Il team di Maranello sprofonda intensamente nella pista di Interlagos. Le caratteristiche della Ferrari SF-25 non si addicono al tracciato e il team, con il lavoro in pista, non è stato in grado di ottimizzare il rendimento di una vettura che praticamente non funziona. Da qui la pessima qualifica sprint che non prometteva nulla di buono per la Sprint Race: al termine della mini-gara Leclerc è quinto, mentre Hamilton taglia il traguardo in settima piazza.
Hamilton recupera 4 posizioni prima della bandiera rossa
L’asfalto è ancora umido per l’acquazzone che si è abbattuto sul circuito nella notte. Questo significa che l’asfalto è ancora umido. Tuttavia i piloti scelgono le gomme slick. Ferrari sdoppia la strategia: Leclerc con le Pirelli cerchiate di rosso, Hamilton monta le Medium. Lo start si preannuncia molto interessante. Il monegasco parte bene e recupera una posizione, ma il suo compagno di squadra fa ancora meglio, recuperandone ben quattro.
L’inglese si trova infatti alle spalle della numero 16. Via radio vengono avvertiti i ferraristi che in curva quattro potrebbero esserci dei detriti per un contatto. La pista è ancora visivamente bagnata in alcune parti, con la nube d’acqua che si alza al passaggio delle monoposto. Parliamo principalmente della zona del rettilineo sino a curva 1. Leclerc sta cercando di passare Alonso, ma non è una cosa semplice per il momento.
Per Lewis arrivano dei suggerimenti via radio, in quanto dovrebbe migliorare la sua percorrenza di curva 10, una mossa per essere più preparato nella fase d’uscita della 11. La corsa procede senza problemi sino al giro 10, quando succede l’inatteso. Piastri scivola in uscita dalla “S” di Senna, curva 3, andando a sbattere contro le barriere. Stessa sorte che spetta a Colapinto e Hülkenberg.
La direzione gara dapprima mette la Safety Car per poi scegliere la bandiera rossa, per dare la possibilità agli steward di ritirare le vetture dalla pista in sicurezza. Gli alfieri della Rossa prendono la corsia box come il resto delle vetture ancora in gara. Un fatto che vivacizza questa mini gara da 100 chilometri e che soprattutto potrà incidere, e non poco, sulla classifica piloti, con Norris che potrebbe allungare ulteriormente su Oscar.
Ferrari in lotta con Aston Martin
Circa 15 minuti di pausa e i conducenti montano nuovamente sulle proprie monoposto. Si accendono i motori e le vetture tornano in pista. Resta da capire se la partenza sarà lanciata o meno. Sebbene le prime impressioni davano alta la possibilità di una classica standing start, dove tutti i piloti si riposizionano sulla griglia in base alle posizioni che avevano prima della bandiera rossa, in realtà sarà uno start lanciato.
Le vetture seguono la Safety Car, cerando di scaldare il più possibile le gomme. Va detto che Charles è passato alle Medium, potendo farlo come da regolamento. Quando la corsa riparte i ferraristi battagliano: Hamilton prova l’attacco all’esterno di curva 4, ma il monegasco è bravo a chiudere la porta mantenendo la posizione, per poi lanciarsi ancora nella scia di Alonso per tentare il sorpasso.
Charles ci sta provando ma la vettura scivola molto. Ogni piccolo errore può essere fatale e va prestata la massima attenzione. Quando abbiamo passato un terzo di gara le due Ferrari si trovano in sesta e settima posizione. Fernando sta facendo chiaramente da tappo alle due vetture italiane, ma la numero 16 non trova lo sprint per portare a compimento l’attacco, mentre lo spagnolo chiude tutti gli spazi.
Leclerc passa Alonso
Il problema è la velocità di punta che nemmeno con l’aiuto dell’ala mobile consente alla Rossa di avvicinarsi. Per di più la trazione non ottimale non sta aiutando affatto. Nel mentre le tornate si accumulano e le cose non cambiano. Lewis sta seguendo il compagno ma non succede nulla degno di nota. Uno dei limiti della SF-25 sta pensando parecchio nell’economia di questa sprint race.
Per di più va detto che la scia turbolenta dell’Aston Martin sta dando parecchio fastidio alla vettura di Leclerc. Bozzi cerca di suggerire alcune mosse per migliorare l’handling, ma di fatto la SF-25 continua a mostrare un andamento non proprio stabile. Quando mancano 4 giro al termine finalmente Charles riesce a passare Fernando. Stessa cosa che vorrebbe fare pure il sette volte campione del mondo di Formula 1 senza riuscirci negli ultimi 3 giri.
La gara termina così. Possiamo dire che la Ferrari non poteva ottenere di più. Anche se una delle vetture italiane passa Alonso, non c’era il passo per raggiungere Verstappen. Il team di Maranello chiude questa prima gara del fine settimana senza troppe soddisfazioni, sebbene abbia comunque recuperato delle posizioni specie con Hamilton. Purtroppo entrambe le Mercedes salgono sul podio e passano davanti nella classifica costruttori.
GP Brasile, risultati Qualifica sprint
- Lando Norris (McLaren)
- Andrea Kimi Antonelli (Mercedes)
- George Russell (Mercedes)
- Max Verstappen (Red Bull)
- Charles Leclerc (Ferrari)
- Fernando Alonso (Aston Martin)
- Lewis Hamilton (Ferrari)
- Pierre Gasly (Alpine)
- Lance Stroll (Aston Martin)
- Isack Hadjar (Racing Bulls)