Un volo speciale, e per molti versi insolito, ha attirato l’attenzione degli osservatori nelle scorse ore. Si tratta di un Boeing C-17A Globemaster III dell’US Air Force, uno dei più imponenti aerei da trasporto militare al mondo, atterrato alla base di Ghedi, vicino a Brescia. La sua missione potrebbe essere collegata al delicato progetto di ricambio generazionale delle testate nucleari statunitensi in Europa.
La rotta sospetta e la tappa a Ghedi
Secondo quanto riportato da Itamilradar, che ne ha tracciato il percorso, il velivolo è partito martedì dalla base di McChord, nello Stato di Washington, dirigendosi verso l’Europa. Dopo una sosta a Ramstein, in Germania, ha proseguito per la base di Volkel, nei Paesi Bassi. Entrambe sono installazioni NATO che, in base agli accordi di “condivisione nucleare”, ospitano ordigni atomici americani.
Nel pomeriggio, il Globemaster ha toccato il suolo italiano atterrando a Ghedi alle 15:47. Proprio qui sono stoccate le bombe nucleari statunitensi B61, che – secondo i piani – dovrebbero essere sostituite con la versione aggiornata B61-12. Quest’ultima è destinata ad armare i caccia di ultima generazione, come gli F-35, e i Tornado della nostra Aeronautica.
Sebbene non vi siano conferme ufficiali sul carico trasportato, si potrebbe ipotizzare che il volo di ieri fosse parte della complessa logistica legata proprio a questo processo di ammodernamento in corso.
Un aereo strategico e le sue capacità
Il C-17A Globemaster è un pilastro della logistica militare e umanitaria. Lungo 53 metri e con un’apertura alare di 52, questo quadrimotore può trasportare fino a 77,5 tonnellate di carico, atterrare su piste semipreparate e, grazie al rifornimento in volo, raggiungere qualsiasi angolo del globo. È designato come Prime Nuclear Airlift Force, ovvero l’unico stormo autorizzato al trasporto di testate nucleari per l’USAF.
Il suo ruolo, in questo contesto, sarebbe puramente logistico e di custodia: non può lanciare armi, ma è abilitato a trasferire in massima sicurezza componenti nucleari tra basi, siti di manutenzione e depositi.
Il contesto internazionale: le tensioni sui test
La presenza del Globemaster in Europa arriva in un momento di forte tensione sul tema degli armamenti atomici. L’argomento è tornato drammaticamente d’attualità dopo l’annuncio a sorpresa di Donald Trump, che ha affermato di voler riprendere i test nucleari. “Visti i test di altri Paesi, ho incaricato il dipartimento della Guerra di iniziare a testare le nostre armi nucleari su base paritaria”, ha scritto il presidente americano sul suo social Truth Social.
Poche ore prima, Vladimir Putin aveva avvertito che la Russia avrebbe adottato “misure adeguate di risposta” se gli USA avessero ripreso gli esperimenti, dando mandato al suo governo di preparare proposte in merito. In questo clima di botta e risposta, ogni movimento legato agli arsenali atomici viene scrutato con particolare attenzione.