– Online i video con le canzoni dei 24 concorrenti. Fatte rare eccezioni, amori finiti, delusioni, dubbi, incertezze sono i temi prevalenti. Fuori dal coro le divertenti “Bacio piccolino” del siciliano Renato D’Amico e “Ullallà” di OCCHI
– Si distinguono la sofferta “Mattone” di Angelica Bove e il pop adolescenziale di “Cupido” di Caro Wow: «Siamo figli illegittimi di qualche trauma, siamo la generazione nata già con l’ansia». I concorrenti campani usano tutti il dialetto
– «La mia canzone è nata in Sicilia due anni fa come la scintilla iniziale che ha ridefinito il mio progetto. È stata creata in un periodo in cui cercavo la mia identità personale e musicale», dice l’artista l’ericino. Le pagelle
Amori finiti, delusioni, dubbi, incertezze sono i temi prevalenti nelle canzoni dei 24 concorrenti di Sanremo Giovani, dei quali sono stati messi online i video dei brani in gara. Il grigio è il colore prevalente, l’inverno piuttosto che l’autunno la stagione preferita. Di conseguenza, è la ballata a dominare nelle scelte. In questo scenario malinconico e di totale assenza di tematiche sociali, tuttavia si segnalano proposte interessanti.
Abbiamo visto e ascoltato i video dei giovani che si contendono due pass per salire sul palco dell’Ariston (altri due andranno ai vincitori di Area Sanremo), queste le pagelle:
AMSI – Pizza Americana (Liguria)
Classe 1999, AMSI (nome d’arte di Thomas Amella) è un cantautore genovese oggi di base a Milano. La sua musica nasce dall’incontro tra sonorità indie, contaminazioni urban e suggestioni alternative, in un equilibrio tra energia e introspezione che rende il suo stile immediatamente riconoscibile. Il brano è un ironico it.pop. Protagonista è un rider che sogna l’incontro del cuore, ma alla fine rimarrà da solo a mangiare una pizza con le patatine. Voto: 6
AMSI, nome d’arte di Thomas Amella
ANGELICA BOVE – Mattone (Lazio)
È una ripetente di Sanremo Giovani, dove partecipò nel 2024 senza fortuna. L’anno prima si era fermata in semifinale a X Factor. La sua storia personale – la perdita dei genitori, il parto quadrigemellare (Angelica è nata con tre fratelli gemelli) – insieme alla voce intensa e alla capacità di emozionare, le hanno fatto guadagnare un posto nei cuori del pubblico e la percezione di essere una delle voci emergenti più autentiche nell’attuale scena italiana. Il suo brano è una ballata pianistica, intimista e sofferta, ben interpretata. È più facile essere in simbiosi con i cani mentre «non ci capiamo come figli e genitori», la frase simbolo. Voto: 8
Angelica Bove
ANTONIA – Luoghi Perduti (Campania)
Nome d’arte di Antonia Nocca, cantautrice classe 2005 originaria di Napoli. Nel 2024 entra nella scuola di Amici ed è la prima cantante della sua edizione ad accedere alla fase serale del programma, diventando, puntata dopo puntata, una delle figure più riconoscibili del talent. Luoghi perduti è una canzone urban dalle tinte soul sulle incertezze nell’intraprendere una storia d’amore. Voto: 7
CAINERO – Nuntannamurà (Lazio)
Noemi Cainero, da Terracina, 25 anni. Nel 2018 ha partecipato ad “Amici”, nel 2021 ad AreaSanremo, semifinalista di “Una voce per San Marino”nel 2023 e 2024, nel 2024 tra i 46 semifinalisti di Sanremo Giovani. Un anno dopo è ancora qui. Un piano jazz introduce Nuntannamurà, che si sviluppa fra urban, pop e soul, Mahmood e Geolier, italiano e dialetto. Una canzone che mette in luce la sua voce calda e graffiata, capace di passare con naturalezza dalla delicatezza emotiva alla potenza espressiva. Voto: 6.5
Noemi Cainero, da Terracina
CARO WOW – Cupido (Lombardia)
Classe 99, propone un pop adolescenziale, molto orecchiabile sullo stile di Sabrina Carpenter. Siamo «figli illegittimi di qualche trauma, siamo la generazione nata già con l’ansia», la fase clou del brano. Voto: 7.5

CMQMARTINA – Radio Erotika (Lombardia)
Cantautrice sulla scena dal 2020, con un passaggio a X Factor nello stesso anno. Presenta un brano complesso, distopico, dark, fra urban e dance. Voto: 7
DEDDÈ – Ddoje Criature (Campania)
Viene da Torre del Greco (Napoli), dov’è nato nel 2005, Gabriele Giuseppe Mazza, in arte Deddè, cantautore cresciuto tra le radici e la cultura campana. Anche lui frequenta “Amici” di Maria De Filippi. Racconta di un amore finito fra flashback dei primi baci e delle prime mazzate. Urban pop ingentilito da una chitarra acustica. Incisi in dialetto, caratteristica comune a tutti i concorrenti campani. Voto: 5
