Il tema principale della puntata del 6 novembre de La Volta Buona è stata la chirurgia estetica. Il trend è più che mai in voga e l’età non sembra affatto un limite. Giovanissimi e non si affidano alle mani di esperti (a volte presunti), accettando rischi e dolori per rientrare in un certo standard.
È così che pratiche nate per correggere malformazioni gravi, come l’allungamento delle gambe, sono oggi pratica “usuale”, nonostante il percorso preveda la frattura ossea in molteplici punti. Il dibattito in studio ha offerto svariati punti di vista interessanti.
L’incubo Zanicchi e le razze della Efrikian. Voto: 8
Si parte con grandi sorrisi e un po’ di preoccupazione. Il video riassuntivo del fenomeno chirurgia estetica preoccupa un po’, ma poi Caterina Balivo introduce un filmato. C’è una famosa Vip che ha rivelato d’essersi pentita dell’unico ritocchino nella sua vita.
La conduttrice si è rivolta alla Efrikian, sottolineando come entrambe fossero in disaccordo con gli interventi, salvo che in quell’unico caso. L’attrice e annunciatrice ha così risposto: “Il cervello l’aveva cambiato”.
Parole dette senza sapere si stesse per parlare di Iva Zanicchi, che la Balivo difende così: “Ne ha da donare, tranquilla”. Il filmato è tratto da Belve e si vede la cantante e conduttrice raccontare del naso ridotto, perché al centro di un complesso estetico. Lo ha però rifatto dopo aver imparato ad accettarsi. Ha poi ricordato quell’episodio con grande ilarità, svelando d’aver cantato Zingara per tutto il tempo, sottoposta ad anestesia locale. In studio la Balivo non si trattiene e, d’accordo con la Fagnani, dice: “Pensa che incubo”.
Laura Efrikian invece non si è mai operata. Nessuna modifica che non fosse quella derivante dal trucco. Tutti le fanno i complimenti per questa bellezza che ha sfidato il tempo e lei svela il suo segreto: “L’insieme delle razze nel mio DNA: Armenia, Svevia e Italia”.
I tagliandi di Paola Perego. Voto: 7
Con grande onestà, Paola Perego ha raccontato ai microfoni de La Volta Buona, durante il Festival dello Spettacolo di Milano, il suo segreto di bellezza. Non è contraria alla medicina estetica, a patto che non vada a trasformare del tutto i connotati. Il suo rapporto con bisturi e punturine non è affatto questo:
“Non ho una dieta. Non sono costante e uso le creme un giorno sì e uno no. Faccio però i tagliandi, che per me vanno fatti. Sono a favore. Controlli l’auto e facciamo lo stesso con noi dal medico estetico. Da quelli bravi, però, che non ti stravolgono ma ti migliorano”.
Un incubo chirurgico. Voto: 0
In studio Katiuscia ha raccontato la sua complessa storia. Voleva rifarsi i seni dopo aver perso 50 kg, avendo un passato di obesità. L’intervento è riuscito ma da lì in poi si è ritrovata in un calvario durato 3 anni: “Dovevo dormire con un cuscino tra i seni. Sentivo dolori alle spalle e alla schiena e poi mi si è girata una protesi, poi l’altra. Così ho deciso di rimpicciolirlo. Non avevo scelto io una sesta, mi era stato consigliato e mi sono affidata”.
Ora ha un solo seno, perché il ritorno sotto i ferri dallo stesso chirurgo ha aggravato il suo incubo, arrivando alla necrosi e all’asportazione. Era stata pattuita una rimozione ma al suo risveglio post anestesia si è ritrovata priva di entrambi i seni. Una scelta del chirurgo, che ha valutato la grave condizione durante l’intervento.
È rimasta per due anni senza seni, terrorizzata all’idea di tornare a farsi operare: “Non riuscivo neanche a guardarmi”. Finalmente nelle mani di un vero esperto, ha ricevuto una protesi. L’altra, purtroppo, non è stata inserita al momento per i danni generati in precedenza. Una condizione che richiederà altro tempo, un nuovo intervento e, soprattutto, una gestione corretta.
Laerte Pappalardo, l’incubo dell’anoressia. Voto: 8
L’uscita da L’Isola dei Famosi non è stata una passeggiata per Laerte Pappalardo. Pesava poco più di 70 kg e si è ritrovato a casa con un fisico ben diverso. Aveva infatti raggiunto i 53 kg. Inizialmente si piaceva, spiega, ma poi si è ritrovato in un tunnel, quello dell’anoressia: “Pensavo potesse colpire soltanto le donne ma ho scoperto che non è così”.
Per due anni non ha di fatto mangiato. Una storia non nuova, dice, ma poco diffusa perché i social non c’erano ancora. Per 24 mesi, circa, si è cibato ogni giorno con una scatoletta di tonno e una mela.
Si vedeva sempre grasso, perdendo ancora kg rispetto alla fase post reality. Dopo i 51 kg è stato ricoverato per delle complicazioni. Era entrato in un loop mentale, che lo aveva spinto anche a praticare molto sport, così da bruciare tutto il possibile. Un incubo ormai alle spalle, fortunatamente. E una storia necessaria da raccontare, per il bene di molti.
La vita con un chirurgo estetico. Voto: 4
Da tempo ormai Veronica Maya si ritrova sotto accusa perché sposata con un chirurgo estetico. L’accusano d’essersi rifatta da capo a piedi a causa di Marco Moraci, che le vive al fianco. Lui però svela d’aver operato sul suo corpo una sola volta.
È accaduto 15 anni fa, quando ebbe un serio problema con le proprie protesi ai seni: “Non ho mai fatto altro e avrei seriamente difficoltà nel toccare un volto bello come il suo”.
Il ricordo di chi non c’è più. Voto: 7
In studio Clizia Incorvaia ha parlato di Eleonora Giorgi, l’amata suocera scomparsa: “Mia suocera ha sempre avuto una grande dignità nel parlare di ogni cosa che ha fatto. Ha parlato della sua dipendenza dall’eroina al lifting. Ha svelato tutto con grande dignità e forza. Era un esempio di grandezza perché è sempre stata vera al 100%”.
Poco dopo Tiziana Giardoni ha ricordato Stefano D’Orazio, a distanza di 5 anni dalla sua morte: “Stefano era un poeta. Il suo primo messaggio, dopo averlo conosciuto la sera prima senza sapere che fosse un membro dei Pooh. L’ho saputo soltanto dopo. I suoi ultimi messaggi li ho e sono impressi nella mia mente”.
Tanta sofferenza nei suoi occhi ma anche gioia, apparsa quando è stato mostrato il suo primo sms: “Mi è piaciuto conoscerti. Sono rimasto colpito, non affondato, ma imbarco acqua. Due possibilità: chiudere in fretta la falla o lasciarmi dolcemente naufragare, come scriverebbero quelli bravi. Non so se sei già sveglia a quest’ora e soprattutto non so nulla di te. Ergo, che mi sto inventando? Se ti va, fammi un trillo, così magari me lo spieghi, altrimenti che sfiga. Buon Natale, bacio bacio Stefano”.
Resta sempre aggiornata: iscriviti al nostro canale WhatsApp!