Non ci nascondiamo dietro alle parole, lasciamo parlare soltanto le emozioni e facciamo scorrere sul volto le lacrime: questa è una serata da ricordare, da chi aveva vissuto l’ultimo capitolo di questa storia a chi l’ha provata per la prima volta sulla propria pelle. 12598 giorni dopo, il Pisa Sporting Club torna a vincere in Serie A.
I nerazzurri partono con l’acceleratore a tavoletta. Il 3-5-2 offensivo disegnato da Gilardino porta i nerazzurri a pressare con veemenza i giocatori della Cremonese, ma anche a manovrare con qualità il pallone quando ne hanno l’opportunità. E se è vero che l’unica conclusione nello specchio porta la firma di Vazquez al termine del contropiede guidato da Faye, sul quale si esalta in tuffo Semper, le combinazioni migliori e i presupposti più convincenti li costruisce il Pisa. Nzola e Akinsanmiro dal limite concludono debolmente e centrale, Tourè invece non chiude sul secondo palo il cross telecomandato di Cuadrado. L’attaccante angolano in realtà riuscirebbe anche a gonfiare la rete, ma parte in posizione di fuorigioco sulla verticalizzazione di Akinsanmiro.
I nerazzurri riescono a ripartire di slancio nella ripresa, nonostante la defezione per infortunio muscolare di Cuadrado. Nei primi dieci minuti il Pisa stringe la Cremonese nella sua metà campo ma non riesce a concludere a rete. E al primo tentativo offensivo i grigiorossi con Vazquez centrano la traversa. Poi ci pensa Semper a sbarrare la strada ancora all’italo argentino, prima che dal mazzo Gilardino peschi la carta vincente: Tramoni ha un impatto devastante con la gara e da una sua accelerazione nasce il cross che Tourè di testa schiaccia in porta. L’Arena è in delirio, la squadra sembra volare e in tre minuti sfiora il raddoppio con Nzola e Canestrelli. Trascorsa la bufera, la Cremonese riversa in campo tutti gli uomini offensivi a disposizione ma non va oltre una grande pressione che la difesa nerazzurra riesce a sostenere con organizzazione e attenzione.
La partita
Il momento è adesso. Dopo i quattro pareggi consecutivi, i nerazzurri vogliono sbloccare la voce ‘vittorie’: per farlo dovranno avere la meglio della formazione rivelazione della prima parte di campionato. Una Cremonese capace di raccogliere 14 punti in 10 giornate e di imporsi alle attenzioni di tutti gli addetti ai lavori per la qualità delle prestazioni e i tanti buoni contenuti riversati sul rettangolo verde.
Gilardino lancia un segnale chiaro fin dalla formazione schierata dal 1′: per conquistare i tre punti bisogna attaccare. Così in campo si vedono contemporaneamente Cuadrado sulla corsia mancina, Moreo e Nzola in attacco e Vural sulla mediana. Confermata, infine, la linea difensiva composta da Calabresi, Canestrelli e Caracciolo. I primi minuti del Pisa sono la traduzione delle dichiarazioni tattiche di Gilardino: pressione alta, intensità nel giro palla e discreta qualità nella manovra. Tant’è che al 10′ si contano già due buone chance per i nerazzurri. Nella prima il cross di Cuadrado trova la chiusura sul secondo palo di Tourè: destro sbilenco da posizione defilata. Decisamente migliore l’occasione che si costruisce Nzola: l’angolano arriva praticamente indisturbato al limite dell’area, ma poi invece di servire Cuadrado tutto solo conclude debolmente tra le braccia di Audero.
