di routine, la nutrizione e il monitoraggio della crescita, mirata a 44 mila bambini privati di servizi salvavita a causa della guerra. I bambini, ha spiegato il portavoce Farhan Haq, riceveranno tre dosi dei vaccini integrali pentavalente, polio, rotavirus e pneumococco, e due dosi del vaccino contro morbillo, parotite e rosolia. Il primo dei tre cicli previsti inizierà questa domenica e durera’ dieci giorni, con le vaccinazioni che si svolgeranno in quasi 150 strutture sanitarie e dieci cliniche mobili in tutta la Striscia di Gaza. Le organizzazioni umanitarie hanno portato vaccini, siringhe, attrezzature e rifornimenti nutrizionali necessari per questa campagna. Il portavoce ha aggiunto che sono stati formati oltre 450 operatori sanitari e personale di supporto, oltre a quasi 150 medici.
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La bara contenente il corpo di un prigioniero deceduto ha attraversato il confine di Gaza verso Israele. Lo afferma l’esercito israeliano. Il corpo, scortato dalle truppe israeliane, è diretto all’Istituto nazionale di medicina legale per l’identificazione.
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Prosegue la consegna degli ostaggi morti da parte di Hamas. Il corpo restituito a Israele ieri sera è quello di Joshua Luito Mulal, originario della Tanzania, rapito nel massacro del 7 ottobre 2023. Lo ha annunciato l’ufficio del premier israeliano. Dunque, rimangono ora nella Striscia di Gaza i corpi di sei ostaggi morti.
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato di aver dato istruzioni all’Idf di dichiarare l’area di confine tra Israele ed Egitto zona militare chiusa e di modificare le regole di ingaggio, alla luce della continua minaccia dei droni nella zona per il contrabbando di armi e droga. Lo riporta il Times of Israel.
Gli Stati Uniti hanno presentato ai paesi partner una bozza di risoluzione per il Consiglio di sicurezza dell’Onu sul sostegno del piano di pace di Donald Trump per Gaza, che prevede il dispiegamento di una forza internazionale.
Il presidente palestinese Abu Mazen è in Vaticano per l’udienza con papa Leone XIV. Elevate le misure di sicurezza: chiusi gli accessi a via della Conciliazione e intorno al Vaticano.
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L’agenzia di soccorso d’emergenza di Gaza ha dichiarato di aver inviato squadre sul luogo del crollo di un edificio nel quartiere di Daraj a Gaza City. “Ci sono ancora persone intrappolate sotto le macerie”, ha dichiarato la protezione civile. Lo rende noto Al-Jazeera. Sono stati emessi, per i palestinesi che tornano nelle zone settentrionali di Gaza pesantemente bombardate, avvisi sulle case danneggiate e distrutte dopo due anni di guerra israeliana.
1 minuto fa
Il Papa vede Abu Mazen: “Serve soluzione due Stati”
l Papa ha ricevuto in udienza, nel Palazzo apostolico vaticano, Mahmoud Abbas, presidente dello Stato di Palestina, in concomitanza con il decimo anniversario dell’Accordo Globale tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina (26 giugno 2015). “Durante il cordiale colloquio, è stata constatata l’urgenza di prestare soccorso alla popolazione civile a Gaza e di porre termine al conflitto, perseguendo la prospettiva della soluzione a due Stati”, riferisce la Santa Sede.
10:28
Mahmoud Abbas è arrivato in Vaticano
Il presidente palestinese Mahmoud Abbas è arrivato in Vaticano dove alle 10.30 sarà ricevuto dal Papa.
10:27
Israele non partecipa con delegazione alla Cop30 in Brasile
Il ministero per la Protezione Ambientale israeliano annuncia che, a differenza dell’anno scorso, non ci saranno né un padiglione israeliano né una delegazione alla Cop30 di Belém, in Brasile. La decisione è dovuta “allo stanziamento di risorse derivante dalla guerra in corso e dalla campagna diplomatica”, afferma il ministero citato dal Times of Israel. Solo due funzionari del ministero parteciperanno all’evento di quest’anno, che si terrà dal 10 al 21 novembre a Belém.
10:26
Israele: “Confine Egitto zona militare per traffico armi”
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato di aver dato istruzioni all’Idf di dichiarare l’area di confine tra Israele ed Egitto zona militare chiusa e di modificare le regole di ingaggio, alla luce della continua minaccia dei droni nella zona per il contrabbando di armi e droga. Lo riporta il Times of Israel.
