Strana la vita. Il Napoli è a secco da tre partite, con attaccanti che sembrano spenti e senza estro, mentre Victor Osimhen guida la classifica marcatori della Champions League con 6 gol in tre partite giocate. 

Reduce dalla tripletta ad Amsterdam contro l’Ajax, l’ex Napoli si è preso il primo posto tra i cannonieri d’Europa, superando perfino mostri sacri come Mbappé e Haaland. Ma c’è poco da fare, da quando Victor è sbarcato a Istanbul e ha indossato la maglia del Galatasaray ha ritrovato tutto insieme gol e sorrisi. E allora a Napoli qualcuno si dispera, rimpiangendo quel bomber che ora come ora farebbe molto comodo alla squadra di Antonio Conte alla disperata ricerca di un ce trovanti capace di trascinare. 

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Ma il matrimonio tra l’attaccante nigeriano e il club azzurro era oramai già avviato ai titoli di coda da un paio di anni, quando Osimhen aveva fatto intendere di voler cercare fortuna (tradotto, ingaggio faraonico) altrove. E dopo un paio di estati passate alla ricerca di offerte milionarie dalla Premier si è dovuto “accontentare” della Turchia dove in un anno e mezzo è già diventato una sorta di piccolo imperatore. Merito dei suoi gol, ovviamente, ma anche di quella dirompete forza fisica che lo rende uno dei migliori attaccanti in circolazione. Sta di fatto che l’unica sconfitta stagionale in Champions del Galatasaray (5-1 sul campo dell’Eintracht) è coincisa con l’assenza di Osimhen, che da quando è tornato a disposizione ha letteralmente trascinato i turchi in classifica a suon di gol e prestazioni devastanti.