DISCO CLUB PARADISO – Mademoiselle (Emilia Romagna)
Dall’Emilia arriva l’unica band in gara. Inizio in stile anni Sessanta, per poi seguire la scia italodisco dei The Kolors. Voto: 5
EYELINE – Finché dura (Liguria)
Languida e sensuale, ricorda nello stile Nina Zilli. Enigmatica. Voto: 5
JESON – Inizialmente Tu (Lazio)
Nome d’arte di Daniele Fossatelli, classe ’98. Vanta una collaborazione con Marco Mengoni, ma la canzone è tradizionalista con tanto di “tu tu tu”, rime baciate e abbondanza di violini. Fornitegli gli orari dei treni. Voto: 4
JOSEPH – Fenomenale (Campania)
Registrato all’anagrafe di Avellino nel 2003 come Giuseppe Marra. Dal 2021 fa parte del team artistico della Island Records per cui ha inciso alcuni singoli. Come i suoi colleghi conterranei, anche lui fa uso del dialetto. «Mare nero», citazione battistiana in un pop per nulla fenomenale. Voto: 4
LA MESSA – Maria (Piemonte)
Progetto musicale di Serena Mastrulli, cantautrice e musicista torinese, classe 1997. Il nome nasce dalla volontà di dare alla musica un significato rituale e quasi sacro: ogni brano è per Serena un momento di forte connessione emotiva, un atto di liberazione che prende corpo soprattutto nei live. La canzone, fra chiesa e luci stroboscopiche, insegue ritmi latineggianti. Voto: 4
LEA GAVINO – Amico Lontano (Lazio)
Ha una carriera abbastanza sostanziosa come attrice, un po’ meno come cantautrice: nata a Roma nel 1999, esordisce nella musica quest’anno. Il video, come la canzone, è molto cinematografica. È una sorta di valzer, una ballata vintage, sognante, surreale, accompagnata dalle spazzole di una batteria. «Noi siamo lontani», canta. Strana, intrigante. Voto: 6
Lea Gavino
MIMÌ – Sottovoce (Mali)
La potente voce soul della cantante che ha vinto X Factor 2024 viene ingabbiata in una ballata anodina e costretta a esrpimersi “sottovoce”. Ecco come sprecare un talento. Voto: 5
NICOLÒ FILIPPUCCI – Laguna (Umbria)
Dal 2021 partecipa a numerosi concorsi canori, vincendo diversi premi tra cui “Il Mio Canto Libero” e il “Cantagiro”. A settembre 2023 vola all’Ocean Theatre di New York per la finale del concorso NYCanta, dove riesce a posizionarsi sul secondo gradino del podio. La svolta arriva nel 2024 con l’ingresso nella scuola di “Amici”, dove si distingue per talento, intensità interpretativa e scrittura emotiva. Ora tenta il grande passo con una ballata in stile Tiziano Ferro sulla fine di un amore. Intensa l’interpretazione. Voto: 6
OCCHI – Ullallà (Lombardia)
Andrea Occhipinti, in arte OCCHI, artista indie pop classe 2004. Stralunato, surreale, naif, cita i “Promessi Sposi” di Manzoni. Ricorda un po’ Tricarico. Voto: 7

PETIT – Un Bel Casino (Lazio)
Nome d’arte di Salvatore Moccia, romano classe 2005 da madre francese e padre napoletano, dopo aver abbandonato il sogno del calcio, coltivato da piccolo come centrocampista nelle giovanili dell’Avellino, si avvicina alla musica in seguito alla scomparsa della nonna, figura centrale nella sua vita, che gli dava affettuosamente il soprannome “Petit” da cui nasce il suo nome d’arte. La svolta arriva con la partecipazione alla ventitreesima edizione di Amici di Maria De Filippi. «Io volevo tre pallottole nel petto pur di averti con me adesso” è l’inizio shock della canzone, abbastanza tradizionale, accompagnata da violini e cantata con grinta sullo stile di Ultimo. Voto: 5
PRINCIPE – Mon Amour (Emilia Romagna)
Eugenio Bovina, in arte PRINCIPE, si presenta così: «Sono cresciuto con Vasco Rossi, Lucio Dalla e Cesare Cremonini, ho ereditato dai miei genitori l’amore per il cantautorato. Scrivo per essere sincero, per guardarmi allo specchio senza paura, convinto che solo mostrandosi davvero si possa trovare chi ci somiglia». La sua proposta ha un ritmo allegro pur parlando di una ex che ora è di un altro. Voto: 5
RENATO D’AMICO – Bacio Piccolino (Sicilia)
