
© ASO / Aurélien Vialatte
Valentin Paret-Peintre non giudica in maniera totalmente negativa l’addio alla Soudal Quick-Step di Remco Evenepoel. Splendido vincitore della tappa del Mont Ventoux all’ultimo Tour de France, lo scalatore transalpino ha commentato in un’intervista a La Dernière Heure la partenza del bi-campione olimpico in direzione Red Bull-Bora-hansgrohe, sostenendo, così come già fatto nelle scorse settimane dal compagno di squadra Ilan Van Wilder, che questo aprirà nuove opportunità per gli altri corridori del team. Nonostante gli importanti risultati che il belga ha sempre assicurato in questi ultimi anni, il 24enne ha sottolineato i potenziali aspetti positivi di questo cambiamento per lui e per gli altri componenti del Wolfpack, sui quali verranno inevitabilmente redistribuite le responsabilità che prima gravavano principalmente sull’iridato a crono.
“La partenza di Evenepoel porterà a un rimescolamento all’interno della squadra – le parole di Paret-Peintre – Fino a questa stagione, era perfettamente normale che Remco fosse il leader della squadra nelle gare a cui partecipava. Ma ora corridori come Ilan Van Wilder, Mikel Landa e io dovremo assumerci maggiori responsabilità“.
“Il trasferimento di Remco potrebbe quindi essere positivo anche per la squadra – ha aggiunto il francese – Con questo intendo dire che un vento nuovo soffierà sulla squadra, dando agli altri corridori lo spazio per crescere. Potranno scoprire se stessi in un ruolo diverso”.
Il 24enne ha già le idee chiare sul 2026: “La prossima stagione punterò maggiormente alla classifica generale nelle gare di una settimana. Voglio anche provare a realizzare questo obiettivo in un Grande Giro”. Un test che però non dovrebbe avvenire nel GT di casa: “So che il percorso del prossimo Tour de France, con la sua unica cronometro individuale mossa, mi si addice bene, ma penso che al momento sia ancora un po’ troppo per me. Credo sia più saggio vedere prima cosa riesco a fare in un Giro o in una Vuelta“.
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