Ieri, il capo di Stato maggiore dell’Idf Eyal Zamir ha dato istruzioni all’esercito di concentrare sforzi e risorse per contrastare la minaccia. Katz ha anche tenuto ieri un incontro con le Idf, la polizia e i funzionari dello Shin Bet sulla questione.
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10:20
Hezbollah: “Non negoziamo con Israele, difenderci nostro diritto”
Hezbollah ha affermato di avere il diritto di difendersi da Israele e ha respinto la prospettiva di qualsiasi negoziato politico tra il Libano e il suo vicino meridionale. La dichiarazione è arrivata dopo che Israele ha avvertito che potrebbe intensificare le operazioni in Libano contro Hezbollah, con il primo ministro Benyamin Netanyahu che lo accusa di riarmo. “Riaffermiamo il nostro legittimo diritto… a difenderci da un nemico che impone la guerra al nostro Paese e non cessa i suoi attacchi”, ha affermato Hezbollah, respingendo “qualsiasi negoziato politico” tra Libano e Israele.
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10:19
Media: “Idf pronta a eventuale offensiva contro Hezbollah”
Israele si starebbe preparando all’eventualità di essere chiamato a un altro round di scontri contro Hezbollah in Libano. Lo scrive Channel 12, ricordando come ieri, a quanto risulta loro, l’esercito si stesse preparando a un’azione in Libano con l’obiettivo di indebolire l’organizzazione terroristica e indurla, insieme al governo libanese, a firmare un accordo stabile con Israele. Le Idf si stanno preparando all’eventualità di entrare presto in combattimento. “Esistono già dei piani” hanno dichiarato alti funzionari israeliani prima della riunione del Gabinetto politico di sicurezza prevista oggi alle 18, le 17 italiane. Sempre secondo la testata israeliana, la nuova mossa è stata elaborata in dialogo e coordinamento con gli Stati Uniti. Gli americani hanno trasmesso un messaggio chiaro ai libanesi: raggiungere un accordo e disarmare Hezbollah. Senza una soluzione del genere, gli Stati Uniti sosterrebbero un’azione militare israeliana. Solo una settimana fa, l’inviato statunitense Tom Barak aveva chiarito: “Il Libano non ha tempo, deve disarmarsi rapidamente”.
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10:14
Abu Mazen atteso dal Papa, alte misure di sicurezza in Vaticano
Il presidente palestinese Abu Mazen è atteso in Vaticano per l’udienza con Papa Leone XIV. Alte le misure di sicurezza: sono stati già chiusi molti accessi a via della Conciliazione e intorno al Vaticano. I pellegrini continuano tuttavia il loro pellegrinaggio alla Porta Santa della basilica di San Pietro attraverso percorsi dedicati.
10:09
Il Papa: “Anche in Europa echi guerra, promuovere il dialogo”
“In alcune parti d’Europa” molte comunità cristiane “si sentono sempre più in minoranza”. Lo ha detto il Papa nell’udienza al Comitato congiunto del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa, del Consiglio ecumenico delle Chiese e ai rappresentanti delle Chiese cristiane d’Europa, firmatari della Charta Oecumenica.
“Inoltre, la situazione attuale include nuove generazioni e popoli appena arrivati – ha aggiunto Leone – ;;con storie ed espressioni culturali molto varianti. Ci sono, quindi, molte nuove voci da ascoltare e storie che devono essere accolte attraverso incontri quotidiani e relazioni più strette, per non parlare dell’urgenza di promuovere il dialogo, la concordia e la fraternità in mezzo al frastuono della violenza e della guerra, i cui echi si sentono in tutto il continente”
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09:51
Mo, Francesca Albanese e Greta Thunberg a Genova il 28 novembre
La relatrice speciale dell’Onu sui territori occupati della Palestina Francesca Albanese sarà a Genova il 28 novembre per lo sciopero generale indetto dai portuali, dai sindacati che lo sostengono e dalla Global Sumud Flottilla, con manifestazioni che si terranno a Genova e a Roma il 28 e il 29 novembre. Lo ha annunciato la stessa Albanese in un video. Era già stata annunciata anche la presenza dell’attivista svedese Greta Thunberg, a Genova insieme ad Albanese il 28 novembre.
