Si è appena conclusa al Bluenergy Stadium di Udine la sfida tra Italia e Australia, primo test match per gli azzurri nelle Quilter Nations Series 2025. Ed è una partita che vede un’Italia come poche volte si è vista nella storia, che resiste alle folate australiane, non fa fallo e palla in mano sa fare male con grandissima qualità e ottiene un successo fantastico.
Avvio subito molto veloce, con le due squadre che lottano su ogni pallone, anche se la partita inizia a farla l’Australia. Ma ottima difesa azzurra che fa perdere terreno ai Wallabies, mai pericolosi. E al primo possesso avanzante dell’Italia arriva il fallo ospite, Garbisi va sulla piazzola per il 3-0 al 7’. È un’ottima Italia, un bel pallone aereo conquistato da Ioane, poi sul prosieguo viene portato in area di meta il difensore e chance azzurra sui 5 metri. Fallo australiano in mischia, Garbisi di nuovo sulla piazzola all’11’ per il 6-0. Wallabies molto indisciplinati, Ioane domina sui palloni alti e ospiti rinchiusi nella loro metà campo. Al 16’ break australiano e Zuliani salva tutto rubando l’ovale in ruck sui 5 metri.
Ora spinge tanto l’Australia e al 20’ conquista una punizione e sceglie la touche sui 5 metri. E dalla seguente maul devastante arriva la meta di Matt Faessler per il 6-5. Soffre tantissimo l’Italia in questo momento, con i Wallabies che dominano il possesso, anche se gli azzurri continuano a difendere in maniera aggressiva. Ma insiste l’Australia e al 32’ arriva la seconda meta con Angus Bell per il 6-12. Prova a reagire l’Italia, si spinge in avanti, guadagna territorio e al 37’ nuovo fallo wallabie, Garbisi torna sulla piazzola per il 9-12. Chiude il primo tempo in attacco di nuovo l’Australia, ruba palla Ferrari, contrattacco, ma nulla di fatto e si va al riposo con i Wallabies sul +3.
Italia più costruttiva a inizio ripresa e al 49’ ennesimo fallo dell’Australia e azzurri che scelgono di nuovo i pali con Paolo Garbisi per il 12-12. Al 51’ va in meta Carter Gordon e l’arbitro l’assegna nonostante un clamoroso in avanti che per il fischietto è un colpo di Zuliani sull’ovale e Australia che ringrazia e va sul 12-19. Arbitraggio senza senso ora, con continui errori che favoriscono i wallabies, ma nonostante ciò avanza l’Italia e al 59’ arriva al largo la meta di Louis Lynagh del 19-19 (con cartellino giallo per fallo pessimo che era da rosso di Suaali).
Dà spettacolo ora l’Italia e al 62’ è Monty Ioane ad allungarsi e schiacciare per il 26-19, con gli azzurri che hanno trasformato la rabbia per gli errori dell’arbitro Brice in cattiveria agonistica. Un errore di Ioane regala un possesso pericoloso all’Australia, ma una difesa mostruosa degli azzurri tiene alti i wallabies che non schiacciano. Poco dopo bellissimo intercetto di Federico Ruzza, ma poi il passaggio non viene controllato e nulla di fatto. Ma è ottima sempre la difesa azzurra, ennesimo pallone recuperato forzando un tenuto, mentre gira l’orologio. Così ultima chance per l’Australia, ma Niccolò Cannone ruba l’ovale. Ma ancora un’occasione per i Wallabies, quando il cronometro diventa rosso, ma questa volta è Lorenzo Cannone a forzare il tenuto! E al fischio finale è festa per tutto lo stadio a Udine!