Una partita vivace con i pugliesi spesso padroni del campo ma che si sono fermati davanti all’ottima prestazione di Montipò
Un punticino per andare alla sosta con il morale un po’ più alto. Tra Lecce e Verona finisce 0-0 ma la partita è stata combattuta, i giocatori hanno dato tutto, anche se non è bastato a sbloccare un risultato che forse sta meglio ai salentini che tengono gli avversari quattro punti dietro. Ma l’Hellas non poteva permettersi di perdere anche questa partita, quindi per Paolo Zanetti, anche se la prima vittoria stagionale non è arrivata, questo è un risultato che, se non altro, dona un minimo di autostima in più. Il Lecce ha cercato il gol in tutti in modi, soprattutto a sinistra dove Banda prima e Sottil quando è entrato hanno creato parecchi problemi alla difesa di un Verona solido e bravo a lottare su tutti i palloni. I salentini hanno protestato per un rigore prima concesso e poi tolto da Abisso (intervento di Bella-Kotchap su Camarda) al 77’ ma alla fine registrano il quinto clean sheet della stagione: trovato l’equilibrio, resta da trovare la via del gol.
EQUILIBRIO Di Francesco conferma gli uomini che hanno sbancato Firenze domenica scorsa: Stulic punta con alle spalle Berisha e sugli esterni Morente a destra e Banda a sinistra. Zanetti invece dietro lancia dal primo minuto Valentini, mentre in mezzo spazio ad Harroui. Davanti la coppia Giovane-Orban. La partita la fa il Lecce, spingendo soprattutto sulla sinistra con l’asse Gallo-Banda. Anche Berisha, con il suo movimento, mette in difficoltà i difensori dell’Hellas. Proprio l’albanese al 16’ serve una gran palla a destra a Morente che, lanciato verso Montipò, perde il tempo giusto e si fa murare da Bradaric. I salentini spingono e ci provano ancora con Banda, ma Montipò fa buona guardia. Il Verona fa fatica a mettere la testa dall’altra parte, anche per i tanti, troppi errori in appoggio, eppure Orban ha un paio di occasioni per fare male: prima perde l’attimo giusto, poi con un diagonale impegna Montipò. Con il passare dei minuti le squadre smarriscono un po’ di energia e i portieri rischiano poco o nulla.
RIGORE DATO E TOLTO Anche nella ripresa il Lecce mantiene il comando del gioco, anche se la partita è più fisica, soprattutto in mezzo. Un grande Berisha prende per mano la squadra e cerca di costruire gli spazi utili a perforare la difesa del Verona che ha in Nelsson un vero e proprio muro: le palle alte sono quasi tutte sue. A metà secondo tempo Di Francesco mette Camarda per Stulic che, prima di uscire, ci prova di sinistro con Montipò che si salva con i piedi. Al 77’ l’episodio più discusso: dopo un contrasto tra Bella-Kotchap e Camarda l’arbitro Abisso assegna il calcio di rigore. Ma, una volta richiamato al Var, cambia idea e lo toglie. Ma il Lecce insiste, l’ingresso di Sottil dà nuova linfa alla squadra di Di Francesco che ci prova in ogni modo, ma Montipò respinge prima Camarda e poi Sottil. Negli ultimi minuti il Verona si rende pericoloso in contropiede (palo di Niasse ma a gioco fermo) ma finisce in parità.
lecce-verona la diretta—
Scontro salvezza al Via del Mare dove i pugliesi vogliono dare seguito alla pesante vittoria ottenuta a Firenze e soprattutto vogliono rompere l’incantesimo che li vede vittoriosi una sola volta in casa nelle ultime sedici partite. Verona arriva dalla beffa con l’Inter con cui ha perso per un autogol a tempo scaduto
© RIPRODUZIONE RISERVATA