09:47
Israele: corpo restituito è studente tanzaniano rapito il 7/10
Il corpo restituito a Israele ieri sera è quello di Joshua Luito Mulal, originario della Tanzania, rapito nel massacro del 7 ottobre 2023. Lo ha annunciato l’ufficio del premier israeliano, aggiungendo che rappresentanti dell’Idf e del ministero degli Esteri hanno informato la famiglia dopo che l’Istituto Nazionale di Medicina Legale ha completato il processo di identificazione. Lo riporta Ynet. Mollel, cittadino della Tanzania di 21 anni, era uno studente di agronomia arrivato in Israele per un programma di formazione agricola al campus di Ibim. Secondo l’Idf, è stato ucciso dal gruppo terroristico Hamas il 7 ottobre 2023 e il suo corpo portato nella Striscia di Gaza. E’ stato rapito dal kibbutz Nahal Oz, dove lavorava, e la sua morte è stata ufficialmente accertata il 13 dicembre 2023. Lascia i genitori, tre sorelle e un fratello. L’Idf ha espresso profonde condoglianze alla famiglia e ha ribadito il proprio impegno a riportare in Israele tutti gli ostaggi deceduti per consentire una sepoltura dignitosa, chiedendo a Hamas di rispettare gli impegni assunti e di restituire i corpi ancora trattenuti nella Striscia.
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09:20
Katz: “Confine Israele-Egitto zona militare chiusa, Idf può colpire”
Il ministro della Difesa di Israele Israel Katz ha ordinato alle Idf di trasformare l’area al confine con l’Egitto in ”una zona militare chiusa” e ha ”modificato le regole di ingaggio” consentendo così ai militari di sparare a qualsiasi soggetto non autorizzato tenti di entrare nel Paese. Le Idf, ha spiegato Katz, sono quindi autorizzate a “colpire qualsiasi oggetto o persona non autorizzata che si infiltri nell’area” e quindi a limitare le azioni degli ”operatori di droni e i contrabbandieri”.
Katz ha quindi affermato che il capo del servizio di sicurezza Shin Bet, David Zini, lavorerà per classificare il contrabbando tramite droni oltre confine come una “minaccia terroristica”. In una nota, il ministro della Difesa israeliano ha dichiarato che “il contrabbando di armi tramite droni fa parte della guerra a Gaza e ha lo scopo di armare i nostri nemici. Dobbiamo prendere tutte le misure necessarie per fermarlo”.
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09:11
Hamas: incontro con capo dell’intelligence turca, focus su tregua
Una delegazione di alti esponenti di Hamas, guidata dal capo negoziatore Khalil al-Hayya, ha incontrato ieri a Istanbul Ibrahim Kalin, capo dell’intelligence turca. Lo rende noto Hamas spiegando che al centro dell”incontro c’è stato il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, con “la continuazione degli attacchi e delle sparatorie nelle aree controllate dalle forze di occupazione, la chiusura dei valichi e la necessità di ricostruire le infrastrutture di Gaza: fognature, strade ed elettricità”.
La delegazione di Hamas, si legge in una nota, durante l’incontro con Kalin ha sottolineato il proprio impegno nell’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco, compreso il trasferimento dell’amministrazione di Gaza a un comitato palestinese indipendente.
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09:09
Rocca: “Da Regione Lazio 2,1 milioni per crisi umanitaria a Gaza e Cisgiordania”
“Come Regione Lazio a luglio abbiamo stanziato due milioni e centomila mila euro per questa crisi umanitaria. Un milione e centomila va in collaborazione con l’Oms per la crisi umanitaria a Gaza, ricostruiremo un centro per le donne operate al seno e in Cisgiordania lavoreremo insieme con il ministero degli Esteri sulle cliniche mobili, sul sostegno psicologico soprattutto per i più giovani”. Queste le parole di Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ad Agorà Rai Tre condotto da Roberto Inciocchi.
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08:56
Mo, dal Papa questa mattina il presidente palestinese Mahmoud Abbas
Il Papa stamani riceve il presidente palestinese Mahmoud Abbas. Il faccia a faccia nel Palazzo Apostolico alle 10.30.
