Dopo il successo sui padroni di casa del Qatar, sudamericani battuti con le reti di Lontani, Inacio, Elimoghale e Pandolfi. Domenica contro il Sudafrica basta un pari per il primo posto nel girone
Pietro Scognamiglio
6 novembre 2025 (modifica alle 18:48) – MILANO
Passano i giorni, si oliano i meccanismi, aumenta la convinzione. Dopo avere superato solo di misura i padroni di casa del Qatar, l’Italia supera a pieni voti il secondo esame del suo Mondiale U17: 4-0 alla modesta Bolivia e qualificazione aritmetica ai sedicesimi di finale, dopo l’1-1 tra Qatar e Sudafrica. Gli azzurrini si impadroniscono della partita già nel primo tempo con i gol di Lontani e del solito Inacio, tris di Elimoghale, poker a tempo scaduto di Pandolfi. In attesa di test più impegnativi, la squadra di Massimiliano Favo inizia a prenderci gusto divertendosi anche in campo. Lo spirito giusto per sperare di rimanere in Qatar più a lungo possibile.
ROTAZIONI—
Tre i cambi in formazione rispetto all’esordio di lunedì, nell’ottica di tenere tutti sul pezzo e di gestire al meglio le energie: nel collaudato 4-3-1-2 in difesa spazio al laterale mancino Marini al posto di Iddrisa (con Mambuku che si sposta a destra), Prisco sostituisce Baralla in mezzo al campo, davanti c’è Campaniello per Elimoghale. Nonostante i 31 gradi, si inizia a buon ritmo e arriva subito un’occasione per parte: Campaniello, servito da Luongo, centra il portiere Govea dal limite dell’area piccola; dall’altra parte, è Saldias a raccogliere una sponda in area di Garcia sbagliando la misura della botta ravvicinata. Assorbito questo brivido, l’Italia si mette saldamente al comando delle operazioni e fa sgorgare i suoi flussi offensivi soprattutto sulla corsia di sinistra: è lì che Marini spinge a tavoletta e ci prova anche dalla distanza (traversa al 22’), mentre Luongo – particolarmente ispirato il torinista – salta con l’uomo con facilità continuando a mettere palloni interessanti dentro l’area. Lì dove forse ci manca un po’ di peso, questione di caratteristiche. In ogni caso, il gol è nell’aria e l’Italia lo trova al 35’: imbeccata di Inacio per Lontani, rapida sterzata e destro preciso dal limite per il vantaggio firmato dall’attaccante del Milan. Uno che la porta la sente, considerando i 6 gol in 7 presenze con la Primavera rossonera. In svantaggio, la Bolivia – guidata in questo Mondiale dal ct della nazionale maggiore, Oscar Villegas – fa l’errore di buttarsi in avanti a pieno organico e regala così all’Italia la profondità. Il terreno preferito per il primo contropiede vincente, quello di Inacio che al 37’ fa 2-0 e mette la partita in discesa.
CAMBI VINCENTI—
All’intervallo Favo cambia Lontani (acciaccato a una caviglia) inserendo un altro velocista come Elimoghale: scelta subito premiata al 54’, quando il classe 2009 della Juventus è freddissimo nel tocco sotto davanti al portiere, in una ripartenza condotta ancora dal solito Inacio. Dopo un gol e due assist, il figlio di Inacio Pià sporca un po’ la sua partita calciando debolmente tra le braccia di Govea un rigore conquistato da Borasio (assegnato dopo controllo Fvs). E le storie dal dischetto non sono finite: dagli 11 metri ci prova anche la Bolivia (fallo di Steffanoni su Camacho), ma Longoni si distende alla sua destra negando la gioia a Maraude. A giochi fatti, c’è ancora tempo per spunti interessanti di altri subentrati: nel lungo recupero (9’ oltre il 90’) Maccaroni centra l’incrocio dei pali, mentre Pandolfi – rimasto in panchina alla prima – apre il suo Mondiale recuperando un pallone che lui stesso deposita in porta per il definitivo 4-0. Domenica alle 16.45, sempre all’Aspire Zone di Doha, Italia-Sudafrica vale il primo posto: agli azzurrini, che hanno 6 punti dopo due gare contro i 4 dei sudafricani, basta un pari per essere certi della posizione.
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