Gli ospiti rispondono al 14′ con un contropiede guidato da Bondo, che salta secco Calabresi prima di involarsi sulla fascia mancina. Il suggerimento per Vazquez al limite dell’area è preciso, così come il mancino dell’italo argentino: Semper vola alla sua destra per deviare in corner. Ma sono i padroni di casa che controllano il gioco e imprimono costanti accelerate alla loro manovra. A metà frazione, nel giro di un minuto, Tourè e Akinsanmiro hanno due occasioni. Prima è Cuadrado, con un’altra pennellata delle sue, che pesca il tedesco tutto solo sul secondo palo, ma non riesce a colpire. Poi è Aebischer che riconquista la palla sulla trequarti e serve Akinsanmiro: destro dal limite sgonfio e centrale.
Al 26′ invece Nzola riesce a gonfiare la rete, ma la sua partenza sul lancio di Akinsanmiro è oltre la linea difensiva grigiorossa: fuorigioco e punizione per gli ospiti. Questa occasione, invece di mettere definitivamente le ali alla squadra di Gilardino, sortisce l’effetto di spingere la Cremonese ad alzare di qualche metro il baricentro e, di conseguenza, tenere i nerazzurri più lontano dall’area lombarda. La ripresa si apre con la novità di Leris per Cuadrado, rimasto in panchina per un problema muscolare. Il Pisa ritrova intensità e convinzione nella manovra offensiva e chiude la Cremonese nella propria metà campo fino al 55′. Ma non arriva il guizzo. Lo trova Vazquez al 61′ in un ‘mischione’ furibondo dentro all’area nerazzurra: mancino che si schianta sulla traversa.
Due minuti dopo ancora il 10 grigiorosso, di testa, indirizza all’angolo basso il corner di Vandeputte: stavolta ci arriva Semper con le unghie. E’ il momento di maggiore pressione lombarda, con il Pisa impegnato a proteggere la propria metà campo per evitare brutte sorprese. Gilardino capisce la necessità di forze fresche e dalla panchina getta nella mischia Marin, Piccinini e Tramoni: fanno loro spazio Vural, Akinsanmiro e Moreo. Però è ancora la Cremonese che si presenta dalle parti di Semper, nuovamente da calcio d’angolo: Baschirotto incorna, il portiere croato risponde presente.
Nel momento di maggiore affanno esce fuori di prepotenza la classe di Matteo Tramoni, che finalmente si carica tutto lo stadio sulle spalle. Il 10 apre il gas su Baschirotto, lo manda fuori giri e Piccinini lo aiuta a pulire la palla per il cross sul palo più lontano, dove Tourè prende l’ascensore e di testa al 75′ segna il primo gol casalingo della stagione. I tre minuti successivi sono un concentrato di agonismo ed euforia: prima Nzola di testa e poi Canestrelli di destro vanno a centimetri dal raddoppio.
Passata la ‘bufera’, la Cremonese si schiera con un assetto iper offensivo per trovare il pareggio nel finale. Il Pisa lascia ai grigiorossi il pallino del gioco per difendersi negli ultimi venticinque metri di campo: sono minuti che sembrano trascorrere al rallentatore. Ma la resistenza degli uomini di Gilardino viene premiata e al triplice fischio parte la grande di tutto lo stadio.
Il tabellino
Pisa-Cremonese 1-0
Pisa (3-5-2): Semper; Calabresi, Caracciolo, Canestrelli; Tourè, Vural (67′ Marin), Aebischer, Akinsanmiro (67′ Piccinini), Cuadrado (46′ Leris); Moreo (67′ Tramoni), Nzola (91′ Meister). All. Gilardino
Cremonese (3-5-2): Audero; Terracciano (91′ Johnsen), Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Payero (77′ Sarmiento), Bondo, Vandeputte, Faye (77′ Floriani Mussolini); Vazquez (77′ Bonazzoli), Vardy. All. Nicola
Reti: 75′ Tourè (P)
Ammoniti: Aebischer (P), Faye (C), Vural (P), Terracciano (C), Marin (P), Piccinini (P)
Note: arbitro Matteo Marcenaro; angoli 3-5 (2-2); recupero 1′ e 4′