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La verità? Una bomba atomica, un’arma che si può tenere come deterrente, al limite, nei rapporti umani, ma che non dovrebbe mai, mai deflagrare, soprattutto nel più delicato dei sistemi relazionali umani, ovvero quello della famiglia. E, soprattutto, non dovrebbe essere regalata a chi quell’arma ha intenzione di usarla nel modo più spietato e distruttivo per raggiungere i suoi interessi.
A illustrare questa tesi arriva al cinema, giovedì 6 novembre, il film “Fuori la verità” di Davide Minnella. Protagonisti di questa black comedy sono Claudio Amendola, che nel film è il capofamiglia Edoardo Moretti, Claudia Gerini che interpreta la moglie Carolina, Claudia Pandolfi che veste i panni della cinica conduttrice televisiva in Marina Roch e i tre figli di Edoardo e Carolina: Flavio, Prisca e Nicole, interpretati da Leo Gassman, Eleonora Gaggero e Elisa Luparelli. A completare il cat: Sara Drago, Lorenzo Richelmy e Massimo Wertmüller.
Fuori la verità, la trama
Edoardo e Carolina sono marito e moglie da molti anni e hanno quella che credono essere una bella famiglia senza particolari complessità. Hanno infatti anche tre figli ormai grandi: Flavio, Prisca e Nicole. La loro vita cambia quando decidono di partecipare a un seguitissimo programma televisivo: un ibrido tra un game show e un reality della peggior specie, che mette in palio un goloso montepremi che ammonta all’astronomica cifra di 1 milione di euro. I Moretti dovranno rispondere al “quiz” con domande personali, affrontando un test della sincerità. Per vincere dovranno essere sempre schietti e spiattellare davanti alle telecamere quelle verità che, soprattutto se celate a lungo, diventano un vero terremoto, tanto più se il meccanismo del gioco e chi lo conduce, non si fanno scrupolo a portare il tutto alle estreme conseguenze in nome del Dio degli ascolti. In mezzo a questa corsa all’audience, si ritrova incastrata quindi una famiglia come tante, costretta ad attraversare un percorso sempre più irto e spiazzante, con i protagonisti messi davanti a realtà che bruciano tenute a lungo segrete in un crescendo di rivelazioni, delusioni, tensioni, rancori, dolori, fino alla decisione finale.
Fuori la verità, una black comedy su trash tv e ipocrisie
“La verità ci rende liberi” dice il Vangelo, ma a che prezzo? Il ricco montepremi da un milione di euro è un obbiettivo sognato dalla famiglia italiana media al centro della storia, ma quello che i Moretti ancora non sanno quando accettano la sfida, è che il conto che pagheranno, di domanda in domanda, sarà molto più salato dell’ambito gruzzolo finale da conquistare.
I Moretti partecipano a quello che ritengono un semplice gioco con la legittima speranza di “svoltare” e invece si trovano al centro di un meccanismo guidato dalla spietata Marina Roch, conduttrice in decadenza e bisognosa di ascolti possibilmente stellari per continuare la sua carriera con un nuovo show-choc. Per far questo sfrutta ferocemente i cinque malcapitati partecipanti, mettendo in piazza verità indicibili che lo sono soprattutto per i componenti della famiglia, di cui la produzione si è premurata di conoscere ogni più recondito altarino.
E allora, ecco che esplodono verità che prima di diventare tali erano segreti, e che man mano che vengono scoperti, in un’escalation sempre più clamorosa in nome dello share, diventano per i componenti della famiglia dolorose ferite.
“Fuori la verità” è una black comedy che punta il dito, senza nascondersi, contro un certo tipo di televisione, il cosiddetto “trash” di cui abbiamo ormai tanti esempi, con il personaggio della sempre bravissima Claudia Pandolfi che ci appare sì feroce, ma abbastanza familiare da non sembrarci poi, alla fine, così grottesco come dovrebbe se non fossimo ormai pericolosamente assuefatti a un certo tipo di programmi.
La “pornografia delle emozioni” ormai dilagante in una tv in cui mancano idee e spesso anche fondi per fare qualcosa di meglio, è il tema centrale del film, ma Minnella si chiede anche, “cosa saremmo disposti a fare per i soldi?” in questa epoca sciagurata e vuota e sembra anche interessato a farci riflettere sulle ipocrisie e i piccoli e grandi segreti, o anche compromessi a cui dobbiamo cedere per il quieto vivere ma anche per proteggere gli altri, per salvarci dal disastro che provocherebbero verità troppo dolorose o sconvenienti, anche per chi ci è più vicino.
Obiettivi centrati da un film tra commedia e graffio amaro, con un cast sempre a fuoco.
Voto: 6,8
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