di
Marco Calabresi

L’azzurro vince il primo set 6-0, perde il secondo e annulla un match point nel terzo: domani sfiderà il serbo e può andare a Torino

Manca ancora un passo, il più lungo, il più importante ma forse anche il più complicato. Lorenzo Musetti è in finale nell’Atp 250 di Atene, a una vittoria dalla qualificazione alle Nitto Atp Finals che inizieranno solo poche ore dopo la fine del torneo nella capitale greca. Ma il sogno vale il tour de force: dopo Wawrinka e Muller, Musetti ha superato anche Sebastian Korda (6-0 5-7 7-5), ma per volare a Torino da titolare (lo farebbe comunque da riserva) dovrà battere Novak Djokovic, che ad Atene è diventato padrone di casa dopo aver trasferito tutta la famiglia e la licenza del torneo Atp 250 di Belgrado per dissidi con il governo. Djokovic ha battuto Hanfmann nella prima semifinale, ma ha battuto anche Musetti otto volte su nove, quando i due si sono trovati di fronte: unica eccezione a Montecarlo 2023, negli ottavi di finale. Nole, tra l’altro, scioglierà le riserve su Torino dopo la finale di domani, in programma non prima delle 16: per non avere dubbi, Musetti dovrà vincere, ma anche con una sconfitta e una rinuncia del serbo alle Finals sarebbe dentro. In ogni caso, meglio non rischiare.

“Penso che abbiamo giocato molto bene entrambi, un match fantastico, con un livello sempre più alto – le parole di Musetti -. Sono super, super felice per il modo in cui ho lottato: I’obiettivo è raggiungere le Finals e darò il massimo per farlo. Ultimamente non sono stato fortunato con le finali dei tornei, ma spero che la storia possa cambiare, anche perché giocherò contro una leggenda per due obiettivi: titolo e qualificazioni alle Finals. Sono molto felice di giocare contro una leggenda”.



















































Una semifinale, quella contro Korda, inizialmente dominata, con un break a zero a cui ne era subito seguito un altro con l’errore nella volée di rovescio dell’americano figlio d’arte, non pervenuto almeno in avvio. Tutto a beneficio di Musetti, che pensava di risparmiare energie per la finale e per le eventuali Finals che inizierebbero subito dopo (con tre partite sicure contro i più forti del mondo da giocare a giorni alterni), ma che ha anche disegnato tennis: straordinaria la volée di rovescio che ha portato al terzo break e al 5-0 in un set chiuso subito dopo con un altro splendido rovescio lungolinea.

C’è stata ovviamente (ma non serviva molto) più partita nel secondo set: dopo una palla break per parte, però, il primo allungo è stato ancora di Musetti, con un diritto in corridoio di Korda che gli ha dato il 4-3. Il match sembrava sul punto di finire, ma l’americano è subito tornato a contatto, si è trovato avanti anche 0-30 e sul 40-40 nel decimo game, si è costruito tre set point consecutivi nel dodicesimo grazie al diritto e alla risposta e ha sfruttato il primo.

E a quel punto la semifinale è diventata una battaglia senza esclusione di colpi: Musetti ha dovuto servire per rimanere nel match sul 4-5 e si è trovato a due punti dalla sconfitta, ma ha risposto con un ace e ha tenuto la battuta. Poi Korda ha avuto persino un match point, la prima palla break di tutto il set, ma nel braccio di ferro è stato Lorenzo ad avere la meglio, annullandolo e sfruttando la palla break subito dopo con uno splendido rovescio lungolinea per andare a servire per il match. Ha concesso una palla break con un errore di diritto, l’ha annullata con una grande prima, e con una super seconda si è costruito il match point, subito trasformato.

Per Lorenzo sarà l’ottava finale Atp della sua vita, con un bilancio di due vittorie e cinque sconfitte (due perse quest’anno a Montecarlo e Chengdu): non vince un titolo dall’ottobre dal 2022 (Napoli), ma per andare alle Finals l’astinenza va spezzata. Non c’è altra strada.

7 novembre 2025 ( modifica il 7 novembre 2025 | 21:45)