Quando i tempi sono oscuri e servono bussole morali ecco che il Presidente più amato può diventare utile strumento per ritrovare alcuni valori sempre più sfumati, per fare comunità, per ritrovarsi insomma.

E’ questa la finalità del docufilm “Il settimo Presidente” dedicato alla figura di Sandro Pertini. Un progetto nato dalla passione di alcune persone che hanno poi trovato anche il supporto di una intera una comunità, quella savonese, non a caso.

Ecco quindi che, domani 9 novembre, al 66° Festival dei Popoli di Firenze ci sarà la prima assoluta del docufilm su Pertini realizzato dai registi liguri Daniele Ceccarini e Mario Molinari da un’idea di Giovanna Servettaz.

È stato il presidente più amato di sempre, il presidente partigiano, il presidente dei giovani; proprio lui, che la gioventù l’ha trascorsa tra galera e confino per il suo irriducibile antifascismo. Una storia carica di simboli che si sono fatti però esempio concreto, grazie a una spontaneità, a una ruvidezza e, soprattutto, a un rigore morale che oggi le giovani generazioni sembrano aver riscoperto.

I testimoni

Oltre un anno di lavoro, quasi cento ore di girato, decine di interviste: tra i protagonisti del film Romano Prodi, Fausto Bertinotti, Emma Bonino, Luciana Castellina, Furio Colombo, Gad Lerner, Walter Veltroni, Dino Zoff, Giuliano Amato, Paolo Guzzanti, Ferruccio De Bortoli, Antonio Padellaro, Vincenzo Vita, Claudio Velardi, Marcello Sorgi, Adriano Sansa, Stefano Rolando, Sandra Isetta, Umberto Voltolina, Giuseppe Milazzo, Marco Russo, Andrea Castellini, Diomira Pertini.

A rendere ancora più significativa l’opera, la musica di Nicola Piovani e il manifesto ufficiale realizzato dal celebre autore di animazione cinematografica Gianluigi Toccafondo. A ospitare la prima assoluta del docufilm sarà il Festival dei Popoli, il più importante Festival internazionale di cinema documentario in Italia e il più antico in Europa, giunto alla 66/a edizione. L’appuntamento è per domenica 9 novembre alle 11 al cinema La Compagnia.

Il sostegno di Savona

Arci Savona ha curato la produzione esecutiva del film documentario, che è stato realizzato grazie al sostegno di Fondazione De Mari Savona, Mn Communication, Aamod, Isrec Savona, Cgil Savona, Spi Cgil Liguria, Comune di Savona, Anpi Savona, Anppia, Fondazione Cento Fiori Savona, Lega ligure delle cooperative, Coop Liguria e ha il patrocinio di Arci, Anpi, Comune di Stella, Fondazione Lelio Basso, Fondazione Turati, Provincia di Savona, Aned.