Finale Ligure. Finale Ligure celebra due figure fondamentali della propria storia, unite da un legame che intreccia memoria e architettura con un trekking urbano: l’architetto Giuseppe Denegri e il generale Enrico Caviglia.
Nella mattinata di oggi, sabato 8 novembre 2025, l’Amministrazione comunale ha promosso una doppia iniziativa dedicata alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico cittadino, con l’intitolazione dello slargo della passeggiata “Augusto Migliorini” all’architetto Denegri e la presentazione del restauro della targa commemorativa dedicata al generale e maresciallo d’Italia Enrico Caviglia, progettata proprio dal noto architetto che nel ‘900 ha segnato e valorizzato con la sua opera il volto del Finalese.
La cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità civili e militari, con l’Amministrazione comunale, i consiglieri regionali Angelo Vaccarezza e Rocco Invernizzi, e con i rappresentanti di numerose associazioni tra le quali le associazioni militari Anmi, Anarti e Anb.
L’architetto Giuseppe Denegri, autore di numerosi interventi urbanistici, relazionati nel corso del trekking urbano dal prof. Giovanni Murialdo, ha contribuito a definire l’identità architettonica del territorio. A Denegri è stato intitolato lo slargo antistante i Bagni Nautico di Finalmarina. Un riconoscimento che intende ricordare il ruolo di un professionista capace di coniugare visione urbanistica, eleganza formale e profondo legame con la città.
Nel corso della stessa giornata è stato presentato al pubblico il restauro della targa dedicata al Generale Caviglia, collocata tra piazza Vittorio Emanuele e via Garibaldi. L’opera, progettata nel 1927 dallo stesso Denegri, è composta da un busto bronzeo e da una struttura lapidea, e costituisce un importante monumento identitario per la comunità finalese.
Il professor Caffarena ha ricordato come la targa fu realizzata proprio nel 1927, anno dell’unificazione dei Comuni di Marina, Pia e Borgo nel nuovo Comune di Finale Ligure, quale tributo condiviso al Generale Caviglia, figura di altissimo valore morale e simbolo dell’identità collettiva di una città che si riconosceva nei suoi ideali di servizio e dedizione.
Il restauro del monumento, realizzato nel 1927 su progetto di Denegri, è stato effettuato per il comune di Finale Ligure da Claudia Maritano e Caterina Donati, con la direzione della Dr.a Francesca De Cupis (Soprintendenza ABAP per la Liguria). Il lavoro, eseguito con tecniche conservative avanzate e un investimento complessivo di circa 12mila euro, ha riguardato sia la parte lapidea sia quella metallica, entrambe compromesse dal tempo e dagli agenti atmosferici. Sono state eseguite puliture mirate, consolidamenti con nanocalce, reintegrazioni delle porzioni mancanti e applicazioni di trattamenti protettivi, comprese delicate operazioni di ricomposizione di elementi nel “marmo di Frabosa”.
“Questa giornata rappresenta un momento significativo per Finale Ligure, perché unisce la memoria, la cultura e il senso di appartenenza della nostra comunità. Restituire valore a luoghi e simboli come questi significa rafforzare il legame con la nostra storia e con le persone che l’hanno costruita, rendendo viva e attuale l’identità di un territorio che ha sempre saputo coniugare tradizione e visione futura. Un grazie particolare al prof. Giovanni Murialdo, al dott. Flaminio Richeri Vivaldi Pasqua, all’ Istituto Internazionale di Studi Liguri – sezione finalese,al Museo Archeologico del Finale, al Museo Diffuso del Finale-MUDIF, all’ Associazione E. Celesia – Finale Ligure, all’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Savona e ai tecnici che hanno contribuito attivamente alla realizzazione di questi eventi”, ha dichiarato il sindaco Angelo Berlangieri.