08:42
Media: “15enne ucciso da militari israeliani vicino a Jenin”
Un ragazzino è stato ucciso dalle forze israeliane nella città di Ya’bad, a ovest di Jenin, in Cisgiordania, stamattina presto. Lo afferma l’agenzia palestinese Wafa. Il ministero della Salute ha dichiarato che l’Autorità Generale per gli Affari Civili li ha informati della morte del quindicenne Murad Fawzi Abu Seifen, colpito dalle forze israeliane, aggiungendo che il suo corpo è trattenuto dalle autorità israeliane. Fonti locali hanno riferito a Wafa che le forze israeliane avrebbero preso d’assalto la città di Ya’bad ieri sera e avrebbero aperto il fuoco su Abu Seifen in una delle strade della città, colpendolo con quattro proiettili. Avrebbero inoltre impedito alle ambulanze di raggiungerlo e lo hanno lasciato morire dissanguato prima di sequestrare il suo corpo. Le forze israeliane hanno schierato cecchini contro un edificio della città e hanno fatto irruzione nelle sue strade. Con l’uccisione di Abu Seifen, il numero di palestinesi uccisi nel governatorato di Jenin dall’inizio dell’offensiva israeliana sulla città e sul campo profughi di Jenin, il 21 gennaio, è salito a 56, con oltre 200 feriti. Durante questo periodo, le forze israeliane, a quanto risulta all’agenzia palestinese, avrebbero demolito completamente più di 600 abitazioni, pari al 33% del campo, mentre 22 mila residenti sono stati sfollati nelle città e nei villaggi intorno a Jenin e in alcuni quartieri all’interno della città stessa.
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08:24
Media: “È di un ostaggio corpo restituito ieri sera a Israele”
Il corpo restituito da Hamas a Israele ieri sera è stato identificato dagli esperti forensi come quello di uno degli ostaggi. Il suo nome non è ancora stato reso pubblico. Lo scrive il Times of Israel. Dunque, rimangono ora nella Striscia di Gaza i corpi di sei ostaggi morti.
08:06
Tregua Gaza, chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas. FOTO
Venti persone rapite nell’attacco del 7 ottobre 2023 sono state liberate, consegnate alla Croce Rossa e riportate in Israele. Ecco le loro storie.
Tregua Gaza, chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas. FOTOVai al contenuto
07:30
Usa presentano bozza Onu su piano Trump per Gaza
Gli Stati Uniti hanno presentato ai paesi partner una bozza di risoluzione per il Consiglio di sicurezza dell’Onu volta sul sostegno del piano di pace di Donald Trump per Gaza, che prevede il dispiegamento di una forza internazionale. Lo ha riferito la missione americana alle Nazioni Unite. L’ambasciatore americano, Mike Waltz, ha riunito i dieci membri eletti del Consiglio e diversi partner regionali (Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Turchia), ha precisato un portavoce, a riprova del “sostegno regionale” al testo.
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07:24
Corpi 15 palestinesi restituiti da Israele, in tutto 285
I funzionari dell’ospedale Nasser di Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale, hanno annunciato di aver ricevuto i corpi di 15 palestinesi, portando il numero totale di corpi rimpatriati a Gaza a 285. Lo riporta l’Associated Press. Questo rimpatrio avviene il giorno dopo che Hamas ha consegnato il corpo di Itay Chen, un soldato israeliano ucciso il 7 ottobre 2023 durante l’attacco al kibbutz Nir Oz, il cui corpo era stato portato a Gaza. In conformita’ con i termini dell’accordo di cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti, per ogni soldato israeliano restituito dal movimento islamista palestinese, Israele restituisce 15 corpi palestinesi.
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07:23
Onu, al via a Gaza campagna vaccini per 44 mila bambini
Le Nazioni Unite hanno annunciato il lancio nella Striscia di Gaza di una campagna di recupero per la vaccinazione di routine, la nutrizione e il monitoraggio della crescita, mirata a 44 mila bambini privati di servizi salvavita a causa della guerra. I bambini, ha spiegato il portavoce Farhan Haq, riceveranno tre dosi dei vaccini integrali pentavalente, polio, rotavirus e pneumococco, e due dosi del vaccino contro morbillo, parotite e rosolia. Il primo dei tre cicli previsti inizierà questa domenica e durera’ dieci giorni, con le vaccinazioni che si svolgeranno in quasi 150 strutture sanitarie e dieci cliniche mobili in tutta la Striscia di Gaza. Le organizzazioni umanitarie hanno portato vaccini, siringhe, attrezzature e rifornimenti nutrizionali necessari per questa campagna. Il portavoce ha aggiunto che sono stati formati oltre 450 operatori sanitari e personale di supporto, oltre a quasi 150 medici.
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07:23
Israele ha ricevuto a Gaza bara con corpo ostaggio
La bara contenente il corpo di un prigioniero deceduto ha attraversato il confine di Gaza verso Israele. Lo afferma l’esercito israeliano. Il corpo, scortato dalle truppe israeliane, è diretto all’Istituto nazionale di medicina legale per l’identificazione.