Unico siciliano in gara, nella sua canzone vive la donna nei sogni, piuttosto che nella realtà. «Lei, ispirata dalla filosofia di Gurdjieff, diventa inaspettatamente punto di riferimento per la crescita interiore del ragazzo e gli trasmette una lezione fondamentale: la stabilità tra uno scoglio e l’infinito, ovvero vivere con i piedi ben piantati nella realtà, ma con la testa libera di sognare e di esplorare nuove possibilità», spiega l’ericino. È un brano un po’ retrò, che scaccia l’occhio al neapolitan power dei Nu Genea e all’italodisco del compianto Pino D’Angiò. Non a caso il video è ambientato in un bar. Leggero, divertente e ballabile. «Bacio piccolino è nata in Sicilia due anni fa come la scintilla iniziale che ha ridefinito il mio progetto», racconta Renato D’Amico. «È stata creata in un periodo in cui cercavo la mia identità personale e musicale. Il brano parla di un amore vissuto più nei sogni che nella realtà, ma grazie al quale mi sono reso conto che quella persona, nel bene e nel male, mi aveva aiutato a trovare il mio equilibrio». Voto: 8
SELTSAM – Scusa mamma (Lazio)
Seltsam, che dal tedesco viene tradotto con ‘’strano’’, è il nome d’arte del classe 2001 Lorenzo Giovanniello, ragazzo romano, di quartiere. Il brano è una cavalcata country e di scuse alla mamma da parte di un mammone. Voto: 3
SENZA CRI – Spiagge (Puglia)
Artista non-binary classe 2000, è un/a frequentatore/trice di Sanremo: nel 2021, il Premio Tenco lo/a invitò ad esibirsi nel corso della serata finale della rassegna per presentare in anteprima il suo primo EP Salto nel Vuoto. L’anno dopo è a Sanremo Giovani, arrivando ad esibirsi nella serata finale in diretta su Rai1. Nel 2024 entra a far parte della scuola di Amici. Spruzzate di elettroniche in una ennesima ballata urban, nella quale la spiaggia più che dal mare è bagnata da lacrime. Voto: 4
SOAP – Buona vita (Lazio)
Sophie Ottone, in arte soap, proviene dalla scuderia Sugar e insegue Angelina Mango. Una chitarra spagnola introduce il brano sensuale e carnale che parla di un amore lesbico: «Dammi il tuo corpo», invoca rivolgendosi a una «balla balla ballerina». Soap racconta la fine di una relazione con la delicatezza di chi non cerca colpevoli, ma prova a comprendere cosa resta quando tutto svanisce. Voto: 4
WELO – Emigrato (Puglia)
All’anagrafe Manuel Mariano (Lecce, 1999) è l’unico rapper in gara, a conferma del momento di crisi che sta attraversando il genere. Davvero banale il testo, pieno di luoghi comuni sul Meridione. Voto: 2
XHOVANA – Ego (Albania)
Forse la carriera di modella le è più ideale. Bella lo è, brava un po’ meno. Il brano è un manifesto d’indipendenza e autostima: racconta di una persona che ha imparato a mettersi al centro, senza sensi di colpa. È l’affermazione di una forza nuova, fredda e lucida, che sceglie se stessa anche quando questo significa lasciare indietro gli altri. Fra urban, rap e cassa a tutta dritta. Voto: 3
Gli appuntamenti
La commissione musicale, dietro da sinistra: Claudio Fasulo, Enrico Cremonesi, Carlo Conti, Daniele Battaglia; davanti da sinistra: Manola Moslehi, Carolina Rey e Ema Stokholma
I 24 si sfideranno da martedì 11 novembre (poi il 18, 25 e 2 dicembre) nelle cinque puntate di Sanremo Giovani 2025, in onda su Rai2 e condotte dal podcaster e speaker radiofonico Gianluca Gazzoli, dallo Studio A di Via Asiago. Il 9 dicembre ci sarà la semifinale che selezionerà i 6 artisti che approderanno al Teatro del Casinò di Sanremo per la finale del 14 dicembre su Rai1, Sarà Sanremo. A questi si aggiungeranno i 2 provenienti da Area Sanremo che saranno selezionati i primi di dicembre dalla Commissione musicale Rai. I primi 2, in base al regolamento, avranno poi la possibilità di partecipare, nella sezione Nuove Proposte, alla prossima edizione del Festival di Sanremo, insieme ai 2 di Area Sanremo che invece entreranno di diritto.
Nella prima puntata si esibiranno Antonia, cmqMartina, Josef, La Messa, Renato D’Amico e Xhovana.
Sale il numero dei “big”
Il regolamento a Sanremo è carta straccia e, come era nelle previsioni, si andrà ben al di là dei 26 “big” previsti. A dirlo è Pinocchio-Carlo Conti. 1Non credo di riuscire a stare nei 26 Big come previsto dal Regolamento, ma di arrivare a 28». O anche a 30, mostrando con la mano il numero 3. «Anche quest’anno è veramente difficile», ha aggiunto. Nessuna certezza ancora sulla data dell’annuncio al Tg1 delle 13.30 dei nomi che parteciperanno in gara al Festival 2026. «Vorrei riuscire per il 23 novembre, ma stanno ancora arrivando proposte e forse scaliamo al 30, anche se vorrei evitare – come l’anno scorso – di fare l’annuncio e poi di correre a Bologna per lo Zecchino d’Oro», ha concluso Conti.