L’annuncio del presidente di Lega, Ezio Maria Simonelli, dopo che a fine settembre Dazn ha spedito una lettera ai 2200 identificati dalla Finanza
Dopo Dazn, anche la Lega Serie A si prepara a chiedere un indennizzo ai «pirati» del calcio che sono stati multati per aver utilizzato il «pezzotto» per vedere le partite illegalmente. Lo ha annunciato il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, durante il Football Summit Forum, organizzato da Gazzetta dello Sport e Sda Bocconi. Simonelli ha anche anticipato che la richiesta di «risarcimento» da parte della Serie A sarà superiore ai 500 euro domandati da Dazn, senza però rivelarne l’ammontare preciso: sul punto sono ancora al lavoro i legali.
L’iniziativa di Dazn
L’iniziativa della Serie A fa seguito a quella di Dazn che sul finire di settembre ha spedito una lettera ai 2200 utenti del «pezzotto» identificati nell’ambito di un’operazione condotta dalla Guardia di finanza di Roma e dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Lecce, coordinati dalla Procura pugliese. La piattaforma streaming ha proposto loro il pagamento di 500 euro per chiudere con una transazione «pacifica» la questione. Altrimenti, trascorso il termine di sette giorni, Dazn ha avvertito che si sarebbe ritenuta «libera di avviare le iniziative giudiziarie appropriate».
L’impatto della pirateria
Durante il Football Business Forum, l’amministratore delegato di Dazn Italia, Stefano Azzi ha sottolineato che «l’impatto della pirateria in Italia in termini di mancati incassi per l’industria dello sport supera i 300 milioni di euro all’anno». Secondo il manager, la diffusione dello streaming illegale nel Paese non dipende dalle difficoltà economiche degli utenti ma è una questione culturale da cambiare con l’educazione e la deterrenza. «Oltre il 60% degli utenti del pezzotto sono persone a medio-alto reddito – ha detto Azzi – e alcune rientrano in categorie professionali insospettabili e con elevata reputazione».
7 novembre 2025 ( modifica il 7 novembre 2025 | 21:14)
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